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Mess.Veneto-Disabili, posti di sostegno ulteriormente ridimensionati

Disabili, posti di sostegno ulteriormente ridimensionati Sono 540 gli allievi disabili is...

11/12/2003
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MessaggeroVeneto

Disabili, posti di sostegno ulteriormente ridimensionati


Sono 540 gli allievi disabili iscritti nelle scuole statali del Pordenonese e con l'insegnante di sostegno assicurato per l'integrazione, ma dal prossimo anno dovrebbero cambiare le regole di riferimento. Si annuncia, infatti, un giro di vite nelle certificazioni dell'handicap con la finanziaria 2004 come corollario della manovra economica precedente: il disagio sarà probabilmente separato dal deficit. Taglio del 30 per cento, insomma. Tradotto in pratica potrebbe significare una riduzione drastica dei posti di sostegno in tutti gli istituti scolastici della provincia, anche in organico di diritto, con l'esclusione per i casi di difficoltà sociale e psicologica dal pacchetto dell'handicap.
Criteri blindati quindi per riconoscere nella scuola il deficit dei ragazzi meno fortunati, razionalizzando gli interventi, la spesa e la certificazione sarà curata da un organismo collegiale delle Aziende socio-sanitarie di riferimento territoriale (superata quella del singolo medico) con l'ausilio di specialisti delle patologie fisiche e psichiche. Ridotto il numero dei disabili, aumenteranno i casi del disagio in classe senza la copertura degli insegnanti per l'inserimento e l'integrazione, perché i posti attuali (circa 200) rischiano di essere diminuiti. Non solo i supplenti subiranno i contraccolpi del decreto, perché pure i docenti di ruolo, ma in esubero, dal prossimo anno scolastico potrebbero essere traghettati verso l'utilizzo nell'area del sostegno.
"Esuberi e non idonei affermano i sindacalisti di Cgil e Cisl sono nella fascia del personale della scuola più a rischio dopo quella del precariato, con il destino segnato dalla prossima finanziaria. Circa 150 unità nel Pordenonese sono destinate a crescere assieme ai tagli agli organici previsti a livello nazionale in 12 mila cattedre e del 2 per cento dei posti Ata per settembre prossimo. (c.b.)


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