FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3952848
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Circolare del ministro alle scuole "Lo sciopero sul clima è giustificato"

Circolare del ministro alle scuole "Lo sciopero sul clima è giustificato"

Fioramonti invita gli istituti a far sì che la partecipazione ai cortei di venerdì non incida sul numero massimo di assenze

24/09/2019
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Corrado Zunino

ROMA — L’onorevole ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, come da circolare inviata ieri ai presidi di istituti pubblici e paritari, ha espresso l’auspicio che le scuole, «nella propria autonomia», possano considerare l’assenza degli studenti per la giornata del 27 settembre «motivata dalla partecipazione alla manifestazione per il clima». Potranno, ecco, utilizzare «le ordinarie modalità di giustificazione delle assenze adottate dalle stesse scuole».

Non è un liberi tutti per l’ambiente, ma gli studenti-manifestanti ricevono una prima, decisiva giustificazione dal ministro ecologista, ricercatore che per anni ha prodotto lavori sulla sostenibilità economica e, quando può, va al lavoro in bicicletta. È girato il vento rapidamente, in Italia. Solo sei mesi fa il filo-leghista Marco Bussetti, alla vigilia del primo sciopero globale sul clima, rispondeva: «Come ministro confermo, non potrei fare altrimenti, che domani le lezioni nelle nostre scuole si svolgeranno regolarmente. La scuola è un servizio pubblico che è mio preciso dovere garantire». Allora, con Fioramonti viceministro escluso da ogni scelta di peso, l’assenza degli studenti per la manifestazione ispirata all’azione di Greta Thunberg contribuì al monte ore delle assenze (ogni studente ha l’obbligo di frequentare scuola per almeno 200 giorni). Ora il successore Fioramonti, attraverso la capo dipartimento, invita i collegi dei docenti «a valutare la possibilità che tale giornata non incida sul numero massimo delle assenze consentite, stante il valore civico che la manifestazione riveste». Sono inviti, non imposizioni, com’è giusto che sia in regime di autonomia scolastica, ma è possibile che il corpo docente, dirigenti scolastici in testa, per la prima volta accetti la giustificazione dell’assenza per "manifestazione ambientale". Fioramonti, che all’ingresso del ministero — Viale Trastevere, Roma — ha fatto posizionare lo striscione "Istruzione, no estinzione", a sera spiega: «Voglio dare la possibilità agli studenti minorenni, quindi giustificati dai genitori, di poter indicare che i figli hanno partecipato alla manifestazione e fare in modo che la giustificazione sia valida al fine dell’assenza in classe. Noi siamo la generazione politica che può cambiare le cose e quei ragazzi ci stanno ricordando che non c’è più tempo».

Greta, 16 anni, per combattere il cambiamento climatico si è presa un anno sabbatico da scuola. Le organizzazioni studentesche italiane, più semplicemente, hanno continuato a ricordare: «Dopo ogni corteo molti studenti che hanno scioperato ricevono note disciplinari o penalità sul voto in condotta». I dirigenti scolastici, tuttavia, ritengono difficile l’applicazione dell’ultima circolare Miur: «Come facciamo a sapere perché un ragazzo non si presenta a scuola?», chiede Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, «è complicato stabilire se lo studente è assente perché ha partecipato a questo movimento ecologista oppure è rimasto a casa a dormire».

©RIPRODUZIONE RISERVATA


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL