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Coriere-Scuola, i prof si formano via Internet

Domani il ministero della Pubblica istruzione presenta il progetto tirocinio al "Ted" di Genova Scuola, i prof si formano via Internet Previste lezioni virtuali per 170 mila docenti, a ...

26/02/2002
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Corriere della sera

Domani il ministero della Pubblica istruzione presenta il progetto tirocinio al "Ted" di Genova

Scuola, i prof si formano via Internet

Previste lezioni virtuali per 170 mila docenti, a disposizione anche crediti online

In diecimila hanno già acceso il computer e da un paio di giorni si sono collegati alla piattaforma di e-learning approvata dal ministero. Ma sono soltanto un'avanguardia, perché le frontiere di Internet si stanno aprendo ad altri 52 mila insegnanti neoassunti che per legge devono seguire il tirocinio di un anno prima di passare definitivamente di ruolo. Tra poche settimane, saranno 62 mila i nuovi maestri e professori a seguire le lezioni e le conferenze on line, gli stessi assunti quest'estate con il decreto "salva precari" del ministro Moratti.

TIROCINIO -Così, con un colpo di spugna non solo è stato cancellato il vecchio modo di fare formazione durante il tirocinio con seminari e conferenze tradizionali, ma le lezioni sono state sostituite da ambienti elettronici interattivi, chat, e-mail e altre "diavolerie tecnologiche". In più, per garantire agli insegnanti di poter seguire i corsi di aggiornamento nel cyberspazio, sono stati stanziati più di 50 miliardi per acquistare nuovi computer e collegamenti a Internet e consentire a maestri e prof di aggiornarsi. Non solo. A settembre partirà il piano nazionale di formazione degli insegnanti sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. E stavolta le lezioni, rigorosamente virtuali, saranno seguite da oltre 170 mila docenti.
L'iniziativa, considerata dagli esperti il più grande esempio di e-learning in Europa, sarà presentata dal ministero della Pubblica istruzione al Ted di Genova, la rassegna dedicata a scuola e tecnologie didattiche che si apre domani. Per il "progetto tirocinio" il website è già attivo (puntoedu.indire.it) e gli insegnanti neoassunti possono già registrarsi. Spiega Giovanni Biondi, direttore generale dell'Indire di Firenze, l'Istituto nazionale di documentazione per l'innovazione e la ricerca educativa, che ha progettato e organizzato tecnicamente l'iniziativa: "Gli insegnanti potranno contare sia su computer a scuola per i collegamenti (ma potranno farlo anche comodamente da casa), sia su tremila tutor per aiutarli a superare le difficoltà tecniche. Non è necessaria una particolare competenza informatica e tutti possono seguire i corsi. Le lezioni dureranno sei mesi circa, ma ci saranno anche cinque incontri tradizionali. La vera novità tuttavia riguarda la didattica. Gli insegnanti impareranno facendo pratica e ci saranno aree dove applicare le cose apprese a scuola e durante le lezioni online".
La piattaforma software per l'apprendimento, ossia il website, tecnicamente si chiama Learning Space ed è stata realizzata dalla Ibm. Il contenuto invece è stato curato da docenti e pedagogisti. "E' diviso in due aree: teorica e pratica - continua Biondi -. La prima contiene tredici corsi sulla valutazione scolastica, la cultura dei giovani, la gestione dei conflitti, la relazione docente e studente, giovani e mondo del lavoro".
La seconda area è invece destinata alla pratica. Gli insegnanti dovranno realizzare progetti, documentare la loro esperienza didattica, spiegare concretamente gli obiettivi delle offerte formative e misurarsi con materiale didattico interattivo. Un'area internazionale, realizzata in collaborazione con European Schoolnet (un consorzio che raggruppa i ministeri dell'istruzione europei più altre realtà come Israele, la Svizzera e la Slovenia), dà la possibilità di avere contatti con i colleghi di altri Paesi e di partecipare a forum interdisciplinari dedicati a più discipline.
"Il lavoro degli insegnanti è registrato automaticamente dalla piattaforma software - spiega ancora Biondi - e a ogni attività corrisponde un sistema di crediti: raggiunta una certa quota, si ottiene la certificazione della formazione. Infine un comitato presente in ogni scuola valuta l'attività dell'insegnante e decide se confermarlo nel ruolo".

"SUPERPIANO" - Al salone delle tecnologie didattiche di Genova il "superpiano" sarà discusso da migliaia di insegnanti. Al Ted ci sarà una presenza reale, all'interno della fiera, e un'interazione virtuale grazie a tre forum già attivi nel sito web della rassegna. Si parlerà di formazione a distanza e del ruolo dell'insegnante e si valuterà la situazione attuale nel campo delle tecnologie didattiche che, purtroppo, mette in rilievo una serie di gravi ritardi della scuola italiana nei confronti di altri partner europei. Durante la manifestazione saranno presentati anche i dati di una ricerca dell'Aie, l'Associazione italiana editori, sull'uso a scuola delle tecnologie. "La manifestazione è alla sua seconda edizione - spiega Giulio Pontiggia, responsabile del Ted - ed è l'unica di livello nazionale sulle nuove tecnologie didattiche. Quest'anno abbiamo registrato una crescita molto forte di operatori, segno che l'interesse su questi temi è in crescendo".

puntoedu.indire.it
www.ted-online. it
Marco Gasperetti