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Abilitati: esame orale, anno di prova ed è fatta per l'assunzione

Ecco cosa prevede il bando. 103 mila gli interessati

06/02/2018
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ItaliaOggi

Marco Nobilio

I docenti precari abilitati delle secondarie e i docenti di ruolo interessati hanno tempo dalle 9 del 20 febbraio alle 23.59 del 22 marzo prossimi per presentare la domanda di partecipazione al concorso cattedra previsto dal decreto legislativo 59/2017. Il ministero dell'istruzione ha emanato i decreti che daranno il via alle procedure (995 e 984, rispettivamente del 14 e del 15 dicembre scorsi) e a breve gli uffici scolastici regionali pubblicheranno anche i bandi. Le istanze dovranno essere compilate e presentate via web e il costo del contributo per la partecipazione sarà fissato nell'ordine di 5 euro.

Il concorso consisterà in una prova orale della durata di 45 minuti. La data del colloquio sarà notificata agli interessati con un e-mail all'indirizzo di posta elettronica indicato dal candidato nella domanda di partecipazione al concorso e, contestualmente, tramite la pubblicazione del calendario delle prove da parte dell'ufficio scolastico sul proprio sito web istituzionale.

La prova orale consisterà in una lezione simulata e nell'esplicitazione delle scelte didattiche e metodologiche in relazione ai contenuti disciplinari e al contesto indicati dalla commissione. Ed avrà per oggetto il programma indicato nell'allegato A del decreto ministeriale 95 del 2016. Nel corso del colloquio la commissione valuterà anche le capacità di comprensione e conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato, che dovrà essere almeno del livello B2 previsto dal quadro comune europeo di riferimento per le lingue. All'esito delle prove i candidati saranno inclusi in una graduatoria di merito, che sarà scorsa anno per anno per individuare gli aventi diritto ad accedere al terzo e ultimo anno del percorso di formazione iniziale e tirocinio (Fit).

Il percorso, infatti, durerà solo un anno, durante il quale al docente interessato sarà assegnato l'equivalente di un incarico di supplenza annuale retribuita. Durante tale anno il docente in prova sarà affiancato da un tutor e al termine sarà sottoposto a valutazione da parte di una commissione presieduta dal dirigente scolastico. Se l'esito della valutazione sarà positivo il docente sarà assunto con un contratto a tempo determinato e assegnato ad un ambito territoriale.

Se negativo, sarà licenziato. Dopo l'assunzione a tempo indeterminato al docente sarà assegnata una sede per tre anni, secondo il sistema della chiamata diretta introdotta dalla riforma Renzi (legge 107/2015). In ogni caso, all'atto dell'ammissione al percorso Fit, i docenti in prova saranno cancellati definitivamente da tutte le graduatorie nelle quali risulteranno inclusi, sia dalle graduatorie a esaurimento che da quelle di istituto.

L'accesso alla procedura concorsuale è riservato ai docenti che siano in grado di vantare il possesso di almeno un titolo abilitante all'insegnamento nella scuola secondaria di I o II grado conseguito entro il 31 maggio 2017, data di entrata in vigore del decreto legislativo 59/2017. Per accedere al concorso per il sostegno è necessario che i candidati, oltre al possesso dell'abilitazione per una classe di concorso delle secondarie siano anche in grado di vantare il possesso del relativo titolo di specializzazione valido per insegnare nel medesimo grado di istruzione dell'abilitazione già in possesso.

Ogni candidato potrà partecipare in un'unica regione per tutte le classi di concorso o tipologie di posto per le quali sia abilitato o specializzato. In più, saranno ammessi con riserva al concorso per i posti di sostegno i docenti che conseguiranno il relativo titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2018. Gli insegnanti tecnico-pratici potranno partecipare al concorso se risulteranno iscritti nelle graduatorie ad esaurimento oppure nella seconda fascia di quelle di istituto, alla data del 31 maggio 2017. Secondo le stime effettuate dal ministero dell'istruzione i potenziali interessati sarebbero 103.476 in tutta Italia: 94.039 aspiranti solo ai posti comuni e 9.437 anche ai posti di sostegno.

A guidare la classifica del numero dei potenziali aspiranti è il sud con 40.933 eventuali candidati: 36.725 solo per i posti comuni e 4.208 anche per il sostegno. Segue il nord con 39.676 possibili candidati: 37.196 solo per i posti comuni e 2.480 anche per i sostegno. E chiude la classifica il centro con 22.867 presumibili candidati: 20.118 solo per i posti comuni e 2749 anche per il sostegno. Le statistiche dei potenziali partecipanti sono meramente indicative perché si basano unicamente sui dati relativi ai docenti precari attualmente inclusi nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatori di istituto.

Per giungere al dato finale, però bisognerà aggiungere anche il dato relativo agli abilitati che non hanno potuto far valere il loro titolo perché conseguito in pendenza di giudizio e per effetto di una pronuncia cautelare. E poi bisognerà anche aggiungere gli ulteriori candidati tra le fila dei docenti di ruolo. Perché la Consulta, con la sentenza 251/2017, ha dichiarato incostituzionale la norma della riforma Renzi che precludeva loro l'accesso al concorso.


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