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Anno IV n. 55 del 17 ottobre 2008
   
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CCNL Università 2006/2009

Il 16 ottobre la firma definitiva

 

Verso lo sciopero generale di Università, Ricerca e Afam

Sono  state avviate unitariamente dalle sigle confederali FLC Cgil, CISL Università, UILPA UR AFAM le procedure necessarie per la proclamazione dello sciopero generale che, in caso di mancata conciliazione, è previsto per il giorno 14 novembre 2008 con una grande manifestazione a Roma.

Lo sciopero è contro i provvedimenti del Governo contenuti nella Legge 133/08 che distruggono l'Università pubblica:

  • il Fondo di Finanziamento Ordinario, già abbondantemente ridotto dai precedenti governi, è ulteriormente decurtato;
  • la limitazione al 20% del turn-over, per gli anni 2009-2011 e al 50% per l'anno 2012 del personale docente e tecnico-amministrativo, dopo due anni di blocco dei concorsi e a fronte dell'elevato numero di precari che lavorano nelle università;
  • la possibilità di trasformazione degli Atenei in Fondazioni private, con la privatizzazione dei rapporti di lavoro, il conferimento dei beni dell'Università al nuovo soggetto privato e l'indeterminatezza degli organi di gestione degli Atenei la cui composizione e funzione non viene per nulla chiarita;
  • il personale tecnico amministrativo è oggetto di provvedimenti vessatori che ledono il diritto alla salute, decurtano le retribuzioni, entrano a gamba tesa nella contrattazione nazionale e decentrata.

Tali provvedimenti vanno ben oltre la congiuntura e una pura manovra di risparmio, ma determinano invece uno scenario in cui sparisce l'università italiana come sistema nazionale tutelato dalla Costituzione, in cui il ruolo pubblico è elemento decisivo di garanzia per la libertà di ricerca e d'insegnamento e degli interessi generali del paese.

Le università saranno strangolate dalla mancanza di risorse economiche, l'impossibilità di assumere impedirà il ricambio generazionale, aggravando il problema già insopportabile del precariato, e chiudendo le porte dell'università ad intere generazioni.

Il progetto che c'è dietro la legge è molto chiaro: smantellare l'università pubblica che garantisce uguali opportunità a favore di poche università di eccellenza dove si accederà solo con un reddito alto.

Si vuole smantellare la ricerca pubblica e appaltarla a privati creando così una serie di problemi che non troveranno soluzioni: non sarà possibile tutelare la libertà di ricerca e le ricerche non immediatamente redditizie, il divario fra nord e sud aumenterà ancora poiché nel sud o nelle piccole regioni non ci sono privati, che possano o vogliano  investire nella ricerca universitaria.

Tutto è stato approvato in fretta, senza discussione senza nessun confronto con le parti sociali nonostante le proposte inviate dalla FLC Cgil. E' il momento di dire basta, di partecipare tutti, di dimostrare al governo che "le imbarazzanti percentuali di  consenso" che dice di avere non corrispondono alla realtà.

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I possibili effetti della Legge 133 sul reclutamento e sulle carriere dei docenti e dei ricercatori universitari

La FLC sostiene che i concorsi per docenti e ricercatori non rientrano nel blocco della Legge 133/08.

Da più parti infatti, e probabilmente nella versione governativa, si afferma che la lettura della Legge 133/08 andrebbe intesa come finalizzata ad intervenire sul numero dei posti disponibili a partire dal 1° gennaio 2009, e non solo sulla sospensione dei percorsi concorsuali ma anche sui passaggi di fascia dei docenti e sul reclutamento dei ricercatori. La FLC Cgil sostiene invece una interpretazione diversa.

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Università: i tagli in Finanziaria raddoppiano

La Ministra Gelmini supera se stessa: la riduzione del Fondo di Finanziamento Ordinario è il doppio di quanto previsto dalla Legge 133.

Il Ministro Tremonti si è vantato di aver approvato la legge finanziaria in 9 minuti, ma in realtà qualcosa deve essergli sfuggita perché ad un'attenta lettura delle tabelle si scoprono, nell'aridità dei numeri, realtà rivelatrici che non solo confermano il nostro giudizio di opposizione alla manovra, ma aggiungono ulteriori preoccupazioni.

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Anche le Associazioni Sindacali della docenza universitaria si mobilitano contro i provvedimenti del Governo

Le Associazioni Sindacali della docenza universitaria hanno rivolto un appello a tutti i docenti universitari per contrastare la manovra del Governo, unendo nella lotta tutte le componenti universitarie.

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Approvato alla Camera l'emendamento "ammazza precari"

L'emendamento "ammazza precari" viene approvato alla Camera mentre i ricercatori precari davanti a Montecitorio hanno dato vita ad un'altra grande giornata di lotta. La parola passa ora al Senato, ma la mobilitazione continua!

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Mercato del Lavoro. Le nuove norme sul contratto a termine all'insegna di una deregulation selvaggia

Con la Legge 133, di conversione del DL 112, il governo cancella le modifiche positive introdotte dalla Legge 247/07 e peggiora le stesse norme contemplate nel D.lgs 368/01 originario. Ora l'apposizione del termine è consentita anche se le ragioni giustificative sono riferibili alla ordinaria attività del datore di lavoro. Così viene ulteriormente precarizzato il lavoro.

Come già segnalato l'obiettivo di questo governo è deregolamentare il lavoro muovendosi su quattro direttrici: a) stravolgere le misure della legge 247/07 (accordo sul Welfare) sulle tipologie di impiego; b) intervenire sull'orario di lavoro, sugli appalti e sul sistema solidaristico della tutela della malattia; c) stravolgere gli strumenti di registrazione e di controllo dei rapporti di lavoro in maniera tale da impedire i controlli ispettivi; d) segmentare gli interessi salariali dei lavoratori con le misure relative alla detassazione degli straordinari e dei premi di produzione.

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FLC Cgil, primi in tutti i settori della conoscenza

Il Comitato paritetico (che è un organismo che si riunisce presso la sede dell'ARAN, composto da rappresentanti dell'ARAN e delle Organizzazioni sindacali, con compiti di convalida dei dati relativi alla rappresentatività dei sindacati) ha certificato i dati relativi alle deleghe sindacali e ai risultati delle ultime elezioni RSU.

Questi dati saranno utilizzati per il calcolo della maggiore rappresentatività dei sindacati nei comparti pubblici per il prossimo biennio contrattuale. La maggiore rappresentatività serve per definire chi potrà sedersi al tavolo delle trattative e come attribuire le libertà sindacali fra le diverse organizzazioni.

Tutto ciò è previsto in un complesso di leggi, principalmente la Legge n. 59/1997 e i D.Lg.vi n. 29/1993 e n. 396/1997, e nel Contratto Nazionale Quadro dell'8 agosto 1998 e successive modifiche e integrazioni.
Ricordiamo che sono considerate rappresentative, nei settori del pubblico impiego, le organizzazioni sindacali che superano la percentuale del 5%, calcolata come media fra il numero delle deleghe sindacali (gli iscritti) e i voti riportati nelle elezioni delle RSU.

In sintesi: la FLC raccoglie il consenso più alto nelle elezioni RSU ed è il primo sindacato per numero di voti in tutti i comparti.
Nel calcolo della rappresentatività si conferma prima nella scuola e nella ricerca, lo diventa nell'università, è seconda nell'AFAM migliorando però il risultato.
Il dato più confortante della FLC, rispetto alle altre organizzazioni, fa il paio con i risultati positivi per tutto il sindacalismo confederale che cresce e si consolida. Il sindacalismo confederale rappresenta oltre i due terzi dei lavoratori della conoscenza e la misura del consenso è data soprattutto dai risultati delle elezioni RSU, di gran lunga migliori del sindacalismo autonomo e radicale, entrambi in calo.

E' questa la risposta migliore a chi ci descrive come un "vecchio arnese", lontani dai lavoratori e in calo di credibilità.

Sul nostro sito il dettaglio dei dati e le tabelle messi a disposizione dall'ARAN.

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Brevissime

CUN. Approvate diverse mozioni tra cui una sulle linee guida di riforma del sistema universitario.
Dal territorio. Le università si mobilitano contro la Legge 133/08.
Dal territorio. Cortei e manifestazioni a sostegno del mondo della Conoscenza invadono pacificamente le nostre città: Torino e Venezia.
Europa-Mondo. Il sindacato spagnolo FETE-UGT ha inviato alla FLC Cgil una lettera di sostegno e solidarietà alla mobilitazione in atto contro le riforme educative del Governo Berlusconi.
Notizie dagli atenei. Per un accesso rapido dalla home page di flcgil.it: Argomenti >> Università.
Concorsi università. I bandi in Gazzetta Ufficiale pubblicati sul nostro sito.
CGIL. www.radioarticolo1.it, la web radio che parla al mondo del lavoro.
Internet. Il portale della FLC mette a disposizione un estratto dei suoi contenuti con il sistema RSS. Leggi come fare.

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Appuntamenti

 

Scuola, 30 ottobre 2008
Sciopero generale e manifestazione a Roma

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Edizione Università

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