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Finanziamenti alle scuole. In arrivo alcune tranche di pagamento

Copertura integrale delle supplenze, un piccolo acconto sulle ore eccedenti. Rimane grave la situazione per il mancato finanziamento delle spese ordinarie e per la copertura dei debiti del Miur nei confronti delle scuole. La FLC chiede trasparenza e un piano straordinario di finanziamenti.

15/04/2010
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Sono in arrivo alcune tranche di pagamento. I fondi assegnati riguardano massimamente:

  1. le spese di personale, circa 580 milioni di euro, sulla competenza 2010. Esse sono comprensive degli 8/12 fis, delle funzioni strumentali, degli incarichi specifici e di un acconto per le spese di pulizie;

  2. una prima assegnazione, 30 milioni di euro, per le ore eccedenti prestate in sostituzione dei colleghi assenti per l’a.s. 2009/2010. Si tratta di una somma minimale calcolata sulla disponibilità dei fondi contrattuali che però non copre l’intero fabbisogno delle scuole, quindi, da non considerarsi risolutiva né a sanare il pregresso né per l’anno in corso.

Il Miur a breve aprirà i seguenti monitoraggi:

  • legge 440/97 (autonomia scolastica) anno 2009 relativamente alla terza area degli istituti professionali (circa 30 milioni di euro) e piani dell’offerta formativa (circa 36 milioni di euro);

  • fondi contrattuali (8/12) per l’area a rischio e forte processo immigratorio e ore eccedenti per il gruppo sportivo.

Inoltre, è in corso un’analisi globale sui residui passivi delle scuole ai fini di un loro probabile reintegro con la legge di assestamento di bilancio.

Le considerazioni della FLC

Supplenze. Il Miur, come convenuto durante l’incontro del 22 febbraio, si impegna a coprire le future spese seppur richiamando il fantomatico tasso di sostituzione, e autorizza di fatto a prevedere le nuove entrate necessarie. Ciò significa che, nel rispetto della normativa vigente, le scuole sono autorizzate a sostituire i colleghi assenti anche se sarà sempre bene segnalare subito quando il fabbisogno è superiore alle previsioni del programma annuale. A questo fine mettiamo a disposizione delle scuole un fac simile di lettera da inviare al Miur.

Ore eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti. La mail di assegnazione dei fondi richiama in maniera ambigua l’ art. 87 del Ccnl, generando un po’ di confusione con le ore per il gruppo sportivo che invece sono finanziate a parte. Inoltre, il riferimento alla contrattazione di istituto, formalmente corretto, non dove tradursi in un invito per le scuole a sostenere la spesa mancante con il Fis. Tale ipotesi è impraticabile a norma dello stesso art. 86 del Ccnl. A questo proposito ricordiamo che da anni ci stiamo battendo perché si faccia estrema chiarezza su questo punto una volta per tutte, imputando tale spesa alla voce supplenze, quindi, reintegrabile sulla base dei flussi finanziari.

Residui anni precedenti. Risulta chiara la volontà del Miur di non farsi carico dei residui attivi vantati dalle scuole nei suoi confronti, ma di mettere sotto la lente di ingrandimento solo i residui passivi per le voci di competenza (supplenze, contributi di legge, esami di stato, ecc) dello stato. Si tratta di un’ipotesi che trova la nostra assoluta contrarietà e che a distanza di mesi svela l’arcano che si cela dietro la pretesa del Miur e dei revisori dei conti di far inserire i residui attivi delle scuole nell’aggregato “Z”. Come abbiamo sempre sostenuto il vero fine di questa operazione è la loro radiazione generalizzata.

Questo spiega anche il rifiuto del Miur a fornirci i dati di bilancio sui quali abbiamo aperta una vertenza insieme agli altri sindacati scuola.

Funzionamento didattico e amministrativo 2010. Ad anno scolastico inoltrato non c’è nessuno impegno da parte del Miur a finanziare l’unica voce di bilancio che consente di far fronte alle normali esigenze di ogni giorno. Si tratta di una grave violazione del principio di competenza fissato dal regolamento di contabilità per la corretta programmazione della spesa in relazione al piano dell’offerta formativa.

Per tutte queste ragioni continua il nostro impegno a fianco delle scuole per imporre la trasparenza, ottenere il rispetto delle regole vigenti e un piano straordinario di finanziamenti.

Roma, 12 aprile 2010

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