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Situazione INRAN: un allarme che da anni la FLC Cgil ha lanciato in modo solitario e inascoltato

Comunicato della FLC Cgil Roma Sud del 1 ottobre 2007

03/10/2007
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Lo scenario illustrato dal Presidente nel corso dell'ultimo incontro, suscita tra i lavoratori dell’INRAN la massima preoccupazione e la FLC Cgil, facendosi interprete di questo sentimento, chiede che venga accertata esattamente la situazione e le eventuali responsabilità, evidenziando come ad oggi incredibilmente gli unici a pagare siano i dipendenti dell’INRAN precari e non.

Roma, 3 ottobre 2007
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Comunicato della FLC Cgil Roma Sud

Nel corso dell’incontro del 27 settembre con le OOSS il Presidente dell’Inran ha ribadito la situazione di estrema difficoltà in cui versa oggi l’Istituto, con un bilancio che presenta “buchi” di diversi milioni di euro, un assetto strutturale non in grado di funzionare anche a causa di un inadeguato assetto dirigenziale e con un personale precario che supera la soglia del 50% rispetto al personale stabile.

Il Presidente ha verificato che per pagare tutto il personale precario occorrono circa 1,700.000,00 euro ed ha assunto l’impegno di “assestare il bilancio”, riorganizzare la struttura e definire un Piano Triennale di attività entro la fine dell’anno.
Lo scenario illustrato dal Presidente e le sue preoccupazioni rispetto alla situazione economico/finanziaria dell’Istituto suscitano tra i lavoratori dell’INRAN precari e non, la massima preoccupazione e la FLC CGIL, facendosi interprete di questo sentimento, chiede che venga accertata esattamente la situazione e le eventuali responsabilità, evidenziando come ad oggi incredibilmente gli unici a pagare sono i dipendenti dell’INRAN, danneggiati anche economicamente, vista la disdetta dell’accordo sul salario accessorio.
Durante la riunione. La FLC CGIL ha chiesto di affrontare il tema relativo all’ applicazione delle norme previste dal vigente CCNL in tema di progressioni economiche (gradoni), passaggi di livello e salario accessorio, ribadendo il contenuto della nota scritta inviata al Presidente il 17 settembre scorso: il Presidente ha accolto la richiesta, fissando la discussione di merito nel prossimo incontro sindacale, già fissato per il 16 ottobre.

L’argomento principale della riunione erano i criteri ed i punteggi per definire la graduatoria degli stabilizzandi.

Come FLC CGL abbiamo ribadito la nostra posizione – già espressa nella ns lettera del 17 settembre u.s. – che vede valorizzare principalmente l’anzianità complessiva dei contratti, dando un punteggio alle diverse tipologie contrattuali, comprese anche le borse di studio, che nella proposta del Presidente vengono invece escluse.

Dopo lunga e accesa discussione, a fronte dell’unitarietà delle posizioni espresse dai sindacati al tavolo, il Presidente ha dato la disponibilità a considerare tutto il periodo dei contratti a tempo determinato con il punteggio di 1,2 per anno o frazione di anno e attribuire un punteggio di 0,6 per tutte le altre tipologie di contratto.

Per l’ennesima volta abbiamo avanzato la richiesta dei dati sullo stato dell’occupazione, così come previsto dal CCNL e, per quanto riguarda il personale con contratto di lavoro precario, che non rientra nei requisiti previsti per la stabilizzazione, abbiamo chiesto di applicare il comma 529 della Legge Finanziaria che prevede un concorso a T.D. con il 60% dei posti riservati ai contratti di collaborazione interni che hanno, alla data del 29 settembre 2006, maturato un anno. Abbiamo ribadito la necessità di arrivare quanto prima a definire un protocollo d’intesa che definisca modalità, procedure e tempi per un percorso di stabilizzazione, con l’obiettivo di superare il fenomeno del precariato e arrivare comunque a definire un’unica tipologia contrattuale, quella del contratto a tempo determinato.

Roma, 1 ottobre 2007

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