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Dirigenti Scolastici. Applicazione del Contratto, approvazione del Contratto integrativo

L’Amministrazione non è stata in grado di dare risposte sul CCNI. Proclamato lo stato di agitazione. Le questioni applicative del Contratto nazionale.

06/02/2007
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A seguito della richiesta di incontro avanzata dalla FLC Cgil unitamente alle altre OO.SS. rappresentative dell’Area V della Dirigenza Scolastica, si è svolto oggi un confronto con l’Amministrazione sull’applicazione integrale del Contratto e sull’approvazione del Contratto Integrativo Nazionale in attesa di sottoscrizione definitiva dal 21 luglio 2007.

Contratto integrativo: è rottura, proclamato lo stato di agitazione
La FLC Cgil ha sottolineato l’insostenibilità della situazione. Nessuna ragione plausibile esiste (neppure il superimpegno finora accampato dal Tesoro per via della Finanziaria) perché, dopo le risposte date a novembre dal MPI al Ministero dell’Economia che le aveva richieste, non venga stipulato il Contratto. Le conseguenze sono assai serie: non possono essere stipulati i Contratti regionali e così non possono essere percepite le spettanze adeguate secondo il CCNL dell’11 aprile 2006 relativamente alla retribuzione di posizione e di risultato.
Poiché l’Amministrazione non è stata in grado di prendere alcun impegno in merito la FLC Cgil, unitamente agli altri sindacati, ha preannunciato la proclamazione dello stato di agitazione.

Applicazione CCNL
La FLC Cgil ha posto l’accento sulle parti del CCNL ancora non applicate.
In particolare l’assegno ad personam per i Presidi Incaricati immessi in ruolo negli anni passati, il conferimento degli incarichi secondo le procedure dell’art. 11 e la mobilità dei DS, l’indennità di reggenza, l’accreditamento dei fondi per la formazione a livello regionale.
La FLC Cgil ha chiesto che per l’assegno ad personam si dia una indicazione a tutte le direzioni regionali, come avevamo chiesto senza che ciò sia avvenuto, affinché applichino correttamente l’art. 58 secondo la corretta interpretazione data dalla Ragioneria provinciale del tesoro di Ancona che ha chiarito che tale assegno va assorbito a partire dal prossimo CCNL e non dal secondo biennio del Contratto vigente.
Per quanto riguarda il conferimento degli incarichi abbiamo fatto presente che nessuna Direzione regionale ha applicato la procedura prevista dall’articolo 11 del CCNL per il conferimento degli incarichi: sentire il DS e tenere conto del POF nel delineare programmi e obiettivi. Anche a questo va posto rimedio pena anche l’inefficacia, ad opera della Corte dei Conti, dei Contratti individuali.
Va applicato integralmente il Contratto relativamente alla mobilità di settore e di regione che non può essere congelata per almeno tre anni in connessione con le immissioni in ruolo.
Abbiamo fatto presente che in alcune Direzioni regionali sono state bloccate inopinatamente le spettanze delle reggenze. Abbiamo chiesto immediati provvedimenti in merito.
Rispetto a tali questioni l’amministrazione ha preso impegno ad affrontarle e risolverle in tempi ravvicinati.

Trattamento economico del personale in servizio all’estero
Abbiamo fatto presente che il Contratto non viene correttamente applicato per tale personale. Infatti non viene corrisposta l’indennità integrativa speciale che, se esiste per il restante personale della scuola tanto da essere sostituita dall’assegno di sede, non esiste più per i Dirigenti Scolastici in quanto conglobata nello stipendio tabellare come stabilito dal vecchio, e ancor più chiaramente, dal nuovo contratto.
Inoltre, va trovata una soluzione al danno che si reca a tale personale, anche in termini pensionistici, per la non corresponsione della parte variabile della retribuzione di posizione. Così come si pone la questione della rivalutazione dell’indennità di sede.
L’Amministrazione a tale proposito ha preso impegno ad approfondire la questione anche in concorso con il MAE.

Procedura unificata per il calcolo pensionistico
A seguito delle proposte avanzate dalla FLC Cgil e dalle altre Organizzazioni Sindacali, anche nel tavolo tecnico che ha lavorato nelle ultime settimane, l’Amministrazione ha accolto importanti precisazioni da fare nel modulo unificato, valido cioè per tutto il territorio nazionale: la scomparsa della voce dell’indennità integrativa speciale poiché conglobata nella voce stipendio; la precisazione che va calcolata la retribuzione di posizione sia nella parte fissa sia in quella variabile; la precisazione che alla voce riguardante le indennità varie sia aggiunta la reggenza.
L’Amministrazione non ha tuttavia accettato di precisare la decorrenza, ai fini dl conglobamento dell’indennità integrativa speciale, della validità del CCNL dal 1 gennaio 2002 riproponendo la decorrenza dall’11 aprile 2006 (data della sottoscrizione). Su questo ultimo punto agiremo tutte le vie possibili, compreso il Contatto con l’Inpdap per il quale abbiamo chiesto che sia la stessa amministrazione a farsene carico.

Roma, 6 febbraio 2007

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