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Repubblica/Genova: Le medie dimagriscono, addio prof

Le elementari continuano a crescere. Ma il ministero ribadisce che non sarà possibile creare nuove classi né aumentare il tempo pieno Oltre 600 studenti in meno, trentasette docenti perdono il posto

12/04/2006
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la Repubblica

A Genova da settembre il numero di alunni del primo ciclo crescerà di 400 unità
Quasi 1500 allievi in più dello scorso anno nelle superiori della Liguria
GIUSEPPE FILETTO

TRENTASETTE professori della scuola media dovranno cercarsi una nuova collocazione dal prossimo anno scolastico. Tutti precari, che perdono il posto per un calo di popolazione scolastica sotto certi versi inspiegabile. Se, infatti, cresce vistosamente il numero degli studenti nelle scuole superiori dovuto alla crescita demografica dagli inizi degli anni Novanta, così come aumenta seppure di qualche centinaia di unità quello delle elementari, la Liguria sorprendentemente si trova a fare i conti in negativo con gli alunni della scuola media: dai 37.773 del 2005 passano a 35.115. Più di 650 studenti che mancheranno "all´appello" e così distribuiti: nella provincia di Genova 345, a Savona 110, Imperia 54 e 148 a La Spezia. Conseguentemente il capoluogo vedrà mancare una ventina di posti per gli insegnanti, sei la provincia di Savona, cinque Imperia e sei La Spezia.
Ancora tagli in vista a carico dei precari, dei professori supplenti e non ancora immessi in ruolo, ed i sindacati di categoria lamentano che tutto avviene mentre le 239 scuole della Liguria hanno chiesto 79 classi in più di tempo pieno per le medie e 180 per le elementari. Stando ai conteggi degli uffici di Sara Pagano, direttore del Centro Servizi Amministrativi (l´ex Provveditorato agli Studi), il Ministero dell´Istruzione per Genova avrebbe stabilito che dal prossimo settembre non potrà essere attivato un numero maggiore di classi rispetto allo scorso anno: nelle elementari 603 e 235 nelle medie. Tempo pieno tagliato e classi bloccate formano l´equazione supplenti da licenziare e docenti di ruolo da ricollocare. «Purtroppo l´organico di diritto deve fare i conti con il numero di iscrizioni - spiega e lamenta Bruno Belgini - da una parte il Ministero non dà classi in più, dall´altra ne toglie, così la differenza è estremamente negativa».
Tutto questo sarebbe spiegato dall´onda lunga del calo demografico registrato a metà degli anni novanta. La crescita ha avuto una fase di recessione per un paio d´anni, dopodiché è tornata sul suo trend. In ogni modo, per una notizia negativa ve ne sono due positive: l´incremento di popolazione scolastica nelle scuole elementari e soprattutto nelle superiori. In Liguria nelle elementari si passa dai 53.896 alunni del 2005 ai 54.473 (circa 600 in più in tutta la regione e quasi 400 concentrati nel capoluogo) con una ripartizione che vede creare 29 nuovi posti di insegnante. Nelle superiori l´aumento è più vistoso, con 1487 studenti in più, che vogliono dire almeno 50 professori da reclutare. Dagli uffici della Direzione Scolastica Regionale, però, fanno osservare che non sempre è possibile ricollocare insegnanti che perdono il posto: il travaso tra scuola media e superiore spesso non risulta facile, soprattutto per la diversità delle materie di insegnamento.


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