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Anno II n. 30 del 5 maggio 2006
   
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Servizi e Rubriche

Il Precariato al primo posto nell’agenda politica

Quando abbiamo deciso di organizzare l’importante convegno-manifestazione sul precariato previsto a Napoli per il 9 e 10 Maggio, mai ci saremmo aspettati che nei giorni successivi, a partire dal Presidente della Camera e dal futuro Presidente del Consiglio, il tema avrebbe assunto una tale rilevanza. “La precarietà è il male più terribile del nostro tempo” ha detto Bertinotti. Anche Franco Marini, neopresidente del Senato, ha richiamato nel suo discorso di insediamento l’importanza di dare chance e futuro ai giovani.

Il convegno sarà proprio l’occasione per approfondire i problemi e aprire il confronto con i decisori politici sulle iniziative da attivare per dare una risposta in tempi rapidi a questo drammatico problema.

Per la FLC Cgil la questione precariato è da sempre in cima all’agenda politica, come è stato confermato anche al primo congresso nazionale di febbraio.

Le indicazioni della FLC Cgil al nuovo Governo sono contenute in un recente documento della segreteria nazionale. Si chiedono interventi di lungo periodo finalizzati a rivedere l’intera legislazione sul mercato del lavoro e interventi di breve periodo con un’operazione straordinaria di reclutamento e assunzione nei ruoli per tutti i comparti della conoscenza. Quest’ultima misura è urgente, visto che nei prossimi anni dalla sola scuola usciranno per raggiunti limiti di età circa 400mila tra docenti e Ata. Delle distorsioni che la sua legge provoca sul mercato del lavoro sembra essersene accordo, tardivamente, anche il Ministro Maroni.

La lotta al precariato era al primo posto anche nell’incontro tra Guglielmo Epifani e Romano Prodi.

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Graduatorie permanenti dei docenti e immissioni in ruolo

Una circolare del Miur, in corso di emanazione, chiarisce il diritto degli inclusi in graduatoria permanente a modificare le precedenti scelte di scuole per le graduatorie d’istituto analogamente a quanto avviene per chi è incluso in terza fascia d’istituto.

E’ stato anche chiarito che l’acquisizione del titolo da parte di coloro che non hanno potuto sciogliere la riserva lo scorso 30/6/2005 deve essere avvenuta entro la sessione straordinaria dell’anno accademico 2004/05.

Si è tenuto il 3 Maggio un incontro informativo sulla ripartizione dei contingenti per le immissioni in ruolo. Si è trattato solo di una prima informazione, presumibilmente nel mese di giugno saranno approntate le tabelle provinciali e per profilo/ordine di scuola/classe di concorso.

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Docenti inidonei. Nessuna risposta e tante illazioni

Nonostante da diverso tempo non accada nulla di nuovo sulla vicenda dei docenti inidonei, periodicamente si diffondono allarmi e preoccupazioni, amplificati dalla condizione di incertezza in cui questo personale versa in seguito all'emanazione della legge finanziaria del 2002. Si ricorderà che in quella legge fu inserita una disposizione che limitava a cinque anni, tre dei quali sono ormai trascorsi, il periodo massimo di utilizzazione in altri compiti, dopo i quali ci sarebbe il licenziamento. L'ultimo episodio ha visto protagonista un dirigente del Miur che, mentendo sapendo di mentire, ha pubblicamente accusato i sindacati di non aver voluto istituire la figura del bibliotecario, meritandosi la secca smentita della FLC.

Attualmente siamo in attesa che si formi il nuovo governo per poter rappresentare al nuovo ministro dell'istruzione la necessità che quelle norme inique vengano abrogate. L'insediamento del nuovo governo è anche condizione perché possa riprendere il confronto, a vari livelli, per affrontare tutte le altre problematiche della “vertenza inidonei”, esposte in documento unitario da FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, presentato un anno e mezzo fa.

Tra questi ricordiamo la mobilità intercompartimentale, sulla quale si sta intervenendo anche a livello regionale, la revisione del contratto sulle utilizzazioni, la disciplina delle visite mediche di controllo.

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Organici Ata. Con l’organico di diritto confermati i tagli

La circolare sulla definizione dell’organico di diritto Ata, emanata a fine aprile, non solo conferma pesanti tagli di posti, ma accresce la confusione.

Ci sono 9.600 posti in meno di collaboratori scolastici, si riducono i posti di assistente tecnico in seguito alla sovrapposizione del profilo tra area docente e area Ata. Ma ciò che rende ingovernabile tutta la questione sono i tetti regionali ai posti in organico che invece andrebbero definiti scuola per scuola (o per plesso). Inoltre, le scuole, una volta immessi i dati nel sistema si ritrovano una configurazione della pianta organica che non corrisponde ai criteri a cui essa dovrebbe riferirsi, proprio per l’effetto di questi tetti regionali.

Il danno è duplice: a carico dei lavoratori e a carico delle scuole che si ritrovano con un organico non funzionale ai propri bisogni.

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Dirigenti scolastici. L’applicazione del contratto

Entro il mese di maggio i dirigenti scolastici si troveranno in busta paga gli arretrati di quanto maturato nel quadriennio economico 2002-2005 e da giugno si troveranno gli stipendi aggiornati all’ultimo contratto. Dopo un’attesa tanto lunga, finalmente una buona notizia.

I neo immessi in ruolo e i presidi incaricati vedranno sanata la loro situazione (compreso l’assegno ad personam) entro due mesi.

Anche altre parti del contratto si stanno sbloccando. E’ iniziata, infatti, la contrattazione integrativa su materie come gli incarichi, la formazione, le reggenze ecc.

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La FLC Cgil e l’obbligo scolastico

L’innalzamento dell’obbligo scolastico è una tappa necessaria del ripensamento generale della scuola italiana, in particolare di quella superiore. Naturalmente questo vale per chi immagina e vuole un sistema scolastico inclusivo, che offre pari opportunità a tutti i ragazzi, anche ai meno volenterosi. Un sistema che ha per obiettivo il successo scolastico non significa che vuole umiliare le eccellenze, ma aiutare chi non ce la fa a trovare un percorso che lo porti ad aumentare le conoscenze necessarie alla vita e al lavoro e a raggiungere un titolo spendibile. La scuola che esclude, che chiude le porte, che lascia i ragazzi per strada e in mezzo alla strada non serve allo sviluppo delle persone né allo sviluppo del paese.

L’innalzamento dell’obbligo scolastico è dunque un prerequisito per ricominciare a parlare di scuola e segnare la discontinuità con il precedente governo. Queste sono le ragioni che la FLC Cgil ha presentato alla nuova maggioranza che ha di recente ribadito in un documento.

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Libri di testo, le prerogative del Collegio

La Circolare Ministeriale 15 del 20 febbraio 2006 sull’adozione dei libri di testo ha stabilito che i Collegi Docenti devono deliberare per questo adempimento nella seconda decade di maggio per le scuole superiori e nella terza decade per tutte le altre. Si tratta di date ordinatorie e non di un vincolo invalicabile. È prassi consolidata che le istituzioni scolastiche concludano tali operazioni entro i primi giorni di giugno.

Come FLC Cgil abbiamo impugnato la circolare presso il Tar del Lazio chiedendone la sospensiva, in quanto contempla la sola adozione di testi conformi alle Indicazioni Nazionali. La data per la trattazione del ricorso non è ancora stata fissata.

L’editoria scolastica si è già da tempo totalmente adeguata alle disposizioni del Miur e i docenti che intendono riferirsi nei loro piani di lavoro ai programmi del ’79 e del ’85 trovano sempre maggiori difficoltà a reperire i testi, soprattutto in questa fase di cambio di legislatura con le Case Editrici interessate a smaltire i testi “riformati” in vista di un possibile radicale cambiamento di orientamento.

Una via d’uscita dall’impasse, soprattutto per le scuole primarie, può essere l’adozione alternativa ai libri di testo. La procedura è semplice: infatti i Collegi Docenti sono tenuti ad osservare le norme del Testo Unico e non disposizioni diramate tramite circolare che differissero dal T.U.

Un’ulteriore difficoltà i docenti possono incontrarla perché non conoscono ancora i tetti massimi di spesa per l’acquisto dei testi della scuola media, l’apposito decreto dirigenziale non è ancora stato pubblicato.

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Per una scuola autonoma e liberata

“La scuola come luogo da liberare” è il tema di un convegno organizzato dai Dirigenti scolastici della FLC Cgil e da Proteo che si conclude oggi a Orvieto.

Ma da che cosa si deve liberare la scuola? Innanzitutto dal precariato, da tutto ciò che non è scolastico (compiti amministrativi impropri), dalla sudditanza finanziaria... Il processo di liberazione della scuola coincide con lo sviluppo della sua autonomia, con l’affermazione di una cultura della progettazione, con il recupero delle pratiche di sperimentazione e ricerca... In questo processo ritrova il suo orgoglio la dirigenza scolastica, non funzione esecutiva del ministro, ma funzione costituzionale a garanzia di diritti tutelati dalla Costituzione.

La sintesi della discussione.

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Brevissime

  • Supplenti della scuola penalizzati due volte. Non sono ancora disponibili gli arretrati del secondo biennio contrattuale 2003-2005. Le disfunzioni del sistema e la protesta dei sindacati.
    Scuola non statale. Le piattaforme contrattuali alla consultazione che durerà per tutto il mese di maggio.
    Formazione professionale. I lavoratori approvano la piattaforma contrattuale.
  • Concorso per dirigenti scolastici. Procede lentamente quello ordinario.
    Si aspetta l’ok del Tesoro per quello riservato. Confermate le immissioni in ruolo (1° settembre) per i triennalisti.
  • Segreterie delle scuole. I sindacati protestano per la continua richiesta di dati già in possesso del sistema informativo.
  • brevissima su segreterie scuole
  • Forum sociale europeo. E’ iniziato ad Atene il 4 maggio il quarto appuntamento biennale. I lavori si concluderanno il 7 maggio. La presenza della FLC Cgil.

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Appuntamenti

 

"Laicità dello stato, laicità della scuola"
Convegno organizzato da FLC Cgil, Proteo Fare Sapere, Cgil, MCE
Treviso, 12 maggio 2006

"Se non sai non sei"
Convegno nazionale sull’educazione permanente
Iniziativa per ribadire che l’investimento in istruzione e cultura
è decisivo e deve riguardare i giovani, gli adulti e gli anziani
Roma, 19 maggio 2006

21 maggio 2006
V Marcia di Barbiana

Si rinnova l’appuntamento annuale con la marcia di Barbiana. A giorni sarà diffuso,
dai promotori dell’iniziativa, l’appello alla marcia che avrà, come sempre,
anche l’adesione convinta della FLC Cgil

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