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Federazione degli Atenei Campani: CGIL e FLC chiedono che si avvii il confronto

Il sindacato chiede un confronto allargato sulla natura, il ruolo e l'organizzazione di questa futura "Federazione".

07/09/2010
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Il 7 settembre si terrà una riunione del Coordinamento Regionale delle Università Campane. I rettori intendono dare vita ad una Federazione degli Atenei Campani. Questa Federazione dovrebbe avviare un processo di razionalizzazione e coordinamento dell'offerta formativa nella Regione.

In un comunicato stampa congiunto del 6 settembre, CGIL e FLC Campania esprimono le proprie posizioni.

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CGIL – FLC
Campania

Abbiamo appreso dagli organi di stampa che martedì 7 settembre si terrà una riunione del Coordinamento Regionale delle Università Campane.

Con l'esclusione dell'Università S. Orsola Benincasa i rettori campani sono intenzionati ad approvare un protocollo d'intesa teso a dare vita ad una Federazione degli Atenei Campani che dovrebbe avviare un processo di razionalizzazione e coordinamento dell'offerta formativa, dei servizi, delle sedi.

Un tale percorso avrà sicuramente ricadute rilevanti per gli studenti e le loro famiglie, per i lavoratori, per l'intera Regione. In questi anni La FLC Cgil e la Cgil Campania hanno costantemente sostenuto tutte le iniziative volte a garantire un maggiore e più efficace coordinamento degli Atenei in Campania, trovando spesso resistenze proprio da parte dei responsabili delle Università. Oggi come ieri continuiamo a ritenere che l'obiettivo di costruire un effettivo sistema regionale delle università è un proposito prioritario per la nostra Regione.

Tuttavia non possiamo che rilevare come scelte così significative e complesse vengano “annunciate” ma non discusse con il corpo accademico, con i lavoratori e gli studenti. In tal modo, un processo necessario di riforma di un sistema cruciale per la nostra Regione e il nostro paese, rischia di non apparire come il prodotto di un confronto e di un dibattito su scelte politiche e strategiche il più possibile condivise, ma un accordo “quale che sia” unicamente finalizzato ad entrare nella lista dei meritevoli agli occhi di un governo che ha ridotto il sistema universitario italiano in una condizione drammatica.

Ribadiamo che in una fase drammatica che attraversa l'Università italiana, con ricadute ancora più pesanti proprio per gli Atenei del meridione e in particolare della Campania, non è più accettabile la silenziosa acquiescenza dei Rettori nei confronti di un governo che ne smantella il sistema pubblico. È necessario che insieme ai ricercatori e ai professori in mobilitazione, agli studenti, a tutti i lavoratori anche gli organi di governo pongano con urgenza i temi della sostenibilità sociale ed economica di tali scelte.

Auspichiamo pertanto che quanto prima il Rettore Bencardino, in quanto presidente del Coordinamento regionale degli Atenei Campani e l'Assessore Guido Trombetti illustrino e discutano con le organizzazioni sindacali, con i lavoratori e gli studenti le linee di questo protocollo d'intesa impegnandosi ad un confronto allargato sulla natura, il ruolo e l'organizzazione di questa futura “Federazione”.

Napoli, 6 settembre 2010