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Cgil-scuola: prima del concorso sarebbe stato meglio svuotare le GAE

Il sindacato di Pantaleo, critica non tanto il numero minore del previsto di assunzione dei precari (si parlava di 140 mila ma ne sono stati assunti poco più della metà), quanto piuttosto la strategia adottata dalla Buona Scuola.

10/01/2016
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Tuttoscuola

Nel primo comunicato stampa del 2016 la Flc-cgil prende posizione critica su una delle principali scelte della Buona Scuola: la stabilizzazione dei precari.

Il sindacato di Pantaleo, critica non tanto il numero minore del previsto di assunzione dei precari (si parlava di 140 mila ma ne sono stati assunti poco più della metà), quanto piuttosto la strategia adottata dalla Buona Scuola.

Il Piano contenuto dalla legge 107 non ha risolto il problema del precariato storico – dichiara la Cgil-scuola - perché ha lasciato insoluto il dramma dei docenti della seconda fascia, dove sono collocati abilitati con tanti anni di servizio, anche in materie come matematica o sostegno, assenti nelle GAE.

La gran parte di loro – precisa il sindacato - ha già almeno 3 anni di servizio, ma la legge 107 non li ha presi minimamente in considerazione. Come non ha preso minimamente in considerazione nemmeno il potenziamento dell'offerta formativa per i docenti delle scuole dell'infanzia già immessi nelle graduatorie ad esaurimento e di merito, discriminandoli rispetto agli altri docenti precari.

Contrarietà del sindacato per il concorso? Niente affatto.

Il concorso pubblico rimane per noi il sistema di reclutamento più trasparente e democratico. Ma come si concilia il concorso con la chiamata diretta dei dirigenti prevista dalla legge 107 attraverso il sistema degli ambiti territoriali, che apre la strada a meccanismi clientelari e discriminatori?

Si vuole proporre a questi docenti un concorso che per i numeri riguarderà solo il turn over e che quindi non garantirà il posto per tutti, lasciando molti di loro senza lavoro, pensando anche al ruolo di supplenza affidato all’organico di potenziamento dalla legge 107. Perchè prima di procedere con un nuovo concorso non si stabilizza chi ha maturato il diritto nel rispetto della sentenza della Corte di Giustizia Europea?


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