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Mattino-Padova-Batsa tagli al personale docente

Basta tagli al personale docente" I parlamentari padovani si appellano al ministro Sulla scuola padovana rischia di abbattersi la scure della riforma scolastica, che premia la scelta del tempo ...

04/06/2002
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Il Mattino

Basta tagli al personale docente"
I parlamentari padovani
si appellano al ministro

Sulla scuola padovana rischia di abbattersi la scure della riforma scolastica, che premia la scelta del tempo pieno rispetto a quella del tempo lungo operata dalla maggior parte degli istituti padovani. Per trovare rimedio a questo pericolo, che rischia di veder interrotti molti progetti educativi in tutta la provincia, si sono riuniti ieri a palazzo Santo Stefano i deputati e i senatori padovani.
Lo scopo è stato quello di sottoscrivere una lettera da inviare al ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti. Alla riunione, introdotta dal presidente della Provincia Vittorio Casarin e dall'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Sebastiano Arcoraci, erano presenti gli onorevoli Pietro Ruzzante, Maurizio Saia, Andrea Colasio e Marino Zorzato, i senatori Maria Elisabetta Casellati e Giuseppe Gaburro, il vice presidente della Provincia Mario Verza, l'assessore provinciale all'Edilizia scolastica Luciano Salvò e gli assessori alla Pubblica istruzione del Comune di Padova Bruno Trevellin e di Albignasego Fabrizio Malachin. "In questi giorni - esordisce la lettera - in cui la Direzione scolastica regionale del Veneto sta comunicando il taglio degli organici dei docenti previsti nella nostra regione per il prossimo anno, che andrà ad incidere pesantemente non solo sul nostro sistema scolastico, ma anche sulle legittime aspettative degli insegnanti, delle famiglie e degli studenti, i sottoscritti parlamentari padovani sentono il dovere di indirizzare un pressante appello affinchè vengano rivisti i criteri che hanno ispirato tale scelta. E' infatti innegabile che la nostra Regione, a differenza di altre del Centro Sud, dove si registra un sensibile decremento nel numero delle iscrizioni, la riduzione degli organici avrà effetti ancor più negativi, sia per l'incremento della leva scolastica (+ 1,7% in Veneto) sia per le nuove sperimentazioni e lo sviluppo di nuovi indirizzi nelle superiori". "Per tale motivo - conclude la lettera - avendo particolarmente a cuore la salvaguardia e lo sviluppo del sistema scolastico della nostra regione, i sottoscritti deputati e senatori, nel comune interesse dell'utenza e di tutta la popolazione che hanno l'onore di rappresentare, chiedono di tenere conto delle suddette osservazioni e di dare opportune indicazioni per la definizione degli organici di fatto per il prossimo anno scolastico". La Provincia ha fissato un incontro con il dirigente scolastico regionale Enzo Martinelli.


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