Conoscenza News ::::: la newsletter della FLC CGIL
Direttore responsabile Ermanno Detti
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Anno II n. 10 del 9 febbraio 2006
Editoriale
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Servizi e Rubriche


Le newsletter della FLC Cgil

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Le urgenze per l’università

Tanti concorsi per reclutare giovani ricercatori, maggiori risorse per le università pubbliche, valorizzazione della ricerca fondamentale ad ampio spettro, un sistema di valutazione che premi le eccellenze e aiuti a migliorare la qualità, un sistema di diritto allo studio che attui il dettato costituzionale.

Queste sono le principali richieste che la FLC pone come prioritarie per le università. Come si può notare non sono dei no, come troppo spesso ci si rimprovera, sono richieste condivise da tutto il mondo delle università e partono dalla convinzione del ruolo fondamentale che l’università ha per lo sviluppo culturale, sociale ed economico e dell’obbligo che lo Stato italiano ha di potenziare le capacità di questa fondamentale ricchezza per il Paese.

Ovviamente le richieste si basano sulla constatazione di quanto poco e male sia stato fatto fino ad oggi e sui problemi, in parte già presenti nel mondo universitario, che si sono acuiti in questi ultimi anni, primi tra tutti la crescita incontrollata del precariato e la riduzione delle risorse, usata come strumento di governo del sistema e di riduzione della sua autonomia.

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Riordino del Consiglio Universitario Nazionale

Il 16 gennaio è stata approvata la Legge n. 18 di Riordino del Consiglio Universitario Nazionale, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 21.

Si tratta di una riforma "strana": in realtà non muta nulla, ma peggiora la situazione! Infatti, l'eccessiva frammentazione della rappresentanza (per aree disciplinari, ben 14; e per fasce di docenza: per ciascuna area disciplinare devono essere eletti un ordinario, un associato e un ricercatore) che la FLC ha contestato e che ha chiesto venisse ridotta in modo da riportare il CUN al suo ruolo di rappresentanza della comunità universitaria e non delle sue discipline, viene riprodotta anche sulla rappresentanza studentesca e aggravata. Prima traeva la sua fonte da un decreto ministeriale, ora è direttamente prevista dalla legge: occorrerà, quindi, una legge per modificarla.

Come collegamento con gli altri organi è prevista solo la partecipazione dei Presidenti degli altri collegi alla riunione del CUN, senza diritto di voto e la partecipazione del Presidente del CUN agli altri organismi e la possibilità di acquisire pareri. Evidentemente, troppo poco.

Anche questo è un capitolo su cui ottenere modifiche.

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Verso la Costituente per l’Università

Hanno iniziato ad operare i gruppi di lavoro per i diversi temi convenuti con la CRUI allo scopo di mettere a punto una serie di documenti che dovranno costituire la base di partenza per gli Stati generali dell’Università.

Ci sembra importante che la discussione sia nel prossimo futuro la più ampia possibile, in modo da raggiungere il massimo possibile di consenso e presentarsi ad un futuro governo con la forza di una comunità tutta orientata al miglioramento reale delle università pubbliche italiane.

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Assegni di ricerca per le università

Il 2 febbraio è stato convertito in legge il decreto 5 dicembre 2005, recante misure urgenti in materia di università, ….

Il Ministro Moratti ha così commentato la notizia: ”Il consistente stanziamento permetterà di attivare nelle università 2.000 assegni biennali per giovani ricercatori in settori strategici per il Paese".

Peccato che gli assegni, come dice la legge appena approvata, siano annuali nel senso che gli stanziamenti sono solo per un anno ed il prolungamento potrà essere deciso solo con ulteriori finanziamenti dal futuro Governo.

Peccato ancora che, così come la legge è formulata, non ci sia nessun legame esplicito tra i programmi di ricerca nei settori strategici per il Paese e i fondi stanziati con la legge che saranno ripartiti tra le università che potranno impiegarli in assoluta autonomia.

Peccato infine che si diano risorse alle università per gli assegni di ricerca togliendoli a quelli per gli specializzandi. Incentiviamo la guerra tra poveri!

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E’ pubblica la prima relazione di valutazione della ricerca

Si è concluso il primo ciclo di valutazione della ricerca compiuto dal CIVR relativo al triennio 2001-2003. Ne daremo un’analisi attenta, ma già oggi, pur trattandosi di una valutazione dei risultati della ricerca e non del processo di produzione di questa, osserviamo che per la prima volta si è raggiunto un alto livello di trasparenza essendo pubblici sia i risultati che i criteri ed i giudizi.

Le relazioni dei 20 panel che hanno lavorato insieme con i risultati sono disponibili sul sito del CIVR (www.civr.it).

Molto potrà essere rivisto per rendere il processo più efficace. Andrà chiarito quale utilizzo dovrà essere fatto di questi risultati sia a livello di Ministero che di singolo Ateneo. Ma comunque le università non potranno ignorare che il processo è iniziato, che deve proseguire e che un sistema di valutazione effettivo non può non fare bene alle università italiane permettendo di indirizzarle verso una qualità maggiore, cosa che tutti auspichiamo.

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AFAM: immissione in ruolo del personale tecnico e amministrativo

Con l’approvazione del D.L. 250 il personale tecnico e amministrativo in servizio nelle Accademie e nei Conservatori di Musica su posti in organico vacanti e disponibili, dal 1 novembre 2006 avrà la stabilizzazione del contratto di lavoro.

Nelle prossime settimane si aprirà il confronto con il MIUR per definire le regole di assunzione. Considerato che il decreto prevede la copertura di 716 posti per i coadiutori e 200 per gli assistenti amministrativi ci sono le condizioni per salvaguardare i diritti acquisiti da tutti coloro che da anni prestano servizio nelle istituzioni dell’AFAM senza esclusioni o penalizzazioni.

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AFAM: iniziativa seminario CNAM

Il CNAM ha organizzato per i giorni 13 e 14 febbraio due giornate di studio sulle declaratorie relative al settore musicale. La FLC Cgil ha preso le distanze da tale iniziativa perché ritenuta non sufficientemente garante della più ampia partecipazione da parte degli addetti ai lavori.

Era stato chiesto al MIUR di farsi carico, così come avvenne in occasione della riforma dell’autonomia didattica dell’Università, di organizzare con regole puntuali e tempi certi la fase di discussione-elaborazione per la definizione di una proposta condivisa quale condizione necessaria per l’attuazione della riforma.

Ciò non sta avvenendo e l’iniziativa del CNAM non può essere considerata sostitutiva ed esauriente per un tema così importante qual è la definizione dei nuovi percorsi formativi.

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Appuntamenti

Direttiva Bolkestein. Il Parlamento europeo 
ne discute la prossima settimana

Il 14 febbraio 2006 alle ore 12.00
manifestazione a Strasburgo davanti al Parlamento europeo

In occasione del dibattito del Parlamento europeo sulla bozza di Direttiva Bolkestein la  Confederazione Europea dei Sindacati (CES) ha chiamato ad una mobilitazione a Strasburgo davanti al Parlamento Europeo, il 14 febbraio alle ore 12.00.

Infatti, dal 14 febbraio, il Parlamento europeo, in plenaria,  discuterà la bozza di Direttiva Bolkestein che sarà votata sulla base del testo approvato dalla Commissione Mercato Interno lo scorso 22 novembre. (...continua)

Stop Bolkestein! Stop Gats!

Locandina

Dichiarazione del Comitato Esecutivo della CES
(Confederazione Europea dei sindacati)

L’adesione delle Confederazioni CGIL CISL UIL

L’appello dei promotori della Campagna Stop Bolkestein! Stop Gats!

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