FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3952888
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Clima, studenti giustificati per Fridays for future: i presidi aprono allo sciopero dei ragazzi

Clima, studenti giustificati per Fridays for future: i presidi aprono allo sciopero dei ragazzi

Da Torino a Palermo le scuole aprono di fronte al messaggio del ministro Fioramonti per le manifestazioni di venerdì prossimo. Molti dirigenti chiedono l'"uscita didattica" docenti-studenti o il controappello a fine manifestazione: "Momento importante, ma dobbiamo tutelarci dai ragazzi che vogliono restare a casa a dormire"

26/09/2019
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

di CORRADO ZUNINO

Molti presidi dicono "sì": possiamo giustificare gli studenti che venerdì prossimo manifesteranno per una causa "giusta e impellente", il riscaldamento globale. Possiamo valutare se è possibile escludere il terzo sciopero globale del 2019 dal monte ore delle assenze dell'anno. Il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, aveva avanzato dubbi sulla possibilità tecnica della giustificazione di massa lanciata dal ministro Lorenzo Fioramonti: "E' complicato stabilire se lo studente è assente perché ha partecipato a questo movimento ecologista", aveva detto a ridosso, "oppure è rimasto a casa a dormire". I suoi referenti nelle regioni hanno tenuto questa posizione, ma diversi dirigenti scolastici, interpellati da "Repubblica", hanno mostrato aperture sorprendenti.

Roma Lidia Cangemi, alla guida del Liceo scientifico Kennedy, dice: "I nostri alunni saranno accompagnanti al corteo dai professori e la giustificazione sarà automatica". Così Carlo Firmani del Liceo Socrate. Su questa linea sono i dirigenti del Liceo Morgagni e del Peano di Monterotondo. E sono intenzionati a giustificare gli studenti i presidi del classico Visconti, del Cavour, del Plinio Seniore e dell'Albertelli, dove la mattina ci sarà un'assemblea straordinaria. Diciassette le scuole (con diecimila ragazzi contati) ad oggi aderiscono a una sorta di "rete dell'abbuono" dell'assenza. Il Liceo Mamiani ha scelto di non giustificare, "ma solo perché mancano i tempi per una delibera degli organi collegiali". A Latina apre agli studenti il Liceo Grassi e a Viterbo il Santa Rosa.


Firenze vede le scuole in ordine sparso secondo tre direttrici: c'è chi, il corpo insegnante, accetterà la giustificazione climatica dei genitori, chi si affida alla decisione del collegio dei docenti, chi già ritiene l'assenza da non conteggiare solo nel caso che gli studenti vadano in corteo insieme agli insegnanti, in "uscita didattica". Luciano Maresca, preside dell'Istituto tecnico Meucci: "I discenti minorenni dovranno presentare la giustificazione firmata dai genitori e poi, molto probabilmente, non la conteggeremo come assenza. I maggiorenni, invece, hanno l'esame di Maturità a giugno e quindi per loro riteniamo sia giusto considerare il corteo un'assenza a tutti gli effetti". Al Liceo classico Galileo e all'Alberghiero Buontalenti toccherà ai professori, una volta riuniti, stabilire se far figurare l'assenza nel monte ore annuale o evitare. Al Linguistico Peano la preside Maria Centonze ha scelto la condivisione: "Se un insegnante mi chiede di voler portare in piazza l'intera classe per me va bene, in quel caso basterà l'autorizzazione dei genitori". Liberi tutti al Liceo artistico di Porta Romana e allo Scientifico Agnoletti di Sesto Fiorentino: qui, i ragazzi impegnati nello sciopero, non saranno considerati assenti pur dovendo portare la giustificazione firmata dai genitori.

Bologna la motivazione richiesta per essere giustificati sarà uguale per tutti gli istituti: "Partecipazione alla manifestazione per il clima", dovranno scrivere i genitori. Il preside dell'AldiniSalvatore Grillo, certifica lo stato d'animo dei ragazzi così: "Dopo le dichiarazioni del ministro gli studenti hanno capito che possono andare senza doversi giustificare, ma non è così". Sul peso da dare all'assenza ci sono scuole, come i licei Righi e Fermi, che non ne terranno conto, altre che invece le sottrarranno dal monte ore generale. "Trovo comunque l'operazione ipocrita, lo sciopero per gli studenti non è previsto", commenta Alessandra Francucci, preside del Pier Crescenzi Pacinotti. In quella scuola, tuttavia, i rappresentanti di istituto stanno già preparando lo striscione. "Non chiedere nemmeno la giustificazione sarebbe diseducativo", ancora Pacinotti, "lasciamo ai ragazzi almeno l'autonomia di prendersi le loro responsabilità: se vanno al corteo poi si giustificano. Come scuola non faremo pesare nulla, metteremo i ragazzi nelle condizioni di partecipare". Mauro Borsarini, che dirige l'Istituto Archimede a San Giovanni in Persiceto, è contrariato: "Quella del ministro Fioramonti è stata una decisione sbagliata perché scarica su di noi ogni responsabilità". Anche in questo istituto, tuttavia, c'è attenzione alla penalità sul monte ore generale: "Mi impegnerò a non far ricadere questa assenza sul percorso scolastico dei ragazzi".

Le scuole di Torino si muovono sugli stessi binari: alcune partecipano ufficialmente, la giustificazione dei familiari resta necessaria, si valuterà sul peso dell'assenza.
 
Bari  l'orientamento generale delle dirigenze è quello di non conteggiare la giornata di Fridays for Future tra le assenze. Molti presidi stanno già comunicando alle famiglie che sarà possibile giustificare l'assenza dei figli. Giovanni Magistrale, guida dello storico Liceo scientifico Scacchi, ha pubblicato una nota sul sito della scuola in cui esprime "sostanziali riserve, in virtù del fatto che le buone cause finiscono sempre per andare a detrimento dell'attività scolastica". Il suo istituto accoglie l'appello del ministro, ma invita i genitori ad assumersi la responsabilità dell'attestazione dell'assenza con la giustificazione: "La non presenza in classe - spiega il preside - non sarà conteggiata ai fini del calcolo per la validità dell'anno scolastico e, per il triennio, anche ai fini del calcolo per l'attribuzione del credito". Stesso ragionamento per la preside dello Scientifico Fermi, Giovanna Griseta. Tina Gesmundo, dirigente del Salvemini, dice: "Lascerò liberi gli studenti purché partecipino consapevolmente alla manifestazione. Abbiamo organizzato una riunione con tutti i rappresentanti in modo che discutano dei temi in classe e organizzino la rappresentanza della scuola al corteo con uno striscione". Striscione di istituto anche qui, ma giustificazione richiesta. Eleonora Matteo, preside dell'Istituto tecnico Panetti, non nasconde le perplessità di alcuni docenti: "I rappresentanti di istituto hanno chiesto di fare il controappello al termine della manifestazione per evitare di giustificare coloro che sono rimasti a casa a dormire. Nel caso in cui i genitori non autorizzino, i ragazzi faranno lezione in classe sui temi della sostenibilità". La preside del Liceo classico Socrate, Santa Ciriello, esprime dubbi sulle modalità di comunicazione del ministro: "Non trovo opportuno inviare questi messaggi con poco anticipo", dice, "è il collegio docenti a dover decidere e quindi noi presidi dovremmo convocare collegi d'urgenza. Sono molte le manifestazioni di valore civico, qualcuno potrebbe proporre di estendere l'assenza giustificata anche ad altre occasioni". Al Linguistico Romanazzi l'assenza non sarà calcolata, come già capitato per altre manifestazioni importanti. 

Linea morbida a Palermo: uscita didattica nel caso dell'Alberghiero Piazza e assenza non pesante per il Liceo scientifico Cannizzaro.

La presidente del Coordinamento genitori democratici, Angela Nava, parla del post di Fioramonti che ha dato l'avvio al confronto sulle assenze giustificate come di "un gesto di rottura": "Il ministro ha scelto di aprire l'anno scolastico con simbolismi molto forti. Si è assunto la responsabilità di dire che l'ambiente è una priorità educativa che può infrangere le regole".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL