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La Sicilia-Ridotti i tagli, per tutti pagano i bidelli

Ridotti i tagli, per tutti pagano i bidelli La contabilità scatterà dal 2004. La Moratti convoca i sindacati ROMA '#8211; Pochi ritocchi rispetto alla bozza preparata dalla Commissione ris...

01/10/2002
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La Sicilia

Ridotti i tagli, per tutti pagano i bidelli
La contabilità scatterà dal 2004. La Moratti convoca i sindacati

ROMA '#8211; Pochi ritocchi rispetto alla bozza preparata dalla Commissione ristretta del ministero dell'Istruzione. I tagli ci saranno, ma sono stati ridotti dai 242 milioni di euro preventivati a poco più di 168 milioni. La contabilizzazione non scatterà dal 2003, come ipotizzato dal ministero, ma dal 2004 fino al 2006.
Per bilanciare la manovra, però, il ministro Tremonti ha ottenuto l'aumento dei tagli sull'organico dei bidelli: 173 mila (il numero più alto in Europa in rapporto agli alunni) sono troppi e nel giro dei tre anni indicati verranno ridotti del 6 per cento.
Per il personale docente diventa stringente la necessità di completare le diciotto ore di lavoro contrattuali. Quanto agli insegnanti dichiarati non idonei alla docenza per motivi di salute, ma giudicati adatti dalle commissioni mediche della Asl per altri compiti, saranno utilizzati presso le amministrazioni: scolastiche o di altri enti pubblici.
Se questo personale non passerà ad altro ruolo, verrà mantenuto in servizio per cinque anni dalla data del collocamento fuori ruolo. Scaduto il termine, però, sarà licenziato. In pratica, sembra ormai escluso che i tagli, in questo settore, possano arrivare al 40 per cento inizialmente ipotizzato.
Non c'è offensiva in vista neanche per gli insegnanti di sostegno: sarà mantenuto l'attuale rapporto con il numero di alunni (uno a 138), salvo una più attenta distribuzione sul territorio che il ministero valuterà definendo un contingente da utilizzare per le varie deroghe.
I servizi di pulizia, infine, verranno dati in appalto, riducendo una parte dell'organico di Istituto. Per parlare di scuola, il ministro dell'Istruzione, Moratti, ha convocato Cgil, Cisl, Uil, Gilda, Snals e Associazione Nazionale Presidi (ANP) il 1 ottobre.
Ai sindacati comunicherà il numero delle assunzioni che è riuscita a strappare a Tremonti dopo il grande rifiuto di giugno, quando la Moratti aveva chiesto 21mila assunzioni senza ottenerne nemmeno una.
Gabriella Bellucci