Bene le assunzioni, ma si può fare di più

“Una decisione positiva, frutto anche della nostra azione, che dà riposte a una parte delle esigenze del mondo della scuola. È chiaro che di fronte a 52mila assunzioni nessuno può lamentarsi, ma è anche vero che, secondo i nostri calcoli, nella legge di Stabilità c'erano risorse per altri 10mila insegnanti. Quindi la notizia è positiva, ma noi crediamo che si possa fare di più”. A dirlo è il segretario generale della Flc Cgil, Francesco Sinopoli, commentando ai microfoni di RadioArticolo1 il recente accordo tra i ministeri dell'Istruzione e dell'Economia.

“Nel mondo della scuola – osserva Sinopoli – non dobbiamo farci impressionare dai numeri. Ricordo che complessivamente parliamo di 1 milione e 200mila persone. Le nuove assunzioni riguardano 21mila docenti legati al turn-over, 16mila per la parte dell'organico non coperto, e poi ci sono le 15mila stabilizzazioni, secondo noi poche rispetto alle risorse stanziate. L'organico di fatto è quello che permette alle scuole la continuità didattica nell'avvio della stagione: nel decidere sulla ripartizione (oggetto di un confronto con il governo che si apre oggi, ndr) daremo il nostro contributo per far funzionare meglio le cose”.

Un aiuto a superare il sistema delle supplenze all'inizio del prossimo anno scolastico, ricorda l'esponente della Flc, “arriverà anche dagli accordi che abbiamo firmato in questi mesi, in particolare quello sulla mobilità che recupera una parte delle contraddizioni della legge 107”. Poi c'è il problema che queste nuove assunzioni non riguardano il personale tecnico e amministrativo: “Il personale Ata – rimarca Sinopoli – deve diventare una priorità assoluta del governo e noi spingeremo anche su questo, come sulla stabilizzazione degli organici del sostegno e dell'infanzia”.

Nel frattempo la Flc Cgil saluta con favore la recente legge sul lavoro autonomo che estende l'indennità di disoccupazione agli assegnisti di ricerca e ai dottorandi con borsa: “Sicuramente è una vittoria del sindacato: abbiamo fatto una campagna durata mesi e mesi su questo e adesso arriva un segnale importante, una norma di assoluta civiltà. Anche in questo caso, però, occorre andare oltre e estenderla ai dottorandi senza borsa e al mondo delle partite Iva”.