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Repubblica/Palermo: Tagli ai posti di sostegno, sit-in degli insegnanti

Una protesta cui giunge la solidarietà bipartisan del mondo politico

09/08/2008
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la Repubblica

SALVO INTRAVAIA
Si arroventa la protesta contro i tagli agli organici degli insegnanti di sostegno. Una protesta cui giunge la solidarietà bipartisan del mondo politico. Ieri i professori che affiancano a scuola i ragazzi disabili hanno inscenato una manifestazione in via Fattori, sede dell´Ufficio scolastico regionale. Al sit-in ha partecipato una folta rappresentanza degli insegnanti della provincia di Trapani, la più penalizzata con un taglio di 212 posti.

A settembre nelle aule siciliane ci saranno quasi 26 mila alunni disabili e 11.837 insegnanti di sostegno. Nell´anno scolastico appena concluso, invece, le proporzioni erano ben diverse: 20.359 "alunni H" e 12.840 posti di sostegno. «Variare in misura tanto significativa il rapporto in questione ha effetti drammatici sull´integrazione dei soggetti più deboli», ha scritto il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, al ministro dell´Istruzione, Mariastella Gelmini. Chiedendo almeno altri seicento posti per gli insegnanti di sostegno. «La riduzione degli organici - sostiene il governatore - senza una preventiva interlocuzione con l´amministrazione regionale, titolare di competenze proprie sulle quali le determinazioni statali vengono a interferire, configura lesione del principio costituzionale di leale collaborazione».

«Apprezziamo l´iniziativa del presidente Lombardo - dice Giusto Scozzaro, della Flc-Cgil regionale - ma senza risultati concreti si andrà allo sciopero regionale». Mentre l´Anief (l´Associazione nazionale insegnanti e educatori in formazione) attende il pronunciamento del Tar Lazio su un ricorso presentato contro la circolare ministeriale che ha sancito i tagli.

In campo pure Salvatore Cuffaro, senatore dell´Udc: «Una politica di tagli che grava sui soggetti deboli non è degna di un Paese civile». Per l´ex governatore la riduzione di mille posti di sostegno è «un provvedimento irresponsabile che impoverisce la scuola pubblica. È paradossale che a pagare le conseguenze della "razionalizzazione" siano i disabili». Dal centrosinistra si unisce alla protesta Tonino Russo, vice segretario del Pd siciliano e componente della commissione Cultura della Camera, che chiede al ministro Gelmini e al direttore dell´Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, «l´immediata messa in atto di procedure che assicurino la copertura di tutte le ore di sostegno certificate e richieste».


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