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Umbria. Sciopero generale regionale della scuola

Le OO. SS. evidenziano come, di fronte ad un sensibile aumento degli alunni a livello regionale, rispetto alle previsioni del Ministero della Pubblica Istruzione, il numero dei posti in organico docenti è stato ridotto di ulteriori 90 unità

30/03/2007
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Le Organizzazioni Sindacali della scuola dell’Umbria, di fronte al negativo risultato della concertazione sugli organici per l’a.s. 2007/2008 richiesta all’Ufficio Scolastico Regionale, proclamano lo sciopero regionale dei lavoratori per l’intera giornata del 16 aprile, in concomitanza con lo sciopero generale nazionale della scuola e del pubblico impiego indetto per il rinnovo del contratto nazionale.
In Umbria, poi, non si è tenuto conto della complessità derivante dalla presenza di un numero di alunni stranieri doppio rispetto alla media nazionale e che – per il prossimo anno – aumenterà del 30% raggiungendo in media il 13,5% della popolazione scolastica, con i problemi di integrazione che è facile immaginare.
Le OO.SS. rilevano che, nella formazione delle classi, non sono stati rispettati i parametri previsti dal Dm 141/99 sugli alunni portatori di handicap per cui, questi ultimi, sono stati inseriti su classi iniziali di 25 studenti.

Inoltre, in considerazione della indeterminazione dell’organico del personale di sostegno, non si ha la certezza che esso sia adeguato alle effettive esigenze.
Per ciò che riguarda l’organizzazione didattica non si è più in condizione di garantire né i tempi pieni nella scuola primaria – dove tornano sempre più frequentemente le pluriclassi – né il tempo prolungato nelle scuole medie, disconoscendo di fatto le scelte delle famiglie.
In numerosi istituti tecnici e professionali il taglio degli organici ha l’effetto di ridurre drasticamente l’attivazione di indirizzi altamente professionalizzanti, costringendo gli studenti a percorsi formativi non rispondenti alle loro aspirazioni.

La riduzione del personale ATA, che a livello nazionale è stimata in oltre 4.000 unità, avrà poi una ricaduta, in Umbria particolarmente devastante e assolutamente non sostenibile, data la difficoltà di affrontare il complicarsi del lavoro di assistenza e sorveglianza svolto dai collaboratori scolastici e specialmente negli uffici tecnici ed amministrativi, dove la mole delle competenze è cresciuta in maniera esponenziale.
Per questi motivi le scriventi OO.SS. regionali invitano alla mobilitazione tutto il personale della scuola chiedendo ad ogni lavoratore di evitare qualsiasi attività aggiuntiva o di insegnamento che non rientri strettamente nei propri obblighi, con particolare riferimento alla sostituzione dei colleghi assenti.

Chiediamo a docenti ed ATA di partecipare compatti allo sciopero del 16 aprile avendo chiare le motivazioni specifiche dell’Umbria a cui nessuno ha dato risposte.

FLC Cgil - CISL Scuola - UIL Scuola - SNALS

Roma, 29 marzo 2007