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Mess.Veneto: Libri riformati, ricorso al tribunale

E’ anche atteso un pronunciamento del Tar del Lazio

14/04/2006
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MessaggeroVeneto

L’adozione di nuovi testi comporta lo sforamento del tetto di spesa nelle scuole


Libri di testo 2006-2007 riformati a scuola davanti al giudice. Adozioni in corso tra i docenti delle scuole provinciali e allarme sul verdetto dei libri in tribunale. Le case editrici tremano: in gioco milioni di euro, impaginati come riforma Moratti comanda per circa 20 mila alunni provinciali.
«Ricorriamo in tribunale contro la circolare ministeriale che prevede l’adozione di libri di testo 2006-2007 coerenti con la riforma Moratti nelle primarie e secondarie di primo grado – vanno al contenzioso i sindacalisti di Flc-Cgil –. No ai testi conformi alle indicazioni della riforma Moratti: affidiamo ai nostri avvocati il compito di impugnare la circolare di viale Trastevere».
Guerra aperta, nel nome dell’autonomia delle scuole. Ricorso dei cigiellini e anche dei genitori sostenuti dai Cobas che si sono rivolti al Tar del Lazio: chiedono testi pre-riforma. Il rogo dei libri all’orizzonte? «Le case editrici – spiega un rappresentante Cobas del Pordenonese – sono state invitate a inviare ai docenti elementari e delle medie di primo grado le copie dei vecchi testi delle scuole».
Occhio alle adozioni, per ragione di riforma contestata e in ragione di spesa alle stelle. Troppo cari i libri nelle scuole medie e il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso presentato da Adiconsum. «Quasi tutte le scuole sforano il tetto di spese deciso dal ministero dell’Istruzione, anche in provincia di Pordenone – rivela un docente di materie umanistiche –. Attenzione massima all’elenco dei libri per il prossimo anno scolastico, perché, se un genitore fa causa, le scuole rischiano di pagare pegno: sinora hanno subito qualche bacchettata formale dal ministero dell’Istruzione».
I tetti massimi di spesa sono: 280 euro nella prima classe delle medie, 108 in seconda, 124 euro per la terza e viene tollerato un più 10 per cento del costo di copertina annuo. Una volta adottato, un testo subisce l’aumento di “trascinamento” e, per continuità didattica, le scuole nicchiano nel disdirlo. I tribunali amministrativi ragionali tireranno il freno a mano, sul caro-libri, a settembre?
Chiara Benotti