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Il Ministero dell’Università avvia le procedure di reclutamento per i ricercatori

Una circolare ministeriale indica le procedure per il reclutamento 2007-2008, sia quelle co-finanziate dalle Leggi Finanziarie, sia quelle ordinarie.

11/02/2008
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E’ stata emessa dal Ministero la circolare che indica le modalità e le scadenze temporali per il reclutamento dei ricercatori (nota 396 del 5 febbraio 2008 ed errata corrige nota 418 dell’8 febbraio 2008), relativo alla seconda sessione 2007 nonché ai posti co-finanziati attraverso lo stanziamento di 20 milioni di euro previsti dalla Finanziaria 2007.

Il campo di applicazione riguarda sia i concorsi ordinari banditi dopo il 1° luglio 2007, da effettuarsi con le vecchie regole; sia i concorsi co-finanziati, che vanno banditi perentoriamente entro il 31 marzo p.v.. Allo stato dell’arte tutti i concorsi si svolgono con le vecchie regole concorsuali, con l’individuazione, per i concorsi di 1° e 2° fascia, di un solo idoneo per bando, come prevede il decreto “Milleproroghe” in corso di esame alla Camera nei prossimi giorni. Vedremo se il testo sarà confermato nella formulazione che conosciamo.

In alternativa, se nei prossimi giorni entrasse in vigore definitivamente il nuovo Regolamento per il reclutamento dei ricercatori, per il quale si sta concludendo l’iter di approvazione formale, esso si dovrebbe applicare a tutti i concorsi banditi dopo la sua data di emanazione, e quindi dopo l’8 dicembre 2007.

La circolare si sofferma poi sull’indizione delle votazioni per la formazione delle commissioni giudicatrici per procedure di valutazione comparative relative a posti di ordinario, associato e ricercatore, che necessitano di elezioni suppletive, e che dovranno concludersi ai primi di luglio con una fitta calendarizzazione di passaggi.

Sia che entri in vigore il nuovo Regolamento per il reclutamento, sia che esso non venga reso attuativo per i tempi; e qualunque siano le modifiche eventuali al “Milleproroghe”, è nostro impegno spingere affinché, in tutti gli Atenei, i finanziamenti disponibili per effetto della Finanziaria vengano utilizzati per intero, in modo da allargare il più possibile la platea degli interessati, superando le immaginabili resistenze che possono nascere dall’impegno richiesto attraverso il meccanismo del co-finanziamento.

Roma, 11 febbraio 2008