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Anno II n. 23 del 7 aprile 2006
   
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La conoscenza alla prova del voto

La FLC Cgil non solo non partecipa alle elezioni politiche, ma fa della propria autonomia un principio irrinunciabile. Non per questo è estranea al valore del voto di domenica e di lunedì.

Il mondo della conoscenza si aspetta tanto da quel voto.

Innanzitutto si aspetta che vengano mandati a casa i responsabili di politiche che hanno colpito duramente, da ogni punto di vista, i nostri settori.

Poi si aspetta una netta inversione di rotta da chi sarà chiamato a dirigere il Paese: dalla cancellazione dei provvedimenti del Governo su scuola, università e ricerca alla lotta alla precarizzazione.

Inoltre, si aspetta che si apra davvero una fase dell’ascolto e del confronto. La Cgil ha messo in campo per prima delle proposte programmatiche per superare limiti e ritardi dei nostri sistemi formativi che la sola abrogazione delle leggi Moratti non risolve. Altri importanti soggetti hanno seguito successivamente lo stesso percorso. Sono fatti straordinari che segnalano una forte ed importante vitalità della società e delle forze sociali.

Dal dopo voto ci aspettiamo che tutte queste intelligenze vengano assunte come interlocutore di chi ci governerà.

Infine, per chi ha aspettato cinque anni ed ha lottato il tempo è un valore. Allora, il DPEF per il 2007, anticamera della Finanziaria, deve contenere scelte in evidente discontinuità con le attuali politiche del Governo Berlusconi.

Il mondo della conoscenza chiede troppo? No, chiede il giusto. Per questo il voto del 9 e del 10 aprile è di straordinaria importanza.

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Aperto l'anno della legalità: un inquisito al Miur

La giornata nazionale della legalità in coincidenza con l’inizio d'ogni anno scolastico, annunciata il 17 marzo, è una lodevole iniziativa del Ministro Moratti affinché nelle scuole si affermi la cultura della legalità e del rispetto delle regole. Non abbiamo fatto in tempo ad esprimere il nostro apprezzamento che, neanche due settimane dopo, il Ministro annuncia la nomina a direttore generale (contratto per 5 anni) di Aldo Fumagalli. Questi, pochi mesi fa, si è dovuto dimettere da sindaco di Varese in seguito a un avviso di garanzia per presunta concussione.

Lungi da noi condannare il dott. Fumagalli prima che sia emessa una sentenza, ma francamente non ha nulla a che vedere con la cultura legalità nominare a un’importante carica pubblica una persona che ha un procedimento giudiziario in corso.

Sapevamo che il Ministro Moratti, a dispetto della sua buona educazione, non brilla di fair play politico e infatti, già dimissionaria e a pochi giorni dalle elezioni ha pensato bene di nominare un direttore generale il cui contratto è escluso dallo spoils system.
Legalità e regole. Due concetti fino all’ultimo calpestati da questo governo.

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Le scuole al collasso finanziario

Il Presidente del Consiglio si indigna quando i dati della situazione economica e finanziaria del paese non corrispondono al suo prorompente, quanto infondato, ottimismo. Tout va bien? neanche per sogno. Chi vive nella scuola lo sa bene. Forse non potrà sciorinare le cifre con tanta scioltezza, ma non sa come arrabattarsi per pagare la Tarsu, per l’insegnante di sostegno, per il supplente, talvolta per i materiali didattici. E quando sente il presidente parlare degli alunni col computer e dei ragazzi che incominciano a parlare inglese a 5 anni e a 18 avranno una seconda lingua madre, cosa deve pensare? Forse che nella sua scuola sono tutti c...

Ora, dopo 5 anni di riduzione progressiva della spesa, il Miur ha annunciato l’arrivo di circa 40milioni di euro per le scuole. Buona notizia, ma si tratta di un’entità che non copre nemmeno il buco di 50milioni di euro accumulati per gli esami di maturità.

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Graduatorie dei docenti e corsi abilitanti: ritornare alla normalità

Nei giorni scorsi sono stati emanati alcuni importanti provvedimenti sull’attivazione dei corsi speciali abilitanti previsti dal DM 85/05 e sullo scioglimento della riserva per coloro che non avevano potuto farlo entro il 30/06/2005.

E’ sempre dei giorni scorsi anche una pronuncia della Corte Costituzionale sulle graduatorie permanenti: ormai queste graduatorie sono più un problema giudiziario che amministrativo.

La FLC Cgil ha ribadito la propria posizione per il ripristino di una situazione di normalità nella gestione delle graduatorie e ha richiesto con forza assunzioni su tutti posti vacanti.

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Ata ex enti locali. Lo scippo dell’anzianità al vaglio della Corte Costituzionale

Il giudice del lavoro di Venezia ha ritenuto fondata la questione di legittimità della norma della legge finanziaria che cancella l’anzianità maturata dai lavoratori Ata alle dipendenze degli enti locali, accogliendo un ennesimo ricorso della FLC Cgil. Uno scippo tra 1.500 e 2.500 euro l’anno a 80mila lavoratori, i cui stipendi sono già tra i più bassi del settore pubblico.

Dopo le sentenze favorevoli dei Tribunali, della Corte di Cassazione, adesso ci si aspetta che la Corte Costituzionale riaffermi la certezza del diritto nel nostro paese.

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Diplomifici. Il TAR del Lazio boccia la Moratti

Per il Tar del Lazio la norma, art. 14 del D.Lgs 226/2005, sugli esami di Stato dei candidati esterni in eccesso è di dubbia costituzionalità. Il Tar ha pertanto  concesso la sospensiva alle scuole paritarie ricorrenti e ha rimesso alla Corte Costituzionale il giudizio sulla legittimità delle nuove norme introdotte dalla Moratti.

Da tempo denunciamo che la ripresa del fenomeno "diplomifici" è stata decisamente facilitata dai discutibili interventi legislativi e di normativa secondaria  introdotti dal Ministro tanto  da renderlo di fatto strutturale. L’introduzione di commissioni di maturità composte da soli docenti interni, la tolleranza delle classi collaterali e gli altri interventi a favore dei gestori privati hanno snaturato la parità scolastica alimentando vergognosamente il mercato dei “diplomi facili”.

La sua evoluzione storica lo evidenzia in maniera netta. La presenza spropositata di candidati privatisti nelle scuole paritarie coincide con gli interventi della Moratti e il pronunciamento dei giudici testimonia, ancora una volta, tutta l’inefficacia dei correttivi introdotti dal Ministro per arginare il fenomeno. 

Ci si domanda: si vuole mettere definitivamente fine a questo vergognoso traffico?

Dopo le ultime “elargizioni” del Ministro alle scuole private siamo ancora più convinti che assisteremo, nel prossimo futuro, ad una “istituzionalizzazione” di fatto dei diplomifici e ad una conseguente deriva mercantilista del sistema.

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Esame di Stato per le professioni: è polemica

E’ grande polemica sulla riforma dell’Esame di Stato per l’accesso alle professioni.

Associazioni professionali, giovani che si apprestano ad inserirsi nel mondo del lavoro si aspettavano una riforma di ben altro spessore.

Chi intraprende una professione oggi chiede la liberalizzazione dell’accesso, la possibilità di competere in spazi più ampi. C’è la necessità di permettere ai nostri giovani professionisti di potersi misurare, anche sotto l’aspetto delle tariffe, con chi ha esperienza decennale.

L’obbligo del tirocinio per l’accesso a tutte le professioni senza prevedere alcun corrispettivo economico mette in atto una forma di sfruttamento non degna di un Paese come il nostro.

Le procedure della riforma non rispondono alle indicazioni della U.E. per innalzare il livello di professionalità; un esame così risponde ancora alle vecchie regole corporativiste, permette la trasmissione di alcune professioni solo di padre in figlio senza dare alcun valore alla meritocrazia.

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Inizia la gobba pensionistica

I pensionamenti nella scuola superano già quest’anno le previsioni (un esercito di oltre 36mila persone) e sono attesi incrementi per gli anni a venire. Comincia già a delinearsi quindi una penuria tra tutte le professioni della scuola che è per nulla coperta dalle immissioni in ruolo programmate.

E’ urgente più che mai definire un piano di assunzioni se non si vuole incancrenire il fenomeno, già elevato, della precarietà. E’ un’occasione importante, quindi, per dare certezza agli attuali precari e per immettere forze nuove e più giovani nella scuola.

Per il momento ci troviamo di fronte a un decreto di assunzione di 3.500 (!) Ata a fronte di 100mila precari in questi profili professionali.

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Scuola superiore. Pioggia di ricorsi sulla sperimentazione

15 regioni su 19 hanno presentato ricorsi al Tar contro il decreto sull’innovazione, quello che vorrebbe l’anticipazione di parti della riforma della scuola superiore, per chiederne la sospensiva. Sulle difficoltà obiettive di questo tentativo di sperimentazione la FLC Cgil si è più volte pronunciata, in particolare riguardo all’incertezza degli sbocchi. Ma ora le regioni accusano il Miur di “violazione del principio di leale collaborazione tra istituzioni”.

Il decreto interviene su materie di competenza delle regioni e smentisce quanto concordato il sede di Conferenza unificata. La Regione Toscana, che ha recepito nel proprio ordinamento la riforma del Titolo V della Costituzione, ha adito la Corte Costituzionale.

A questi si aggiunge la denuncia della FLC Cgil che si è vista negare l’accesso alla documentazione circa il numero delle scuole che avrebbero aderito alla sperimentazione. La legge sulla trasparenza consente una tale richiesta alla quale l’amministrazione pubblica deve rispondere entro 30 giorni. Ne sono passati più di 40 e il Miur tace.

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VS La Rivista. Speciale 25 Aprile

“25 Aprile, una scelta di libertà”. Questo il titolo dello speciale di "VS La Rivista" in occasione dell’anniversario della Liberazione. Il numero contiene interviste a: Tina Anselmi, Giorgio Bocca, Miriam Mafai, Adriano Ossicini, Massimo Rendina, Bruno Trentin.

Tante voci a conferma di quanto plurale sia stata la Resistenza e la guerra per la liberazione nazionale. Da quel pluralismo di idee e di ideali è nata la Repubblica e la nostra Costituzione. Guglielmo Epifani e Carlo Ghezzi, presidente della fondazione Di Vittorio, ricordano il contributo del mondo del lavoro a quel momento della nostra storia. Una testimonianza particolarmente significativa nell’anno del centenario della Cgil.

La presentazione di Enrico Panini ricorda quanto i valori della libertà e della democrazia che hanno ispirato i resistenti e poi i padri costituzionali siano fortemente fondativi della nostra identità nazionale.

Interessante e istruttiva la raccolta antologica, compresi gli stralci della presentazione di Thomas Mann alle Lettere dei condannati a morte della Resistenza europea.

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Brevissime

  • Formazione professionale. Prosegue la trattativa per il rinnovo del contratto. Si parla di salario.
  • Formazione professionale. Costituito FONDER, un fondo per finanziare l’aggiornamento continuo dei lavoratori dipendenti dagli enti religiosi.
  • Per i diritti dei bambini. Un appello della FLC Cgil per ricordare che anche i più piccoli hanno grandi diritti.
  • Docenti. Per i posti in deroga si aspetta nei prossimi giorni un comunicazione ufficiale del Miur.
  • Dirigenti scolastici.
    Pubblicata la tabella degli organici.
    Prossimo il bando per il concorso riservato.
    Emanata la direttiva sulla formazione.
  • Diritto-dovere. Stanziati i finanziamenti, i dubbi della FLC.
  • Punteggi SSIS. La pronuncia della Corte Costituzionale.

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Appuntamenti

Mai più precari
E’ il titolo del convegno organizzato dalla FLC Cgil
che si terrà a Napoli nei giorni 9 e 10 maggio.

Ritorno a Barbiana
Il 21 maggio si rinnova l’appuntamento della
marcia Vicchio-Barbiana per ricordare l’insegnamento
di Don Milani“per una scuola eguale e libera”.

 

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