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Università di Torino. Ordine del giorno dell’Assemblea dei lavoratori precari

E' necessario che le norme di stabilizzazione previste dalla Legge Finanziaria si applichino a tutto il personale precario: tecnici amministrativi, ricercatori e docenti

02/03/2007
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Il personale dell'Università degli Studi di Torino
riunito in assemblea il giorno 1 marzo
presso l'aula magna del rettorato di Torino

ritiene che si debba assolutamente evitare il rischio di esclusione dei lavoratori dell'Università dalle norme previste per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato nel pubblico impiego previsto dal comma 519 art.1 della Legge Finanziaria 2007-02-24;
preso atto che a tutt'oggi, l'Amministrazione non ha ancora avviato le dovute pratiche per la stabilizzazione presso gli organi competenti previste sia dal comma 417 sia dal comma 519 della suddetta legge;
tenuto conto che il personale a tempo determinato rientra tra le tipologie di stabilizzazione previste dalla legge finanziaria e che tra questo personale alcuni hanno il contratto in imminente scadenza;
considerando che l'esclusione dell'Università dal blocco delle assunzioni non costituisce un ostacolo alla stabilizzazione del personale precario, ma anzi ne facilita la soluzione mediante l'utilizzazione delle risorse per le assunzioni dall'esterno;

all'unanimità evidenzia la scarsa sensibilità e l'assenza di atti concreti dell'Amministrazione volte al superamento di ogni forma di precarietà presente nell'Ateneo.

I lavoratori precari dell'Ateneo sono profondamente delusi e amareggiati dal comportamento del Rettore che, nonostante le numerose dichiarazioni, interviste e interventi in convegni, sui quotidiani e in pubblici dibattiti nei quali sembrava volere porre rimedio alla precarietà, a tutt'oggi

non chiarisce la sua interpretazione delle norme della finanziaria;
non apre un confronto, piu' volte richiesto, con i sindacati e le RSU di Ateneo per trovare soluzioni per la stabilizzazione dei contratti precari; soluzioni praticabili anche a livello di Ateneo, mediante la programmazione delle stabilizzazioni delle posizioni precarie;

chiede alle OO.SS. nazionali di categoria
di attivarsi per chiarire definitivamente, anche a livello di CRUI, l'applicabilità del comma 519 anche al personale universitario;
di rivendicare presso il MUR l’estensione della norma prevista dal comma 648 anche al personale tecnico ed amministrativo

chiede al Rettore
di confrontarsi con le O.O.S.S. e le RSU per giungere ad una programmazione dello sviluppo occupazionale dell'ateneo a partire dall'emergenza precarietà;
di attivarsi disponendo l'avvio tempestivo delle pratiche opportunamente documentate, per la stabilizzazione del personale precario previste sia dal comma 417 che dal comma 519;
di procedere alla reinternalizzazione dei servizi (cooperative biblioteche e servizi generali) in quanto funzioni istituzionali dell’università;
nelle more della richiesta di stabilizzazione, di prorogare i contratti di prossima scadenza;

chiede alla RSU di Ateneo e alle O.O.S.S. di proclamare lo stato di agitazione e, in caso di assenza di risposte concrete e adeguate alla grave emergenza precarietà, di proclamare ulteriori e incisive azioni di lotta.

L'Assemblea dei lavoratori precari dell'Università degli Studi di Torino
approvato all'unanimità

Torino, 1 marzo 2007