Conoscenza news ed. Speciale
 

Edizione Speciale

Direttore responsabile Ermanno Detti

Periodico telematico a cura della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
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Anno V n. 46 del 1 dicembre 2009

   
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sciopero 11 dicembre 2009
 

I dipendenti pubblici in sciopero. Per il contratto. Per il lavoro. Per uscire dalla crisi

L'11 dicembre scioperano 3 milioni di lavoratori pubblici.
La scuola, con un milione di addetti, la sanità, con oltre 600 mila, gli enti locali, con altrettanti dipendenti, e poi l'università, la ricerca, l'Afam, le amministrazioni centrali dello Stato.
Scioperano anche i dipendenti delle scuole non statali e della formazione professionale.

Un esercito di persone che svolge attività importanti e delicate, tra cui servizi alla persona e servizi a cui i cittadini hanno diritto perché previsti e tutelati dalla Costituzione.

Il lavoro pubblico è un lavoro importante, al servizio del paese, perché la conoscenza, la salute, la protezione civile, i servizi amministrativi sono un bene di tutto il paese e di tutti i cittadini.
Questo governo vuole avvilire il lavoro pubblico, rendere inefficienti i servizi e dire alla gente: "Vedete, questi lavoratori sono contro di voi, quindi noi li puniamo". "Vedete, la pubblica amministrazione è un carrozzone, la colpa è dei lavoratori e dei sindacati, quindi privatizziamo tutto". Vogliono fare della scuola e della sanità tante alitalie e tante telecom. Con i soldi dei contribuenti e dei lavoratori pubblici.

L'11 dicembre lo sciopero è contro questo disegno scellerato.
Il lavoro pubblico è un lavoro importante, ma per i rinnovi dei contratti il governo ha stanziato 12 euro lordi di aumento. Una vergogna.
Il governo si riempie la bocca con la volontà del popolo che l'ha votato, propugna l'elezione diretta del capo del governo, ma nega ai lavoratori pubblici di eleggere direttamente sul luogo di lavoro i propri rappresentanti. Non vuole sindacati scelti direttamente dai lavoratori, perché non vuole che si disturbi il manovratore.
E che fa il manovratore? Tutti i settori della conoscenza hanno subito tagli pesantissimi. Con la scusa di riformare i sistemi, sono stati modificati in peggio gli ordinamenti della scuola e dell'università, nella ricerca siamo il fanalino di coda del mondo, salvo poi esportare "cervelli", segno che la nostra formazione non è poi così scadente. Un settore come l'alta formazione artistica e musicale, che dovrebbe essere il fiore all'occhiello del nostro paese, è strozzato dai tagli, da una riforma incompiuta e dall'assenza di contratto.
E senza contratto da 48 mesi sono i dirigenti scolastici ...

Niente contratti, niente tutele né rappresentanza per i lavoratori, sistemi autoritari e gerarchici soffocanti. Tutto questo si chiama inefficienza e spreco.

Per i contratti, per la tutela e la dignità del lavoro, per una vera rappresentanza, per nuovi investimenti nella conoscenza, per porre fine al precariato.

Tutti in sciopero contro un governo ostile, sprecone e incapace di portarci fuori dalla crisi.

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Le buone ragioni di ciascuno

Perché scendo in sciopero l'11 dicembre.
Scuola dell'infanzia. Scuola elementare. Scuola secondaria di primo grado. Scuola secondaria superiore. Dirigenti scolastici. Professioni Ata. Educazione degli adulti. Scuola non statale. Scuole italiane all'estero.
Università.
Ricerca.
Formazione professionale.
Afam.
Riforma della Pubblica Amministrazione.

Come aderire allo sciopero.
Le regole e le procedure da seguire nelle scuole.

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Non smettiamo di dire come la pensiamo

"Fotografa il tuo pensiero": sul sito la galleria delle foto scattate il 7 novembre scorso a Piazza Navona in occasione dell'iniziativa "100 piazze per la conoscenza".

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La FLC Cgil su Facebook, YouTube e Blog

La FLC Cgil nazionale apre nuovi spazi on line per interagire con gli utenti della rete. Non figure virtuali ma lavoratrici e lavoratori in carne e ossa, studenti, genitori, associazioni, precari, … Nuove opportunità di comunicazione, dunque, delle idee, dei valori, delle battaglie, delle iniziative che ci contraddistinguono.

Facebook: è on line il profilo della FLC Cgil nazionale e in pochi giorni ha già centinaia di "amici". Sono pubblicati eventi, della FLC e non solo, iniziative, commenti, notizie, scambio di informazioni fra coloro che sono iscritti al social network.

YouTube: un canale dedicato dove pubblicare i video che produciamo (gli ultimi due, di una serie di tre, dedicati allo sciopero dell'11 dicembre).

Blog: a questo indirizzo è aperto il blog dedicato ai lavoratori e alle lavoratrici della conoscenza. Anche in questo modo diamo voce al lavoro, in una grande assemblea virtuale.

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Brevi dai settori

 
SCUOLA
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Personale ATA. Procedono faticosamente le procedure per l'attribuzione della seconda posizione economica: ancora domande errate e qualche guasto tecnico. Registrato l'accordo sui corsi concorso per i passaggi di qualifica.
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Regolamenti scuola secondaria superiore. I tempi dei pareri si allungano: il rinvio di un anno è nelle cose ma sembra non sfiorare la determinazione, tutta ideologica, del governo di procedere a destrutturare la scuola pubblica. Liceo scientifico tecnologico: cosa cambia, cosa resta. Le richieste della FLC Cgil presentate al Ministero.

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Precari scuola. Convertito in legge il Decreto 134/09. Restano le iniquità e l'insufficienza dei provvedimenti sia per le graduatorie prioritarie che per le convenzioni con le Regioni.
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Fondo Espero. Il 2, 3 e 4 marzo si rinnova l'assemblea dei delegati. Previsto il voto elettronico.
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Scuola non statale. No allo smantellamento dei diritti e delle tutele del personale.
 
UNIVERSITÀ e AFAM
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Finanziaria: le richieste della FLC in una lettera inviata a tutti i parlamentari. La FLC Cgil ha inviato a tutti i parlamentari italiani una lettera in cui ribadiamo le difficoltà che la Scuola, l'Università, la Ricerca e l'Alta Formazione Artistica e Musicale si trovano ad affrontare alla luce delle riduzioni di risorse determinate sia dalla legge 133/2008 che dagli altri provvedimenti legislativi che si sono succeduti in questi mesi.
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Fondi per i ricercatori: ancora un affondo contro l'Università. Nel corso della discussione della Finanziaria al Senato, la maggioranza di Governo taglia i fondi già stanziati da due anni per l'assunzione di ricercatori.
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Dalle sedi in preparazione dello sciopero dell'11 dicembre. Cresce la mobilitazione nelle università e negli enti di ricerca dove la FLC Cgil ha organizzato manifestazioni, presidi e convegni. A Torino segnaliamo, inoltre, un seminario regionale sul D.lgs 150/09 organizzato insieme alla FP Cgil. A Napoli si è discusso dell'impatto del decreto legislativo Brunetta sui settori della conoscenza. A Siena si è tenuto un presidio in piazza del Campo di tutti i comparti della conoscenza. La FLC Emilia Romagna ha organizzato un'assemblea sul disegno di legge Gelmini sull'Università.

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Precari Università: centinaia di precari e studenti hanno discusso il DDL Gelmini sull'Università e preparano la mobilitazione. Venerdì 20 ottobre si è svolta alla Sapienza di Roma un'assemblea nazionale, convocata dai precari del Coordinamento FLC Cgil e dalla rete romana dei dottorandi e ricercatori precari "Laboratori precari", insieme con gli studenti. L'assemblea, cui hanno preso parte centinaia di rappresentanti di studenti e precari di moltissime Università, insieme con precari e rappresentanti della Scuola, ha discusso per tutto il pomeriggio sullo stato attuale dell'Università alla luce del DDL Gelmini ed ha approvato un appello per denunciare che questo provvedimento, unito ai tagli pesantissimi della legge 133, colpisce innanzitutto i precari e gli studenti.
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L'iniziativa del coordinamento precari università della FLC Cgil Piemonte e Catania. Alla Facoltà di Architettura di Siracusa , come a Torino, i docenti precari hanno organizzato un presidio contro il "ridimensionamento" imposto dagli atenei. La battaglia per un'università migliore va misurata a partire dalle scelte di tutti gli Organi di Governo universitari, perché il vero spreco è quello della sistematica dismissione del capitale umano e professionale che l'università ha faticosamente accumulato fino ad oggi.
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AFAM. Il 9 dicembre sindacati convocati all'ARAN per proseguire la trattativa sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Dal "salva precari", un'opportunità per chi ha avuto 3 incarichi annuali. Lo stabilisce un ordine del giorno approvato dal governo in sede di conversione del decreto. Restano irrisolti i problemi del precariato tra i tecnici e gli amministrativi.
 
RICERCA
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Gli interventi del Governo. Dopo l'applicazione della pasticciata norma taglia-enti prevista dalla Legge 133/08, in arrivo il riordino degli enti vigilati dal Miur ai sensi della Legge 165/07.
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INGV. Il Consiglio dei Ministri sarebbe in procinto di varare un decreto legge che, nell'ambito di vari interventi di dubbia utilità in materia di protezione civile, sottrarrebbe all'ente le funzioni di sorveglianza sismica, con possibili gravi ripercussioni sia sulla qualità del servizio che sulle prospettive di sviluppo della ricerca in un settore di vitale importanza per il Paese.
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ISPRA. La FLC Cgil , lancia da tempo allarmi rispetto alla difficile fase che, da troppo tempo, mette a rischio le attività dell'ente e soprattutto del personale precario. Chiede soluzioni concrete al Ministro e al Governo.
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INRAN. Precari: lettera aperta della FLC Cgil al Presidente dell'Ente Prof. Carlo Cannella per mantenere in servizio di tutto il personale i cui contratti sono in scadenza entro dicembre 2009.
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INFN. Con una lettera inviata a decine di precari l'INFN, unico ente nel comparto, comunica la decisione di ritenere concluse a fine anno le procedure di stabilizzazione. La FLC Cgil si opporrà con tutte le forze a questo atto sconcertante e illegittimo.
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ENEA. La FLC Cgil ha rinnovato la richiesta di apertura di un tavolo specifico per un accordo complessivo sul reclutamento a tempo indeterminato e determinato.

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