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Corriere di Romagna/Ravenna: Cancellati i corsi serali, classi fino a 33 studenti

Addio ai corsi serali, sovraffollamento delle classi alle stelle e integrazione degli studenti disabili a rischio

03/04/2006
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Corriere di Romagna

ravenna - Addio ai corsi serali, sovraffollamento delle classi alle stelle e integrazione degli studenti disabili a rischio. Il quadro desolante di come si prospetta il prossimo anno scolastico viene dipinto dalla Uil scuola, all’indomani della pubblicazione, da parte del Csa di Ravenna, dell’organico di diritto per la scuola secondaria di 2° grado.Partendo dall’analisi dei dati, il sindacato entra poi nel dettaglio delle singole problematiche.Delle 597 classi richieste dai dirigenti scolastici il Csa intende istituirne 574, quindi 23 in meno; dovranno accogliere 12.726 studenti.Ci saranno quindi, spiega il segretario provinciale Edera Fusconi, “classi accorpate, anche in presenza di studenti disabili che presentano situazioni di particolare gravità (e che non dovrebbero superare il tetto delle 20 unità)”. E’ il caso del Liceo scientifico Ricci -Curbastro di Lugo, dove due quinte sono state accorpate in una classe sola da 24 studenti, e del Persolino di Faenza, dove anziché due quinte, ne funzionerà una sola con 24 studenti di cui 4 disabili.Problemi analoghi riguarderanno l’Olivetti di Ravenna, lo Stoppa di Lugo, l’Ipsia Callegari di Ravenna, l’Ipsia Manfredi di Lugo, e l’Istituto d’arte per il mosaico Severini di Ravenna.Ma i guai peggiori arrivano, fa presente la sindacalista, sul fronte dei corsi serali: al Ginanni non vengono autorizzate la terza e la quinta, quindi gli studenti attualmente in quarta non potranno terminare gli studi; all’Oriani di Faenza “salta” la terza (“vengono quindi tarpate le ali - commenta la Fusconi - al corso serale che aveva visto la luce nel corrente anno scolastico”); stessa sorte per le serali dell’Olivetti, dove gli studenti in corso non potranno proseguire il percorso formativo. Infine, saltano la quarta allo Strocchi di Faenza e la prima allo Stoppa di Lugo.I tagli però, sottolinea la Uil scuola, rischiano di avere ripercussioni anche sulla sicurezza dei ragazzi: “Classi numerose e superaffollate in scuole che utilizzano laboratori e officine - afferma - implicano notevoli rischi per quanto attiene il rispetto delle norme di sicurezza dei locali”. La Fusconi elenca i casi più critici: all’Itis Baldini di Ravenna si formerà una terza (indirizzo elettronica e telecomunicazioni) con ben 33 studenti; allo Strocchi di Faenza una seconda a indirizzo economico-aziendale con 32 studenti; all’Ipsia Bucci di Faenza una prima (indirizzo meccanico-termico) con 32.“L’organico di diritto dell’anno scolastico in corso - commenta la Fusconi - prevedeva il funzionamento di 1.094 posti per 12.127 studenti, quello per il prossimo ne contempla 1.102 per 12.726 alunni (599 in più). Il ministero dell’Istruzione ha quindi concesso 8 posti in più per quasi 600 studenti: ben una cattedra ogni 75 studenti!”. Come conseguenza, per la sindacalista “diversi studenti saranno costretti a cambiare l’indirizzo di studi che avevano scelto e conseguire una qualifica professionale diversa”. Ma ne faranno le spese anche i docenti: “Ben 52 cattedre non verranno costituite nell’organico di diritto, mancheranno quindi posti di lavoro a partire da quelli dei docenti a tempo indeterminato, non vi saranno disponibilità per i trasferimenti degli stessi, né per le eventuali immissioni in ruolo e per i contratti a tempo determinato”.Quanto al sostegno, per 274 studenti disabili (12 in più di quest’anno) sono previsti in organico di diritto 37 docenti, che determineranno un rapporto di un insegnante di sostegno ogni 7,4 studenti.Queste premesse, quindi, ribadisce la Fusconi, “non consentono certo di rispettare gli impegni assunti dal ministero dell’Istruzione, nell’ambito dell’Agenda di Lisbona (‘l’economia basata sulla conoscenza’), che doveva prevenire la dispersione scolastica, permettere il conseguimento di un diploma o di una qualifica a tutti i cittadini, e potenziare gli interventi destinati al lifelonglearning (formazione continua)”.


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