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Repubblica-Bari-IL MINISTRO BOCCIATO

IL MINISTRO BOCCIATO ANNA GRITTANI Attilio D'Ercole e Giuseppina Di Giacomo di Bari, assieme alla leccese Carla Orlando, eraro partiti per Roma carichi di speranze. Ma quando sono tornati in ...

25/04/2002
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la Repubblica

IL MINISTRO BOCCIATO

ANNA GRITTANI

Attilio D'Ercole e Giuseppina Di Giacomo di Bari, assieme alla leccese Carla Orlando, eraro partiti per Roma carichi di speranze. Ma quando sono tornati in Puglia erano carichi di meraviglia. I tre fanno parte del Consiglio nazionale della Pubblica istruzione (Cnpi), cioè del massimo organo collegiale della scuola. Lì rappresentano i docenti. L'incontro romano del 10 aprile aveva lo scopo di formulare un parere sul disegno di legge delega. Il ministro dell'Istruzione, presidente del Cnpi, avanza di lilla vestita e dice: "Non interverrò. Preferisco riflettere". E se ne va. Erano appena state lette le dodici pagine del documento che esprimeva il giudizio negativo sul disegno di legge delega. Una bocciatura perché, spiega D'Ercole, "il ministro ha invitato il Consiglio nazionale della Pubblica istruzione il 25 febbraio, quando il procedimento legislativo era stato avviato. Dunque il nostro coinvolgimento è solo virtuale". Pare che la Moratti abbia cambiato programma all'ultimo momento, visto che il suo intervento era stato annunciato ufficialmente. Da allora i consiglieri non hanno fatto altro che attendere notizie per un altro incontro dopo la "riflessione"". Ma dal ministero tutto tace. Ecco perché d'Ercole oggi dice: "Evidentemente l'intento della Moratti era quello di sospendere i lavori, volontà che noi non abbiamo recepito". In realtà l'hanno bocciata: prima per la delega, poi per la condotta.