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Repubblica-Bari-Sinistra all'università i perché della sconfitta

ANALISI Sinistra all'università i perché della sconfitta Alle elezioni baresi la sinistra ha perso consumando tempo in trattative che hanno mostrato l'inesistenza di spirito di...

29/11/2005
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la Repubblica

ANALISI
Sinistra all'università i perché della sconfitta
Alle elezioni baresi la sinistra ha perso consumando tempo in trattative che hanno mostrato l'inesistenza di spirito di coalizione
GIUSEPPE CAROFIGLIO


Le elezioni universitarie appena svolte mettono in evidenza un dato preciso cioè che la sinistra radicale ed estremista non può vincere da sola e quindi l'unità di tutta la Sinistra è condizione necessaria per vincere. Le trattative pre-elettorali hanno dimostrato per l'ennesima volta che l'Unione degli universitari di Bari è una organizzazione che per colpa dei suoi dirigenti divide la Sinistra barese. In questi ultimi due anni i giovani dell'Udu si sono contraddistinti per irresponsabilità, arroganza ed assenza di spirito di coalizione.
Tre anni fa gli studenti diedero fiducia alla Sinistra unita votando le liste del "vero" network ma i componenti eletti nel senato e nel cda, entrambi dirigenti dell'Udu, hanno costantemente tradito nel loro mandato di rappresentanza sia gli studenti che le componenti del "vero" network. Un esempio su tutti è quello relativo al voto favorevole dell'Udu per l'aumento delle tasse universitarie. In questa occasione i componenti dell'Udu hanno preso questa decisione e votato per l'aumento delle tasse in completa autonomia senza chiedere e far partecipe tutti il gruppo del Network. Nella sostanza essi in Senato e cda hanno votato come Udu anziché come componenti del network. Da questa situazione nasce la frattura con quel gruppo di sinistra che poi ha dato vita alla lista Universitari in movimento.
La Sinistra giovanile ha tentato fino all'ultimo giorno disponibile l'alleanza con l'Udu per rispetto della loro matrice sindacale, della Cgil e per salvaguardare il bene della Sinistra unita. Purtroppo il modo di condurre le trattative da parte dell'Udu è avvenuto in modo settario. Essi. convinti di essere la forza sulla carta elettoralmente più forte, volevano imporre linea politica, candidature e alleanze. I dirigenti dell'Udu hanno in pratica deciso di rompere il tavolo "allargato" del centrosinistra per la creazione della lista unitaria della Sinistra. Perciò negli ultimissimi giorni disponibili dalla chiusura del bando e dopo la definitiva rottura del tavolo "allargato" noi della Sinistra giovanile, con i giovani della Margherita e poi del Paf abbiamo dato vita alla lista Università democratica.
Questa lista è nata tra l'altro per offrire agli universitari baresi un altro tipo di rappresentanza studentesca rispetto a quella finora espressa concentrandoci sui servizi, sulla lotta al nepotismo e per il diritto allo studio. Università democratica ha ottenuto un ottimo risultato elettorale nelle facoltà (vedi Agraria, Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche) e stiamo perciò promuovendo la conversione in associazione della lista per dare a questo soggetto la piena legittimità a lavorare nell'Università e svolgere a pieno il mandato di rappresentanza che migliaia di studenti ci hanno dato. Noi della Sinistra giovanile siamo pronti, per quel che ci riguarda, a riaprire il dialogo con tutte le forze della sinistra presenti nella città ma alla base deve esserci una progetto ed un programma chiaro e una ammissione di responsabilità, a partire dall'Udu, su quello che è accaduto in queste elezioni universitarie.
L'autore è segretario della Sinistra Giovanile a Bari