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Libertà/Piacenza: Iscrizioni, in regione per la prima volta i licei "sorpassano" gli istituti tecnici

sindacati: colpa della Moratti, le famiglie sono state "orientate"

15/04/2006
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Libertà

L'istruzione tecnica segna il passo in regione: all'inizio del nuovo anno scolastico per la prima volta i licei avranno più iscritti degli istituti tecnici. Il totale regionale degli iscritti alle classi prime è di 34.176 studenti: il 37,5 % ha scelto l'istruzione liceale, il 36,9 % gli istituti tecnici, il 22,6% le professionali e il 3 % gli istituti d'arte, secondo quanto è stato riportato dal Sole 24 ore dei giorni scorsi. Tendenza che a Piacenza si è consolidata già da qualche anno, grazie alla presenza di licei tradizionalmente "forti" come il classico Gioia e per la "ripresa" dello scientifico Respighi. Per il 2006/2007 si registra «un incremento degli iscritti ai licei, senza però essere accompagnato da un calo delle iscrizioni agli istituti tecnici - spiega Carmen Fiocchi, referente del Csa di Piacenza per le superiori -, che vedono confermate, se non addirittura aumentate, il numero di classi degli anni precedenti. Questo si spiega con l'incremento della popolazione scolastica in Provincia, orientata principalmente sui licei». Gli iscritti alle classi prime sono 2.216 nelle scuole superiori di Piacenza: mille ai licei, 716 agli istituti tecnici, 419 alle professionali e 81 agli istituti d'arte.
Per il sindacato di categoria questo tipo di orientamento espresso dai ragazzi e dalle loro famiglie è condizionato dalla riforma Moratti. «La creazione di un doppio canale, il sistema dei licei e la formazione professionale affidata alle Regioni, porta i genitori a scegliere i primi - afferma Raffaella Morsia, segretaria provinciale di Slc Cgil - per garantire ai propri figli il massimo livello di istruzione possibile». Questa fase di transizione, con l'anticipo della sperimentazione della riforma del secondo grado bloccato dall'assessore regionale al sistema scolastico Mariangela Bastico, ha creato una situazione di poca chiarezza durante le iscrizioni alle superiori. Sul territorio provinciale, infatti, risultano esservi 32 studenti di terza media non iscritti in nessuna scuola superiore, mentre la normativa vigente lo prevede. «Avevamo sollecitato a questo proposito sia il Csa che la Provincia - ricorda Raffaella Morsia - e ci era stato garantito l'impegno di ricontattare le scuole medie e procedere ad un ri - orientamento degli studenti (come riportato da Libertà ai primi di marzo, ndr)». «La questione è rimasta irrisolta - aggiunge Marina Molinari, segretaria provinciale di Cisl Scuola -: a noi risulta che non siano ancora state contattate le scuole. E questa situazione non giova certo ai ragazzi e alle loro famiglie».
p.pin.