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Calendario scolastico regionale e autonomia delle scuole: la FLC Cgil Lombardia sulle decisioni della Giunta Formigoni

Comunicato della segreteria regionale della FLC Cgil Lombardia.

11/01/2008
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Segreteria Regionale Lombardia
FLC Cgil

Regione Lombardia. Calendario scolastico.
Formigoni aumenta fino a 217 gg. per fare propaganda
alla sua legge regionale sulla scuola

Calendario scolastico regionale 2008/09: anomalo innalzamento dei giorni di lezione con un’indebita ingerenza della legge regionale 19/07 sulla autonomia delle scuole.

Entro il prossimo 14 Gennaio le istituzioni scolastiche provvederanno a comunicare il proprio calendario scolastico agli studenti, alle loro famiglie e agli Enti Locali dopo che la Giunta regionale della Lombardia ha deliberato, in data 21 Dicembre, quanto di sua competenza sul calendario scolastico regionale.

Il prossimo anno, però, avremo a che fare con un “anomalo” innalzamento dei giorni di lezione per la scuola primaria e secondaria.

La Giunta regionale Lombarda, infatti, ha previsto ben 217 giorni scolastici entro i quali, con un’indebita ingerenza della Legge 19/07, promulgata nello scorso Agosto, e forzando il concetto di flessibilità, il prossimo anno, tra l’8 Settembre e il 16 Giugno 2009, comparirà una “singolare quota" di almeno 6 giorni da utilizzare per una non ancora ben identificata proposta progettuale denominata “Oltre la scuola”. Il cui contenuto è ancora nelle segrete stanze della Direzione Generale Regionale d'Istruzione e Formazione Lavoro.

Oltre ad una evidente forzatura del Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi della legge n. 59/97, che attribuisce, tra le altre cose, alle istituzioni scolastiche gli adattamenti del calendario, crediamo che questa “proposta progettuale” sia un vero e proprio cavallo di Troia per far passare, all’interno delle scuole lombarde, quello che non si è riusciti a far passare con i cartelloni pubblicitari: il nuovo modello d’istruzione e formazione in “salsa lombarda” di origine “morattiana” così come previsto dalla citata Legge 19 dello scorso agosto.

Infatti, secondo quanto previsto dalla delibera di Giunta, la “proposta progettuale” sarà finalizzata anche a dare “maggiore

visibilità alla Regione nell’azione di supporto all’innovazione e al cambiamento all’interno delle scuole”.

E’ del tutto evidente l’invadenza della Regione dentro le prerogative di competenza delle singole istituzioni scolastiche in materia di autonomia scolastica. Solo agli organi competenti, quali il Collegio Docenti e i Consigli di Circolo e Istituto è data facoltà di scrivere il proprio piano di azione formativa, calendarizzandone nei tempi anche i contenuti e le scelte pedagogico e didattiche da sostenere.

Alle scuole, alla loro dirigenza e ai loro Organi Collegiali passa ora la palla affinché l’autonomia delle istituzioni scolastiche non venga violata così come lo smascheramento delle finalità che stanno sotto all’applicazione degli ambiti di flessibilità dettati dal nuovo calendario scolastico regionale.

Per quanto detto nella delibera di giunta in proposito, ovvero al comma 4 del primo EVIDENZIATO, si obbligano le scuole a finalità improprie e porta alla facile previsione che ciò possa essere utilizzato per una docile e redditizia propaganda delle applicazioni previste dalla Legge regionale 19.

FLC Cgil Lombardia invita i collegi docenti a costruire i propri percorsi di proposta formativa fuori da questi tentativi strumentali di condizionamento e di "piegatura" verso una brutta legge regionale in materia di istruzione e formazione quale è la legge regionale 19/07 per la quale CGIL e FLC CGIL Lombardia hanno espresso un pesante giudizio negativo.

Milano, 10 gennaio 2007