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Anno II n. 32 del 12 maggio 2006
   
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Mai più precari

“Adesso basta” è il titolo della relazione che Marco Broccati, Segretario Nazionale FLC Cgil, ha presentato al Convegno di Napoli sul precariato con le linee e le proposte della FLC.

Se, come sappiamo, più di metà dei lavoratori degli enti di ricerca sono oggi precari, se tanti, troppi di loro operano con rapporti di lavoro parasubordinati che nascondono in realtà rapporti di lavoro dipendente, ciò è dovuto sicuramente al blocco prolungato delle assunzioni voluto dalle sciagurate leggi finanziarie del Governo oggi dimissionario, ma anche dalla incapacità o non volontà di troppi Presidenti degli enti di ricerca. Infatti, molti di costoro o hanno brillato per incapacità gestionale e organizzativa annullando addirittura l’effetto delle poche deroghe ottenute (è questo il caso del CNR) o hanno preferito riempire gli enti di figure dirigenziali inutili e spesso addirittura dannose per il corretto svolgimento dell’attività istituzionale che è, prima di tutto, quella di produrre ricerca (è questo il caso dell’APAT).

All’inizio di una nuova legislatura la FLC chiede una netta inversione di tendenza da parte del nuovo Governo rispetto a quanto fino ad oggi si è visto.

I rapporti di lavoro atipico devono essere ricondotti a rapporti di lavoro dipendente e quelli a tempo determinato devono divenire rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Tutti devono godere dei diritti e devono potere guardare con fiducia al domani.

Il Governo e le presidenze degli enti devono operare perché il sistema della ricerca pubblica sia potenziato ed in tempi brevi deve essere programmato ed attuato un reclutamento in ampia scala con criteri di qualità che riponga la ricerca al centro dello sviluppo del Paese.

La FLC opererà in questo senso insieme con i precari in tutti gli enti e in tutte le sedi per ottenere che i diritti ed il lavoro ritornino centrali e che il sistema ricerca assuma quel ruolo che in ogni paese che vuole essere avanzato ha.

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INAF: parte finalmente la trattativa per l’inquadramento

Dopo attese infinite e manifestazioni ampie e ripetute, la direzione dell’INAF sembra essersi svegliata. Ieri si è infatti tenuto il primo incontro di trattativa.

Ora la FLC, insieme con tutto il personale, si aspetta dei passi avanti veloci per risolvere una problematica, certo non semplice, ma la cui soluzione è necessaria se si vuole che questo ente riprenda a funzionare regolarmente.

Ricordiamo che le valutazione del CIVR, relative a prima che, anche su questo ente ed in genere sul settore dell’astrofisica, si abbattesse la scure demolitrice del Governo, hanno indicato questo ambito di ricerca come uno dei più validi nel panorama italiano e capace di competere con le migliori sedi a livello internazionale.

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ENEA: nessuna nuova non è una buona nuova

Infatti, se ancora ENEA e ARAN non sono in grado di proporre alle organizzazioni sindacali una proposta di possibile accordo dopo 53 mesi di attesa, i lavoratori non possono non essere preoccupati. Questa è la situazione attuale delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro all’ENEA.

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Nuovi eventi nel CNR

Anche se al limite il CNR ha bandito le selezioni per l’applicazione dell’art. 54 del contratto di lavoro 1998-2001. Ora ha prorogato la scadenza per la presentazione delle domande dando così qualche giorno in più agli aventi diritto.

Si sono concluse le procedure per l’indicazione di componenti i consigli scientifici dei dipartimenti ed i risultati sono pubblicati sul sito.

La posizione della FLC è stata espressa negli scorsi giorni. Ora aspettiamo di vedere che utilizzo farà il Presidente delle indicazioni date per i diversi dipartimenti, se sceglierà coloro che hanno avuto più voti prima di completare i consigli in accordo con i direttori di dipartimento. Aspettiamo anche di vedere che peso avranno per lui le espressioni di dissenso dalla procedura messa in atto, più numerose in alcuni dipartimenti.

Ricordiamo infine che si stanno definendo i componenti di Consigli scientifici, che, a parere della FLC, non dovrebbero mai essere individuati attraverso nomine, ma che comunque devono garantire livelli certi di validità scientifica.

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Un altro disastro del Governo e del Ministro Moratti

Solo due giorni fa molti giornali hanno dato notizia che i fondi per il così detto rientro dei cervelli dall’estero sono terminati. E’ questo uno degli effetti che la CGIL aveva segnalato della Legge Finanziaria 2006 che ha sospeso i finanziamenti che il governo di centro sinistra aveva iniziato a mettere in bilancio.

Si bloccano le assunzioni, si tagliano i fondi per fare ricerca, i giovani se ne vanno dal nostro Paese, dopo che questo, è bene ricordarlo, ha speso risorse non trascurabili per la loro formazione. All’estero i giovani trovano collocazioni adeguate alle loro capacità che vengono ampiamente riconosciute, ma quando cercano di ritornare, magari attratti anche dalla propaganda messa in atto dal Governo, si sentono rispondere che i soldi sono finiti. Se ne riparlerà con il nuovo Governo!

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L’importanza di votare NO al referendum del 25 e 26 giugno

Il 25 e 26 giugno 2006 si voterà per il referendum confermativo della legge di modifica costituzionale approvata nella passata legislatura dalla maggioranza di centro destra.

Come a suo tempo abbiamo rilevato, “La Riforma della Costituzione” mina le fondamenta della nostra Repubblica, intaccando principi fondamentali, proclamati dalla prima parte della Costituzione.

Per i settori della conoscenza poi, in particolare per la scuola pubblica, la definitiva approvazione di quel testo sancirebbe la fine del sistema nazionale e un’articolazione territoriale, inaccettabile e pericolosa, dell’esercizio del diritto all’istruzione.

Poiché si tratta di referendum confermativo, non è previsto un quorum di partecipazione, quindi, l’esito del referendum sarà valido qualunque sarà la percentuale di votanti.

Questo elemento, insieme alla data non propriamente felice, potrebbe indurre molti a sottovalutare questa scadenza ed a non partecipare al voto, in tal modo producendo il rischio invece di una sua approvazione, viste le dichiarazioni del centro destra, che considera questo appuntamento un’occasione di rivalsa rispetto all’esito delle elezioni politiche.

E’, quindi, necessario impegnarsi nella campagna referendaria, raggiungere il maggior numero possibile di persone, affinché sia diffusa la consapevolezza delle pericolose derive che quello stravolgimento della carta costituzionale provocherebbe sulla democrazia e sui valori in essa affermati.

Per questi motivi la FLC Cgil è impegnata in modo particolare in questa battaglia perché:

1) “parla” a noi, per le implicazioni devastanti sugli assetti della scuola pubblica e su tutti i nostri settori, che possono derivare da una eventuale approvazione della riforma;

2) parla di valori condivisi, alla base della nostra democrazia, che vanno rinnovati e confermati: chi se non la scuola e l’Università devono assumere come proprio compito prioritario la formazione dei giovani verso quei valori?

Sul nostro sito (fare click sul banner in basso a destra), riporteremo notizie, documenti e riflessioni, utili a sostenere le ragioni di chi considera attuali i valori della Costituzione nata dalla Resistenza e non vuole rassegnarsi alla sua demolizione.

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L’augurio di Epifani al nuovo Presidente della Repubblica

“A nome mio e di tutta la Cgil esprimo grande soddisfazione per l’elezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica – è quanto afferma in una dichiarazione il segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani. Con questa scelta sale al Quirinale una figura di indiscusso prestigio, rigore e alto profilo istituzionale, un uomo del Mezzogiorno, da sempre legato e attento alla condizione del mondo del lavoro ed alla sua dignità.

In tutta la sua storia politica, nei suoi interventi, voglio ricordare anche il contributo portato all’apertura delle celebrazioni del Centenario della Cgil, Giorgio Napolitano ha confermato una visione molto coerente con i valori ed i principi contenuti nella prima parte della nostra Costituzione, a partire dal suo primo articolo.

Con lui, il mondo del lavoro avrà un importante punto di riferimento al Quirinale. La stessa cosa che era avvenuta con la Presidenza di Carlo Azeglio Campi, al quale la Cgil esprime il ringraziamento per l’equilibrio e la capacità con cui ha svolto la sua importante funzione istituzionale ed al quale rinnova la propria grande stima – conclude Epifani”.

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Brevissime

Concorsi Enti Pubblici di Ricerca. In Gazzetta Ufficiale i bandi (n. 32 e 33)

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Appuntamenti

 

21 maggio 2006
V° Marcia di Barbiana

Si rinnova l’appuntamento annuale con la marcia di Barbiana

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