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La Sicilia-Snobba i sindacati, preside condannato

Snobba i sindacati, preside condannato Il preside non consulta i sindacati per la formazione del personale e il Tribunale lo condanna ordinando anche la revoca di tutte le iniziative adottate. ...

08/12/2003
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La Sicilia

Snobba i sindacati, preside condannato

Il preside non consulta i sindacati per la formazione del personale e il Tribunale lo condanna ordinando anche la revoca di tutte le iniziative adottate. Il giudice del lavoro del Tribunale di Sciacca, Maria Teresa Cusumano, ha condannato per comportamento antisindacale il dirigente dell'istituto scolastico Amato Vetrano di Sciacca, Sergio Bruno. La vicenda ha origine con un ricorso del segretario provinciale della Cgil scuola, Carmelo Patti, che aveva censurato il comportamento del dirigente dell'istituto, consistito nella mancata informativa preventiva e consultazione del sindacato in materia di formazione degli organici del personale Ata 2003-2004. La Cgil aveva denunciato, tra le altre cose, come le operazioni di formazione dell'organico, condotte senza il necessario coinvolgimento delle rappresentanze sindacali, avessero comportato la soppressione di un posto ed il trasferimento d'ufficio di un iscritto, appartenente, appunto, al profilo del personale Ata. Nel suo provvedimento, il giudice, richiamandosi anche al costante orientamento giurisprudenziale dei vari Tribunali italiani, ha rimarcato che "informare in merito alla determinazione degli organici della scuola vuol dire qualcosa in più e di diversi del mero informare in merito all'evoluzione degli organici".
Si doveva, in sostanza, consultare il sindacato, dando allo steso la possibilità di avanzare eventuali proposte utili nel merito delle questioni emerse. Il tribunale ha superato un'eccezione sostenuta dall'avvocatura dello Stato secondo cui l'informazione ai sindacati risultava essere stata effettuata mediante pubblicazione degli organici nell'albo della scuola. L'ordinanza del giudice potrebbe adesso diventare importante precedente in provincia di Agrigento per altri casi analoghi. A seguito della sentenza, il dirigente scolastico dovrà adesso rimuovere gli effetti del suo comportamento, revocando il provvedimento di determinazione degli organici Ata e fornendo alla parte ricorrente l'informazione prevista dalla legge, nonché le spese legali del procedimento.
g.re.


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