Organici: mancata informazione preventiva alle RSU. Dirigenti condannati per attività antisindacale
il Tribunale di Venezia condanna una decina di Direttori Didattici per non aver fornito alle RSU e al sindacato provinciale l’informazione preventiva sulle proposte di formazione delle classi e sugli organici.
Pubblichiamo una sentenza con la quale il Tribunale di Venezia condanna una decina di Direttori Didattici per non aver fornito alle RSU e al sindacato provinciale l’informazione preventiva sulle proposte di formazione delle classi e sugli organici.
Non è la prima sentenza in materia. Altre sono state da noi pubblicate in precedenza e molte altre ancora costituiscono ormai un patrimonio giuridico ampiamente consolidato.
Non abbiamo nulla di particolare da richiamare in merito alla sentenza se non una considerazione generale: il contratto di diritto privato e le relazioni sindacali di scuola sono strumenti forti perché supportati da una giurisprudenza consolidata negli anni a partire dai settori privati e pubblici che hanno preceduto l’avvio della contrattualizzazione nel nostro comparto. Inoltre, la possibilità di ricorrere al giudice del lavoro offre una possibilità certa e rapida nel tempo. Nulla di paragonabile ai tempi biblici dei TAR, ai quali siamo stati "abituati" per alcuni decenni, o di paragonabile all’incertezza dominante quando le norme contrattuali erano subordinate alle leggi sullo stato giuridico per cui gli interessi dei lavoratori erano sempre secondari rispetto all’interesse generale.
In pochi mesi sono state fatte migliaia di contrattazioni di scuola con soddisfazione dei dirigenti scolastici, delle RSU e dei lavoratori interessati.
In particolare, sul fondo d’istituto è stata fatta chiarezza nell’interesse di tutti con centinaia di contrattazioni.
Esistono alcune situazioni nelle quali il contratto non è rispettato (come nel caso esaminato dal Giudice di Venezia) o circostanze nelle quali le norme contrattuali vengono interpretate come dei … suggerimenti e non come veri e propri vincoli.
In questi casi gli strumenti di tutela dei lavoratori sono forti e devono essere utilizzati.
E’ bene che ciò si sappia anche per rispondere con i fatti a quanti vorrebbero eliminare la contrattazione e riportare tutto a relazioni sindacale lontane dalle scuole.
E’ una cultura vecchia, che resiste ancora ma che non guarda agli interessi dei lavoratori.
Dal canto nostro pubblicheremo tutte le sentenze utili delle quali verremo a conoscenza per chiarire a dirigenti scolastici e a RSU le loro prerogative ed i diritti che derivano dalla contrattazione.
Roma, 27 maggio 2002
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