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Repubblica-Bari-I sindacati pronti allo sciopero torna il popolo delle assemblee

I dettagli della protesta dei rappresentanti dei docenti che contestano la riforma la protesta I sindacati pronti allo sciopero torna il popolo delle assemblee ANNA GRITTANI Tutto è quasi ...

05/04/2002
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la Repubblica

I dettagli della protesta dei rappresentanti dei docenti che contestano la riforma la protesta
I sindacati pronti allo sciopero torna il popolo delle assemblee

ANNA GRITTANI

Tutto è quasi pronto, per lo sciopero indetto da Cgil, Cisl e Uil e la manifestazione di piazza Prefettura. Cappelli, fischietti, striscioni per i quali hanno lavorato le mani di tutti: i docenti della scuola dell'incertezza, i genitori della scuola delle differenze, e poi i più deboli, gli studenti e persino i bambini. Cosa immaginano mentre colorano le bandierine che gli adulti porteranno in corteo, non si sa. È un gioco, ma qualcosa resta delle parole degli adulti. Di quegli adulti che il 16 saranno in piazza Prefettura per dire no alle deleghe: riforma dei cicli, articolo 18, fisco, pensioni, che toccano il mondo della scuola perché mondo di lavoratori. Un insieme di motivazioni generali che di per sé non può lasciare indifferenti docenti, personale Ata, genitori, studenti e persino dirigenti scolastici. Ma la Puglia della scuola partecipa allo sciopero per una ragione in più: il taglio degli organici, che toglie 744 posti, quindi tempo scuola e qualità dell'insegnamento. Cgil, Cisl e Uil invitano tutti ad una presenza massiccia e illustrano i tanti perché.
Mauzio Lembo, segretario provinciale della Cgil, li chiama "diritti negati" e spiega: "La politica del governo limita i diritti di tutti, soprattutto dei più deboli. Lo sciopero coinvolge il mondo della scuola ma riguarda anche le famiglie, quelle che perderanno la possibilità del tempo pieno, quelle con i figli al professionale che l'anno prossimo vedranno l'indirizzo di studio soppresso per l'unificazione delle classi". Non solo, partecipare allo sciopero vuol dire anche chiedere allo Stato risposte chiare sul futuro della scuola. Ad affermarlo è Lena Gissi, segretaria provinciale della Cisl: "I docenti, tra tagli e riforma, oggi non sanno più di chi saranno dipendenti, quanti alunni avranno, di che età saranno. Non sanno se potranno avere a disposizione laboratori e figure di supporto come gli psicopedagogisti. E poi stiamo per arrivare ad una stagione contrattuale e non possiamo perdere i paletti di riferimento". Per la Uil rappresentata dal segretario provinciale Andrea Misceo "il colpo all'articolo 18 riguarda anche noi e poi con una scuola pubblica che fa acqua da tutte le parti vediamo distribuire buoni alle private".
Per tutto ciò dalla settimana prossima, nelle scuole e nei comuni della provincia di Bari, partiranno assemblee che termineranno il 12. Quanto allo sciopero del 16, due cortei partiranno da piazza Castello e da largo 2 Giugno alle 10,30 e raggiungeranno piazza Prefettura dove Domenico Pantaleo della Cgil, Sergio Betti della Cisl e Vincenzo Posa della Uil terranno il comizio. E Lembo annuncia "Ci sarà un presidio alla Direzione regionale per marcare la presenza della scuola".


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