Conoscenza news - la newsletter della FLC Cgil
Conoscenza news ed. Università
 

Edizione Università

Direttore responsabile Ermanno Detti

Periodico telematico a cura della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
Via Leopoldo Serra, 31 - 00153 Roma - Tel. 06.585480, fax 06.58548434
e-mail conoscenzanews@flcgil.it sito internet www.flcgil.it Feed RSS flcgil.it

 

Anno V n. 6 del 20 febbraio 2009

   
Editoriale
   
Notizie
   
Servizi e Rubriche

VOTA IL TUO CONTRATTO

È on-line il sondaggio sul contratto 2008/2009 per l'università. Fare click qui.

Riforma degli assetti contrattuali: le ragioni del NO della CGIL

Università, secondo biennio economico: un contratto a perdere. La parola ai lavoratori

Il 16 gennaio 2009 è stato sottoscritto da Cisl, Uil e sindacati autonomi il Contratto Università per il biennio economico 2008-2009. La FLC Cgil, così come negli altri comparti, non ha sottoscritto l'intesa che consideriamo negativa sotto diversi punti di vista.

Abbiamo assistito alla solita litania sulla Cgil, sindacato del no. E invece ci sono ragioni più che fondate se un sindacato responsabile e di massa come il nostro prende una decisione così gravosa.

Per informare e discutere di questo abbiamo convocato assemblee in tutti gli atenei e indetto un referendum tra tutti i lavoratori a tempo indeterminato e determinato, iscritti o non iscritti. Le assemblee e il voto andranno avanti fino al prossimo 28 febbraio.

Ricordiamo, brevemente, le ragioni della nostra scelta, rinviando per gli approfondimenti al nostro sito.

Le ragioni della non sottoscrizione
In primo luogo si conferma, con questo contratto, anche per i lavoratori dell'Università, la scelta della riduzione dei salari reali, che crescono mediamente meno della metà dell'inflazione reale.
Le cifre delle tabelle allegate al contratto sono indicative: 7 € di aumento nel 2008 e 61 € nel 2009, pari al 3,2%.
Queste sono le uniche risorse economiche previste dal Contratto sottoscritto dalle altre Organizzazioni Sindacali. A fronte di esse ci sono i pesanti tagli al salario accessorio (-10%) previsti dalla Legge 133/08 e dalle riduzioni, anch'esse pesanti del salario accessorio, in caso di malattia. Non va poi dimenticato che la stessa Legge 133 ridurrà, a partire dal 2010, in modo significativo le disponibilità finanziarie degli Atenei, le cui ricadute riguarderanno anche il personale contrattualizzato, le progressioni economiche e di carriera, le risorse a disposizione della valorizzazione professionale.

Da un punto di vista economico, quindi, questo è un contratto a perdere.
Infine, il Contratto interviene con una norma tanto generica, quanto ambigua, sul tema della valutazione del personale, senza prevedere strumenti negoziali e di controllo, né criteri trasparenti e oggettivi.

Per queste ragioni la FLC Cgil ha deciso di non sottoscrivere un'intesa che avrà riflessi e ricadute negative per i lavoratori, tecnici ed amministrativi, dell'Università.

La Conferenza dei Rettori
Nel contempo abbiamo giudicato grave l'atteggiamento della Conferenza dei Rettori, che mentre accetta il ricatto del Governo di consentire la conclusione della vicenda contrattuale, caricando sui bilanci degli Atenei i relativi costi, in assenza di risorse aggiuntive specifiche, non avvia la fase negoziale su due importanti questioni.

Nel Contratto dell'Università per il quadriennio 2006-2009, sottoscritto il 16 ottobre 2008 da tutte le Organizzazione Sindacali, era previsto l'avvio di specifiche sequenze contrattuali per definire l'inquadramento dei lettori di madrelingua e dei CEL, nonché le normative per il personale che opera presso le Aziende Universitarie Ospedaliere ed i Policlinici Universitari. Ma in assenza dei relativi atti di indirizzo la trattativa non può partire. Ancora una volta toccherà alla FLC avviare iniziative per sbloccare queste sequenze contrattuali.

In conclusione
Anche per queste ragioni generali, il nostro giudizio sul secondo biennio contrattuale è negativo.

Di fronte a diverse valutazioni delle Organizzazioni sindacali dovrebbe essere determinante per tutti il voto dei lavoratori per la decisione e la scelta finale sugli accordi contrattuali. Questo fa parte della storia e della cultura della Cgil. Dovrebbe far parte di una pratica democratica costante di tutte le Organizzazioni sindacali.

Con la consultazione sul secondo biennio contrattuale vogliamo, così, anche riaffermare l'impegno della FLC per norme e regole democratiche di validazione degli accordi sindacali valide per tutti.

È on-line il sondaggio sul contratto 2008/2009. Fare click qui.

Torna su

Linee Guida del Governo per l'Università, il CUN approva un importante documento

Il CUN ha terminato la discussione sulle Linee Guida per il sistema universitario proposte dal Ministro Gelmini e dal Governo ed ha approvato un parere generale analitico.

Il parere, oltre ad un'introduzione di carattere generale, affronta i seguenti temi:

  • autonomia
  • studenti e offerta formativa
  • governance
  • reclutamento, progressione di carriera e valutazione (con una parte relativa al personale tecnico-amministrativo)
  • dottorato
  • valore legale del titolo di studio
  • responsabilità finanziarie
  • conclusioni e proposte

Il CUN, pur nell'apprezzamento per la predisposizione di un documento guida sul sistema universitario, che farebbe presupporre l'uscita da una logica di pura emergenzialità ed improvvisazione, ne ha rilevato importanti limiti ed indeterminatezze.

Il documento, approvato all'unanimità dal Consiglio Universitario Nazionale, rappresenta un importante presa di posizione dell'organo di rappresentanza del sistema universitario con cui è auspicabile che si confrontino il Ministro Gelmini, il Governo e l'intero Parlamento prima di assumere provvedimenti legislativi in materia.

Il Consiglio Universitario Nazionale ha anche approvato una mozione sui prepensionamenti in atto nelle Università in cui si evidenziano tra l'altro:

  • le disparità interpretative tra i vari Atenei
  • l'incongruità di non considerare i ricercatori come "professori universitari" e quindi non destinatari del comma 11 dell'art. 72 della legge 133/08.

Sul nostro sito, come di consueto, il resoconto della prossima seduta del CUN, prevista per i giorni 24, 25 e 26 febbraio.

Torna su

Lettori e cel di madrelingua: si apra subito il tavolo di trattativa contrattuale

Pubblichiamo di seguito l'ordine del giorno approvato dall'assemblea nazionale  IUM – insegnanti universitari di madrelingua (lettori/cel) svoltasi a Roma il 12 febbraio 2009.

______________

Gli obiettivi europei, come ben sappiamo dalle infinite raccomandazioni della Commissione Europea, sono quelli di favorire il più possibile il multilinguismo considerando l'egemonia di un'unica lingua o il bilinguismo, una formula obsoleta.

Il mese scorso, il commissario europeo al multilinguismo Leonard Orban ha denunciato gli ultimi provvedimenti in materia linguistica del governo italiano e della Ministra Gelmini e ha richiamato il nostro governo agli impegni sottoscritti nel 2002 a Barcellona dallo stesso Presidente del Consiglio Onorevole Berlusconi e cioè “Insegnare almeno due lingue  oltre alla lingua madre”. Oggi, il piano della Ministra Gelmini con il potenziamento dell'inglese nelle scuole utilizzando le ore di seconda lingua è un provvedimento anti-europeo e aumenterà il divario linguistico, già grave, tra Italia e gli altri Paesi europei.

I giovani che non sanno le lingue si precludono tante possibilità di lavoro non solo sul mercato internazionale ed europeo ma anche nel mercato interno come denunciano studi fatti dalla Gran Bretagna. Un giovane che parla più lingue e conosce più culture comunica meglio, è più aperto e molto più adattabile perché ha più capacità interculturali. Sono sempre di più i paesi europei che applicano questo principio, mentre l'Italia preferisce stare in coda alle classifiche UE e guardare alla sola Gran Bretagna in cui la lingua straniera non è obbligatoria dai 14 anni in poi.

L'Unione Europea non intende rinunciare alla ricchezza delle sue diversità linguistiche e culturali e neanche la FLC Cgil, convinta che il compito di tutte le istituzioni, comprese quelle universitarie, sia quello di farsi carico di questo “alto compito formativo” per favorire una migliore conoscenza fra i popoli e di conseguenza la creazione di una vera identità europea.

Per la stessa ragione, la FLC Cgil non rinuncerà a combattere il tentativo di esternalizzare l'insegnamento delle lingue ad istituti che svolgono, a pagamento,  la formazione linguistica degli studenti senza che le università siano in grado di controllare la qualità dei livelli raggiunti, abdicando di fatto al proprio compito formativo.

La FLC ribadisce inoltre la scelta della piena contrattualizzazione di tutti i lavoratori della Conoscenza. Ritiene che, di fronte a tentativi di limitazione e ad incursioni legislative cui oggi è sottoposto il sistema della conoscenza, la piena contrattualizzazione rappresenti una scelta democratica, trasparente, e una risorsa fondamentale sul versante dell'autonomia professionale.
Per queste ragioni siamo indisponibili ad ogni sua limitazione: anzi la FLC ne rivendica l'estensione anche ai docenti universitari, all'interno di un contesto di norme legislative che costituiscano il riferimento per i diritti ed i doveri direttamente connessi alle attività di docenza e ricerca, per il sistema di governance e gli obiettivi della valutazione.
E' in questo quadro che richiamiamo le università alla loro funzione formativa e nello specifico a quella linguistica.
E' sempre in questo quadro che riteniamo non più rinviabile la questione lettori e cel di madrelingua nelle università italiane ed una vera contrattualizzazione della categoria.
Da anni, le università hanno a disposizione dei loro atenei queste figure professionali, i lettori ed i cel di madrelingua - Insegnanti Universitari di Madrelingua - IUM - che insegnano la loro lingua madre e svolgono una attività didattica che copre, nel suo insieme, la maggior parte dell'insegnamento delle lingue nelle università italiane. Va quindi finalmente risolto quest'ibrido giuridico e definitivamente riconosciuta la professionalità della categoria degli insegnanti universitari di madrelingua, IUM, la loro autonomia didattica e il loro diritto/dovere di partecipare agli organi collegiali e di governo degli atenei ed infine riconosciuta la necessità di applicare alla categoria il giusto inquadramento economico rispetto ad un'attività a tempo pieno.

L'assemblea chiede pertanto, all'unanimità, l'apertura del tavolo negoziale sui lettori e cel di madrelingua.
A questo tavolo la FLC Cgil s'impegna a proporre la definizione, nell'ambito del contratto nazionale, del mansionario effettivamente svolto, l'orario, ed il relativo trattamento economico a tempo pieno con il riconoscimento della carriera svolta, una dinamica salariale con progressione economica in applicazione delle sentenze della CGE e di numerose sentenze dei tribunali italiani.

L'assemblea inoltre, prendendo atto della mancata risposta della CRUI alle richieste della FLC Cgil al riguardo, chiede alla Segreteria nazionale di proclamare lo stato di agitazione della categoria dei lettori e cel di madrelingua - IUM - nonché di programmare una manifestazione nazionale di tutta la categoria a Roma o a Viterbo.

Queste iniziative ci sembrano, oggi, non più rinviabili dato il contesto dell'intero settore della Conoscenza e rientrano in un quadro generale che merita grande mobilitazione e denuncia.

Torna su

Il Governo si accanisce contro i lavoratori pubblici: dalla malattia all'età pensionabile delle donne

Non bastasse la campagna sui fannulloni e la limitazione del diritto alla salute, ora il Governo sembra non abbia altro impegno che quello di elevare l'età pensionabile delle lavoratrici pubbliche.
Si tratterebbe di una ulteriore discriminazione nei confronti delle donne e dei settori pubblici considerato che nei settori privati la norma sull'età di pensionamento resterebbe invariata.

E' una falsa soluzione ad un problema sollevato dalla Commissione Europea in base a dati imprecisi sulla situazione italiana e alla mancata consapevolezza che il collocamento a riposo a 60 anni è un'opportunità non un obbligo.

Torna su

Modificato l'obbligo di pensionamento coatto con 40 anni di contributi

La Camera dei Deputati, in prima lettura, del DDL AC 2031, ha approvato un emendamento all'articolo 5, che mitiga gli effetti del pensionamento coatto a quaranta anni. Il testo torna ora al Senato per la definitiva approvazione.

Gli anni necessari perché l'Amministrazione possa disporre il pensionamento forzoso devono infatti essere di effettivo servizio e non più di anzianità contributiva.
Il periodo di riscatto del periodo di laurea, ad esempio, non concorre più a determinare il raggiungimento dei 40 anni.

È un parziale risultato, raggiunto anche per l'impegno della FLC che, insieme a CISL e UIL, aveva presentato una richiesta di emendamento, inteso ad escludere tutto il personale universitario dall'applicazione di quella norma.

Torna su

Novità editoriali. Un libro in due lingue

È una bellissima fiaba che parla di colori, di natura, di guerra, di fuga, di amicizia, di nostalgia, di identità, si intitola "Il pittore e il mare" ed è scritta in italiano e in croato. Il titolo croato è "Slikar i more". L'ha scritta Luci Zuvela, l'ha illustrata Ana Kadoic e l'ha pubblicata Edizioni Conoscenza in collaborazione con l'Associazione Lipa. Il libro, che costa 12 euro, sta in una valigetta che contiene anche un astuccio di acquerelli. Un piccolo contributo all'educazione interculturale.

Torna su

Articolo 33. Sta per uscire il numero di febbraio

Dopo il successo del primo numero della nuova rivista mensile della FLC "Articolo 33", sta per uscire il n. 2 che tra breve troverete sul sito. Tra gli altri, ci saranno articoli sull'accordo separato sulla contrattazione, sui contratti scuola e università; sul ruolo della ricerca; uno studio sulla storia delle donne nel Novecento; una ricerca sulle minoranze linguistiche in Italia (lo sapevate che in Italia si parlano 12 idiomi tra lingue e dialetti?); commenti sul rapporto Censis e su tanti altri argomenti.

Torna su

Brevissime

Università di Milano. La protesta arriva in Senato accademico, interrotti i lavori di una commissione.
Università e Policlinico di Palermo. Protocollo d'intesa per l'attivazione dei percorsi di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili.
Università di Padova. Firmato l'accordo sul trattamento accessorio 2008.
Università di Firenze. Firmata l'ipotesi di accordo sul salario accessorio. Sottoposta a referendum è stata approvata dal 92% dei lavoratori.
Politecnico di Bari. Indetta la procedura selettiva per la progressione economia orizzontale (PEO) del 2006.
Università di Ancona. Siglata l'ipotesi di accordo integrativo per il biennio 2008/2009. L'ipotesi è stata approvata a larga maggioranza dal referendum effettuato tra tutti i lavoratori.
Europa-Mondo. Francia, giornata d'azione dell'Università e della ricerca contro i provvedimenti del governo.
Indennità di disoccupazione. Le scadenze per la presentazione delle domande.
Iscritti FLC. È on line il secondo numero del giornale della effelleci.
CGIL. La parola al lavoro "La crisi, l'occupazione, le tutele, l'accordo separato sulle regole contrattuali": dialoga con la CGIL, entra nel blog.
Internet. Accedi rapidamente ai contenuti che riguardano l'università dalla home page di flcgil.it: Argomenti >> Università.
Concorsi università. I bandi in Gazzetta Ufficiale pubblicati sul nostro sito.
CGIL. www.radioarticolo1.it, la web radio che parla al mondo del lavoro.
Internet. Il portale della FLC mette a disposizione un estratto dei suoi contenuti con il sistema RSS. Leggi come fare.

Torna su

Appuntamenti

 

FLC Cgil e Proteo Fare Sapere
Tutti gli appuntamenti di febbraio

Convegno "Autonomia e responsabilità sociale:
quale "governance" per l'università italiana?"
A Milano il 23 febbraio

Torna su

RIPRODUZIONE RISERVATA

Per consultare i numeri pubblicati clicca questo link.
Per iscrivere un'altra persona vai al sito.