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Corriere/Milano: Più studenti, meno insegnanti Assemblee e presìdi nelle scuole

I sindacati: 310 docenti in meno alle elementari, 280 alle medie e 547 alle superiori

26/04/2006
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Corriere della sera

Tagli agli organici, ai finanziamenti, alle spese ordinarie. Le scuole di Milano fanno i conti con i numeri del prossimo anno scolastico e minacciano proteste. Dei precari, dei sindacati, dei genitori: «Aumenta il numero degli iscritti e diminuisce quello degli insegnanti. Così è a rischio non solo il tempo pieno, ma tutto il sistema scolastico milanese». Si parte oggi con una doppia assemblea: alle 16, nella sede del Provveditorato di via Ripamonti, con gli insegnanti precari di Milano e provincia. All’ordine del giorno le immissioni in ruolo e la riforma Moratti.
Si prosegue alle 20.30 in via Pini con l’assemblea dei genitori del circolo didattico Carnia, Feltre, Pini. «Il ministero dell’Istruzione - spiega il presidente del consiglio di circolo, Roberto La Pira - ha comunicato che a settembre a Milano ci saranno 310 insegnanti elementari in meno rispetto a quelli richiesti, nonostante l’aumento di 3.253 alunni. Questa riduzione di organico riguarda 200 scuole di Milano. Noi, per esempio, avremo due insegnanti in meno e due classi in più». Durante l’incontro di questa sera saranno raccolte anche le firme da inviare al Provveditorato per chiedere il ritorno degli insegnanti mancanti. E sono tante le scuole in mobilitazione contro i tagli, pronte a far sentire la loro voce a suon di mozioni e volantinaggi.
Oltre ai 310 posti in meno delle elementari, Cgil Cisl e Uil denunciano 280 cattedre tagliate alle medie e 547 alle superiori (contro 5.548 studenti in più).
«Per questo - spiega Wolfango Pirelli, segretario lombardo di Cgil scuola - abbiamo chiesto la convocazione per il 3 maggio alle 17.30 del consiglio scolastico provinciale (non succedeva da cinque anni). Chiederemo che siano assegnati tutti i posti richiesti».

A. Sac.