È una scuola indignata quella che risponde alle recenti affermazioni del Presidente del Consiglio, di un'indignazione che percorre in lungo e in largo l'Italia, che si esprime in centinaia di messaggi sui blog, sui giornali, sui siti di informazione scolastica.

Non ci sta il popolo della scuola pubblica a essere ancora una volta offeso, è stanco della campagna di denigrazione in atto negli ultimi anni, dalla retorica del "fannullone" alle accuse di inculcare valori contrari a quelli delle famiglie.

Perché come ci scrive Mariella "sono 30 anni che lavoro nella scuola, ho passato ministri di tutte le estrazioni politiche, sono riuscita a sopravvivere alle varie "onde" di cambiamento, ma mai nessun altro come Lei vorrebbe farmi sentire completamente inutile".

Così i lavoratori della scuola pubblica rispediscono al mittente le accuse di Berlusconi, scrivendo numerosissimi all'indirizzo rispondiamoaberlusconi@flcgil.it che abbiamo messo a loro disposizione. E l'immagine che ne viene fuori è quella di una scuola orgogliosa, stanca di essere sottovalutata, consapevole del suo grande valore. Leggi i messaggi che abbiamo ricevuto.

Uomini e donne che nel loro lavoro sono chiamati ad affrontare difficoltà di ogni tipo senza clamori e nell'assoluto anonimato ma non per questo desistono, come Rita, che scrive: "non ho paura di lavorare con trenta alunni, non temo la mancanza di strumenti e non uso fatti per sensibilizzare l'opinione pubblica e ricevere solidarietà e pietà: io farò comunque professionalmente il mio lavoro".

Non li fermano i tagli che avviliscono sempre più la scuola pubblica, non li ferma il precariato che non consente di costruirsi un futuro.

Sono felici nonostante tutto questi docenti, felici di insegnare ogni giorno la curiosità, la solidarietà, il rispetto, come fa Daniele, che così risponde al premier:

Caro Presidente del Consiglio,
sono precario ma sono felice di poter insegnare,
sono precario e sono felice di vedere ogni mattina i miei ragazzi,
sono precario e lavoro su tre sedi, ma sono felice,
sono precario ed insegno su tredici classi, ma sono felice,
sono precario e i miei 400 alunni non lo sanno, ma sono felice,
sono precario e non so mai se potrò insegnare l'anno dopo, ma questo non mi impedisce di essere felice,
sono precario e sopporto tutto, perché voglio dare ai ragazzi la possibilità di essere felici.

Io "inculco" la felicità, Lei "inculca" la tristezza del mondo che invecchia.

Torna su

La FLC CGIL nazionale nel condividere le ragioni dello sciopero generale proclamato dalla CGIL per il 6 maggio decide di scioperare, per tutti i comparti pubblici e privati della conoscenza, l'intera giornata. Pertanto, revoca lo sciopero del 25 marzo per confluire in quello del 6 maggio.

Il 25 marzo si terranno mobilitazioni e attivi in tutto il territorio per respingere l'attacco alla democrazia e ai diritti nei settori pubblici e per la difesa della conoscenza pubblica.

Il 12 marzo tutte le strutture della FLC CGIL sono impegnate per una massiccia partecipazione alle manifestazioni per la difesa della Costituzione e della istruzione pubblica.

Torna su

È stata pubblicata l'Ordinanza Ministeriale n. 16 del 24 febbraio 2011, relativa alla mobilità del personale docente, educativo ed ATA della scuola per l'anno scolastico 2011/2012. La scadenza per la presentazione delle domande è lunedì 21 marzo 2011.

Sul nostro sito sono disponibili il testo del Contratto sulla mobilità, l'Ordinanza Ministeriale, gli allegati e i moduli di domanda. Leggi la notizia.
Mettiamo inoltre a disposizione dei lettori il nostro Vademecum, un utile strumento con la sintesi delle novità e di aiuto nella compilazione della domanda. Scarica il Vademecum.

In due video, sono anche disponibili le istruzioni per la registrazione al sistema POLIS e per la compilazione delle domande on-line.

Torna su

Il Ministero dell'Istruzione con il Decreto n. 4 del 18 gennaio 2011 ha recepito l'intesa sottoscritta in sede di conferenza unificata il 16 dicembre scorso concernente i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale erogati, in regime di sussidiarietà, dagli Istituti Professionali Statali.

A partire dall'a.s. 2011/2012 le Regioni, ai sensi dell'art. 117 della Costituzione, diventano le uniche titolari delle competenze sull'IeFP e, di conseguenza, sui percorsi relativi alle qualifiche professionali (triennali) e ai diplomi professionali (quadriennali).
L'intesa, prevede successivi accordi tra i vari uffici scolastici regionali e gli assessorati regionali competenti, sottoscritti, ad oggi, in 13 regioni.

La FLC e la CGIL stanno seguendo con grande attenzione tutta la vicenda. Sul nostro sito, oltre ai documenti ministeriali, è disponibile un documento di analisi dell'Intesa.

Torna su

Con la firma avvenuta giovedì 3 marzo, si conferma quanto sottoscritto nell'Ipotesi di accordo del 1 febbraio u.s.

Il nuovo CCNL prevede a regime, nel triennio contrattuale, un incremento delle retribuzioni medio dell'8,87%. Implementato, seppur lievemente, il salario di anzianità. Introdotto l'elemento di garanzia retributiva in assenza di contrattazione regionale.

Il nostro giudizio sul Contratto firmato.

Torna su

Sindacati, Forma e Cenfop si sono incontrate martedì primo marzo e hanno deciso di iniziare il confronto sul rinnovo del CCNL entro il mese di marzo.

Il comunicato congiunto.

Torna su

L'avvio del percorso degli Stati Generali della Conoscenza e la data dell'appuntamento nazionale, 17 e 18 maggio 2011, sono stati resi noti in un comunicato dai promotori.

L'arco dei soggetti promotori è ampio e molto diversificato per storie, ruolo e identità, e la diversità dei soggetti costituisce una ricchezza che i promotori intendono valorizzare e ampliare.

Si concretizza il tal modo l'appello sottoscritto da personalità del mondo della cultura e delle associazioni, nonché da due premi Nobel, lanciato a novembre scorso.

Sulla base del documento di base degli Stati Generali, aperto a ulteriori adesioni, i promotori si impegnano a realizzare un percorso condiviso, con l'obiettivo di definire proposte di rilancio e di innovazione dei sistemi di istruzione, formazione e ricerca.

Torna su

Torna su