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Il governo accoglie un ordine del giorno sull'equiparazione retributiva dei dirigenti scolastici

La nostra iniziativa ha ottenuto di nuovo il riconoscimento, anche dall'attuale Governo, della equiparazione retributiva dei Dirigenti scolastici alle altre Dirigenze dello Stato nel quadriennio 2006-2009.

30/07/2008
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Nella seduta parlamentare della Camera dei Deputati del 29 luglio 2008, in sede di discussione del cosiddetto Decreto Milleproroghe, il Governo ha fatto proprio l’ordine del giorno presentato dal Presidente e dal Vice Presidente della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati rispettivamente on. Valentina Aprea ed on. Luigi Nicolais impegnandosi a realizzare l’ equiparazione retributiva dei Dirigenti Scolastici alle altre Dirigenze dello Stato entro il quadriennio contrattuale 2006-2009.

A questo risultato si è giunti grazie alla nostra incalzante azione che è cominciata con la lettera al Governo, ai Ministri e alle Commissioni parlamentari competenti, volta a richiamare l’attenzione sulla questione della acquisizione nel Contratto 2006-2009 dell’equiparazione dei Dirigenti Scolastici alle altre Dirigenze di Stato, è proseguita con l’incontro realizzato con il Presidente ed il Vice Presidente della VII Commissione della Camera e con l’audizione alla VII Commissione del Senato, ottenendo anche dall’attuale quadro parlamentare e dall’attuale Governo il riconoscimento già ottenuto in precedenza nel novembre 2006.

Questo risultato del nostro lavoro sarà speso nelle necessarie iniziative di settembre perché alle parole seguano i fatti.

Roma, 30 luglio 2008
__________________

La Camera dei Deputati
Roma 29 luglio 2008

  • Vista la legge 59/97 e in particolare l'articolo 21 relativo al conferimento dell'autonomia alle istituzioni scolastiche;

  • Visto il Decreto legislativo 59/98 recepito nell' articolo 25 del D. L. vo 165/2001 con cui è stata conferita la Dirigenza Scolastica al personale direttivo della scuola;

  • Vista l'istituzione dell'autonoma area contrattuale della Dirigenza Scolastica ricompresa nell'Area V ai sensi del Contratto Collettivo nazionale Quadro (CCNQ) del 9 agosto 2000 modificativo del CCNQ 25 novembre 1998, come rinnovata nell'Accordo Quadro per la definizione delle autonome aree di contrattazione della Dirigenza sottoscritto il 23 settembre 2004;

  • Considerato che già nell'emanare il primo Atto di indirizzo del 22 dicembre del 2000 all'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale (Aran) per il finanziamento del Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) d'ingresso, 2000-2001, veniva utilizzato un primo non sufficiente stanziamento finalizzato al riallineamento retributivo della Dirigenza scolastica alle altre Dirigenze;

  • Considerato, inoltre, che allo stesso fine, con apposita integrazione emanata il 30 aprile 2001 del predetto Atto di indirizzo all'Aran, il Governo allora in carica affermava "l'Aran dovrà tener conto che tali risorse, comportanti il riconoscimento di un consistente avvicinamento all'equiparazione della retribuzione dei Dirigenti dello stato, non consentono di realizzare l'obiettivo finale del completo riallineamento retributivo alla dirigenza pubblica di seconda fascia, obiettivo che sarà perseguibile nel prossimo contratto collettivo in relazione alle risorse che saranno rese disponibili dalla manovra finanziaria";

  • Considerato ancora che con un terzo atto di indirizzo all'Aran, emanato l'8 gennaio 2002, sempre riguardante il primo Contratto Collettivo della Dirigenza Scolastica 2000-2001, il nuovo Governo in carica, stanziando ulteriori insufficienti risorse riconosceva comunque che tale stanziamento faceva parte di un processo di "armonizzazione della struttura retributiva di tali dirigenti con quella dei dirigenti delle amministrazioni dello stato", con ciò attestando che l'equiparazione non veniva comunque raggiunta;

  • Visto infine l'atto di indirizzo all'Aran relativo al secondo Contratto Collettivo dell'Area V della Dirigenza Scolastica per il quadriennio 2002-2005 del 6 maggio 2005, con cui non sono state stanziate risorse al fine di perseguire l'equiparazione retributiva costringendo le organizzazioni sindacali a firmare l'11 aprile 2006 un Contratto privo di questo importante obiettivo;

  • Considerato che la valorizzazione del personale dirigente della scuola ha valore strategico nell'ambito del più generale processo di sviluppo e rafforzamento dell'autonomia delle istituzioni scolastiche;

IMPEGNA IL GOVERNO

A dare seguito alle intenzioni istituzionalmente espresse, nei sei anni trascorsi dall'acquisizione della dirigenza, in particolare nell'emanazione degli atti di indirizzo citati, al fine di realizzare, con appositi stanziamenti, il completo riallineamento retributivo dei Dirigenti Scolastici ai Dirigenti pubblici di seconda fascia, obiettivo da rendere perseguibile nel prossimo Contratto Collettivo Nazionale di lavoro 2006-2009 dell'Area V della Dirigenza Scolastica in relazione alle risorse che saranno rese disponibili dalla manovra finanziaria.

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