FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3765639
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere - Esame di inglese e informatica per i presidi

Corriere - Esame di inglese e informatica per i presidi

da Il Corriere della Sera Mercoledì, 6 Marzo 2002 Dirigenti scolastici, duplice prova nel bando. E in Veneto imprenditori "tutor" in 14 istituti Presidi sotto esame, paura di inglese e informati...

06/03/2002
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

da Il Corriere della Sera
Mercoledì, 6 Marzo 2002
Dirigenti scolastici, duplice prova nel bando. E in Veneto imprenditori "tutor" in 14 istituti
Presidi sotto esame, paura di inglese e informatica

Esame di inglese e informatica per i presidi che assunsero l'incarico senza concorso. Ma il test per entrare nella dirigenza dello Stato agita i capi di istituto. In Veneto imprenditori "tutor" in 14 scuole.

ROMA - Dopo trent'anni di onorata carriera, prima come docenti e poi come presidi incaricati, tutto si sarebbero aspettato tranne che di dover sostenere un esame di inglese e uno di informatica. E invece per entrare nei ranghi della dirigenza dello stato, i capi di istituto che hanno ricevuto i galloni senza aver sostenuto nessun concorso - l'ultimo si è svolto dieci anni fa - dovranno proprio dimostrare di conoscere lingua straniera e informatica.

PRESIDI SOTTO ESAME - Da esaminatori e esaminati, a cinquant'anni, con il ricordo dell'ultima prova sbiadito dal tempo. La prospettiva del colloquio, davanti a una cinquina di commissari - un capo d'istituto, un magistrato, un esperto di organizzazione più due esaminatori aggregati per l'inglese e l'informatica - turba da alcuni mesi i sonni degli aspiranti dirigenti scolastici. Molti di loro hanno chiuso il ciclo degli studi 30 anni fa, con un buon francese o un buon tedesco. Il bando del concorso non c'è ancora. Tuttavia, secondo indiscrezioni, le associazioni dei dirigenti scolastici sarebbero riuscite a contenere entro limiti di sicurezza i temi dell'esame: non Shakespeare ma il glossarietto essenziale per navigare in Internet, non il linguaggio Cobol ma le applicazioni più comuni del programma Word. "La prova finale - spiega il preside incaricato Ermanno Cortis di Cagliari - dovrebbe essere riferita ai contenuti del corso che seguiremo. E' impensabile che sia correlata a tutto lo scibile umano". "L'inglese - aggiunge il preside incaricato Franco Maria Franci, di Milano - potrebbe creare qualche problema se si pretende la conoscenza della letteratura. Se invece sarà un esame collegato all'utilizzo del computer, come sembra probabile, non dovrebbero esserci difficoltà".

RICORSI - In arrivo una pioggia di ricorsi da parte degli insegnanti contro l'ordinanza ministeriale sulle graduatorie che riconosce 30 punti ai docenti che hanno conseguito l'abilitazione presso le scuole di specializzazione all'insegnamento secondario (Ssis) e rivaluta il punteggio del servizio svolto presso le scuole paritarie. Ggil e Uil scuola, Gilda e Cip (comitato precari) finora ne hanno messi insieme quasi 5 mila. Il termine per la presentazione delle domande di aggiornamento delle graduatorie permanenti sta per scadere. Gli insegnanti che hanno ottenuto l'abilitazione attraverso i concorsi, senza i 30 punti prevedono un "ingiusto sorpasso" da parte dei colleghi provenienti dalle Ssis nelle graduatorie permanenti, pur in presenza di un minor numero di titoli di studio e servizio.

DOCENTE IMPRENDITORE - Imprenditori in cattedra in 14 scuole superiori del Veneto, licei e istituti professionali. Per 18 ore faranno da "tutor" ai ragazzi della quarte classi. Il progetto sperimentale, che sembra anticipare la quota di piano di studio decisa dalle Regioni, è stato presentato ieri a Venezia dall'assessore regionale all'Istruzione, Ermanno Serrajotto. "Il mercato costituisce il punto di riferimento per ogni politica che intenda essere efficace anche per la soluzione di problemi sociali - ha spiegato l'assessore - Pensare a soluzioni che non facciano riferimento diretto ed esplicito al mercato non solo sarebbe anacronistico, ma anche non praticabile e in ultima analisi inefficace". A fare da tutor saranno prevalentemente imprenditori di prima generazione, uomini partiti da zero.

Giulio Benedetti

PIU' DENARO PIU' RISCHI

DIRIGENTI Selezione
L'ultimo concorso per diventare presidi si è svolto oltre 10 anni fa. Al nuovo concorso per dirigenti scolastici, di cui sta per uscire il bando, possono partecipare insegnanti laureati e con almeno 7 anni di ruolo, e capi d'istituto di fatto, che non avevano mai fatto il concorso. E' prevista una selezione per titoli

VANTAGGI
Busta paga
I presidi sono stati equiparati ai dirigenti amministrativi statali. Lo stipendio base sarà di 36.150 euro annui lordi. Chi è alla fine della carriera si ritroverà con uno stipendio doppio rispetto a quello di un docente

FORMAZIONE
Corsi ed esami
Dopo la selezione per titoli sono previste prove: due scritte e una orale. I futuri dirigenti scolastici dovranno seguire anche un corso di 160 ore su materie professionali, fra cui inglese e informatica con esame finale

LICENZIAMENTI
Verifiche ogni anno
I presidi ricopriranno l'incarico di dirigenti scolastici per un periodo che va dai 2 ai 7 anni e potranno essere licenziati, qualora i risultati del loro lavoro fossero deludenti. La loro attività sarà sottoposta a verifica ogni anno


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL