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Iran, Farzad Kamangar è ancora vivo, ma il rischio dell’esecuzione rimane alto

Insegnanti, sindacalisti e difensori dei diritti umani si stanno mobilitando in tutto il mondo in difesa del sindacalista iraniano. Raccolte finora più di 5000 firme.

03/12/2008
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Sono dieci le persone impiccate il 26 novembre a Teheran. La sorte ha per ora risparmiato il sindacalista Kurdo-Iraniano Farzad Kamangar, di 33 anni, condannato a morte dal Tribunale Rivoluzionario Iraniano il 25 Febbraio scorso dopo un processo secreto, durato solo pochi minuti.

La condanna a morte ha suscitato un'ampia protesta, di cui si sono fatti sostenitori l’Internazionale dell’Educazione e Labour Start. Mediante una campagna online, sono state inviate migliaia di lettere al Presidente Mahmoud Ahmadinejad e, probabilmente, hanno aiutato a rimandare l’esecuzione di Farad. Anche la FLC ha inviato una lettera di protesta al governo iraniano. Ovviamente, la mobilitazione continua fino alla liberazione di Farad. Per cui la FLC invita tutti i propri iscritti ad aderire alla campagna e sottoscrivere l’appello. Basta accedere al sito www.ei-ie.org; il testo è reperibile in inglese, francese e spagnolo.

Roma, 1 dicembre 2008