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Sui dipendenti pubblici l’Aran e il Ministro Brunetta fanno disinformazione

Non è vero che i dipendenti pubblici hanno guadagnato di più di tutte le altre categorie di lavoratori. Il Governo e l’Aran lo dicono e smentiscono se stessi, cioè i contratti sottoscritti negli ultimi dieci anni.

26/07/2010
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Non è vero che i dipendenti pubblici hanno guadagnato di più di tutte le altre categorie di lavoratori. Il Governo e l’Aran lo dicono e smentiscono se stessi, cioè i contratti sottoscritti negli ultimi dieci anni.

Ma per dimostrare l’indimostrabile, si fa di tutto. Persino non mettere dentro il paniere di riferimento, costruito dall’Aran, il contratto del comparto scuola e quello dei ministeri, vale a dire i contratti più poveri. E’ chiaro che inserire questi due comparti avrebbe abbassato notevolmente la media e quindi avrebbe impedito ai Nostri di ripetere il loro mantra preferito: i dipendenti pubblici hanno guadagnato troppo quindi adesso debbono stare fermi un giro (tre anni). La Trasparenza tanto invocata dal Ministro Brunetta, è ovvio, vale sempre per gli altri!

Disaggregando poi il dato, come dalla tabella fornita dall’Aran, si ha la verità: ad esempio impiegati e docenti di scuola hanno guadagnato meno di tutti. E a questi stipendi la manovra preleverà somme annue da 800 a 2000 euro per effetto combinato del blocco dei contratti e delle anzianità di servizi che avranno conseguenze su tutta la vita lavorativa, sulla liquidazione e sulla pensione. Un furto!

Quanto poi al “vantaggio” di avere il posto di lavoro garantito, si tratta di un’affermazione falsa e scandalosa: falsa perché i 18mila docenti e i 7.000 Ata che hanno perso il posto di lavoro nel 2009, gli altrettanti che lo perderanno nel corso di quest’anno, oltre ai 30 000 precari dell’università e della ricerca, sono persone che andranno a ingrossare le fila dei disoccupati e non beneficeranno di alcuna cassa integrazione né di altri ammortizzatori sociali; scandalosa perché il posto di lavoro dovrebbe essere considerato un diritto e non un vantaggio. Così parlano la nostra Costituzione e tutte le Costituzioni democratiche.

Siamo stufi di questa pretesa equità sociale che anziché additare gli evasori punta il dito contro alcune categorie di lavoratori.

Gli stereotipi che il governo abilmente alimenta per dividere i lavoratori e coprire le proprie magagne sono duri a morire, per questo è importante informare correttamente e leggere bene i dati.

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