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Mattino di PAdova-Superiori, notti bianche contro il governo

Livio, Cornaro, Curiel, Fermi e Scalcerle protestano per i tagli all’istruzione

28/03/2006
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Il Mattino di Padova

di Felice Paduano
Superiori, notti bianche contro il governo
Livio, Cornaro, Curiel, Fermi e Scalcerle protestano per i tagli all’istruzione
Appuntamenti con esponenti esterni e lettera a Ciampi
Notti bianche in cinque istituti superiori per protestare contro i tagli (sino al 70%) decisi dal governo uscente per la scuola pubblica. La protesta by-night coinvolgerà tre licei scientifici (Cornaro, Curiel e Fermi), un liceo classico (il Tito Livio) e un istituto tecnico (lo Scalcerle). In tutte queste scuole, per una notte a testa, gli studenti assieme ai docenti, spesso anche in compagnia dei genitori, continueranno a fare scuola dopo lo squillo della campanella, che segna la fine delle lezioni intorno alle 13.30, sino alla ripresa delle ore curricolari la mattina successiva.
In pratica le scuole resteranno aperte per 24 ore consecutive. Alla mattina saranno effettuate regolarmente tutte le ore in programma, mentre al pomeriggio, alla sera e di notte saranno tenuti dibattiti, corsi di approfondimento tematici, cineforum, spettacoli teatrali e musicali, tornei sportivi. La prima notte di scuola non-stop sarà effettuata questa sera al liceo Cornaro di via Canestrini, guidato dal preside Francesco Marin. Sino all’alba di domani sono previsti anche concerti, laboratori di cucina, uno studio del filosofo Nietzsche e la proiezione di alcuni film. A mezzanotte, tutti a tavola con pasta e fagioli. I programmi del Curiel e dello Scalcerle ce li illustrano direttamente un’allieva e un genitore. «La notte bianca del Curiel sarà quella tra mercoledì e giovedì - spiega Rosa Mantovani -. Con l’adesione del preside Antonio Girardello, abbiamo programmato uno spettacolo teatrale, un corso di filosofia con cartoni animati, laboratori di poesia, taichì e parapsicologia, sulla fusione nucleare e sul femminismo. Proietteremo anche film. La 24-ore servirà a far capire ai futuri governanti che la scuola non può andare avanti non così poche risorse». Ricco anche il programma della non-stop allo Scalcerle, che si terrà tra venerdì e sabato. Ci saranno tornei di rugby, basket e pallavolo, incontri sull’astronomia, sui diritti umani e sulla filosofia. Alle 20,30 di venerdì si terrà una tavola rotonda su «esigenze di bilancio e politica dell’educazione: quale futuro della scuola pubblica in Italia» con relatori Alessandro Naccarato candidato alla Camera per l’Ulivo e Vittorio Usigli di Forza Italia. Da mezzanotte e mezza alle sei del mattino, film a raffica. L’incontro sarà moderato da Omar Monestier direttore del Mattino di Padova. «La nostra non è una notte bianca organizzata per ballare e divertirsi - rileva Alessandro Dammaggio del comitato genitori - ma una 24-ore di scuola continua per far capire all’opinione pubblica che la formazione pubblica ha bisogno di essere potenziata a tutti i livelli. Altrimenti non avremo più in futuro una classe dirigente preparata, all’altezza dei còmpiti di guida sociale».
Intanto 27 presidi di altrettanti istituti superiori di città e provincia hanno inviato al Presidente della Repubblica una lettera di protesta contro i tagli alla scuola statale: è stata firmata dai dirigenti Bagattella, Caniza, Caruso, Cerchiaro, Chiaruttini, De Eccher, Faraglia, Gambalonga, Ghinatti, Girardello, Grossele, Lighizzolo, Lo Savio, Marin, Meggiolaro, Molino, Morossi, Pavanini, Pollazzi, Rosaspina, Santojanni, Scala, Tinti, Varriale e Zangirolami. «Non abbiamo più i soldi per comprare nuovi computer e il materiale che serve per insegnare le discipline tipiche della nostra scuola - lamenta Renato Varriale preside del Modigliani». Pressante anche il commento di Blandina Santojanni: «I tagli sono pesanti - osserva la preside del Severi - mentre alle scuole servono risorse continue. Abbiamo conservato la tassa d’iscrizione a 100 euro per alunno solo per venire incontro alle esigenze dei genitori».


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