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Caccia a nuove aule per le lezioni in presenza

Altri 70 mln per adeguamenti e affitti

01/06/2021
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ItaliaOggi

Angela Iuliano

A.A.A. Cercasi aule per il prossimo anno scolastico in sicurezza antiCovid. I soldi li ha appena messi il governo: 70 milioni di euro per il 2021 da trasferire agli enti locali. Il decreto Sostegni bis stanzia risorse aggiuntive per l'edilizia scolastica affinché comuni e province prendano in affitto spazi aggiuntivi per le scuole da destinare all'attività didattica nell'anno scolastico che sta concludendosi e «fino al 31 dicembre 2021». Locali in affitto, ma anche l'acquisto, il leasing o il noleggio di strutture temporanee, oltre alle spese che derivano dalla conduzione di questi nuovi spazi e del loro adattamento alle esigenze didattiche. Un anno dopo il governo si trova a dover ancora gestire misure per garantire la continuità didattica agli studenti durante la pandemia e decide di incrementare le risorse già stanziate per questi stessi scopi con il decreto 104 il 14 agosto 2020. Continuano, infatti, a mancare aule nelle scuole. All'inizio dell'anno scolastico ne occorrevano 20 mila. Soprattutto alle superiori.

E molte scuole hanno dovuto completare l'orario con la didattica a distanza proprio per mancanza di spazi. A settembre, se non si troveranno nuovi spazi, il rischio è che non si riuscirà a portare tutti in classe e si dovrà continuare a fare i turni. In particolare alle superiori, dove le nuove classi saranno ancora numerose come gli scorsi anni. Secondo i primi risultati del monitoraggio dell'usr, ad esempio, nel Lazio mancherebbero circa 400 aule per garantire a settembre la presenza di tutti gli studenti in classe con la norma che prevede un metro di distanza. Anzi, si arriverebbe a circa 700 aule perché con le attuali norme di distanziamento i presidi non vorrebbero fare aule con meno studenti. E sono proprio i dirigenti a chiedere aule aggiuntive per abbandonare la didattica a distanza.

Un aiuto potrebbe arrivare dagli istituti tecnici e professionali dove si registra un calo delle iscrizioni e le aule restano vuote, quindi, potrebbero prestarle alle scuole che rimangono senza spazi. E si potrebbero confermare la disponibilità delle parrocchie che già in questo anno scolastico hanno ospitato centinai di alunni.


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