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Bilancio, confermato bonus 18enni «Ma per l’università non c’è niente»

Nella manovra si conferma il bonus erogato a pioggia a tutti i diciottenni indipendentemente dal reddito per spese di tipo culturale, anche se c’è un taglio del fondo di 20 milioni. Protestano gli universitari: «Modello che non condividiamo»

06/11/2018
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Corriere della sera

Valentina Santarpia

La legge di Bilancio mantiene per il 2019 il bonus di 500 euro ai 18enni, che viene erogato indipendentemente dalle condizioni di reddito della famiglia. «Introdotto dal governo Renzi viene confermato dal #GovernoDelCambiamento. Costa 270 mil. Sprechi bipartisan», scrive l’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli. In realtà subisce un taglio di 20 milioni di euro il fondo per il bonus cultura riservato ai diciottenni. Lo si legge nell’articolo 59 della legge di Bilancio: «Gli stanziamenti iscritti in bilancio ai sensi della legge 27 dicembre 2017, n. 205 per le finalità di cui all’articolo 1, comma 979, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, e successive modificazioni, per l’anno 2019, pari a 290 milioni di euro, sono ridotti per un importo pari a 20 milioni di euro». Ma, al di là del taglio, la scelta di mantenere questo contributo a pioggia, in una manovra che non investe su istruzione e cultura, fa storcere il naso a molti. Prima di tutti gli universitari.

La protesta dell’Udu

L’Unione degli universitari punta il dito sul fatto che «su scuola e università non c’è la minima traccia di investimenti»: «Questo governo si inserisce a pieno titolo all’interno di una tradizione politica che non guarda agli studenti e ai giovani come motore sociale del Paese- sottolinea il coordinatore dell’Udu Enrico Gulluni- limitando per altro quei pochi investimenti fatti in campo di accesso alla cultura con il Bonus Cultura. Proprio su questo ci sarebbe piaciuto confrontarci con il governo non solo sui fondi da destinare al Bonus, ma sul modello di questo contributo, che non condividiamo, e sulla destinazione del disavanzo degli anni precedenti».

Come funziona

Il bonus cultura è un contributo di 500 euro destinato a giovani italiani e stranieri residenti in Italia che abbiano compiuto 18 anni. Scaricando l’applicazione, 18app,dopo aver creato una propria identità digitale (Spid) i ragazzi possono acquistare libri, biglietti per concerti, spettacoli teatrali, mostre, fiere, ma non per comprare computer, tablet o smartphone. Dopo aver scelto il prodotto che si vuole acquistare, l’app genera infatti un buono dell’importo esatto che poi va presentato all’esercente. Per i nati nel 1999 la domanda doveva essere fatta entro il 30 giugno del 2018, mentre per i ragazzi nati nel 2000 la procedura non è ancora attiva.


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