Senza scuola non c’è ricerca, senza ricerca non c’è futuro: così lo slogan dell’iniziativa La Conoscienza in Piazza, svoltasi sabato a Roma in Piazza del Popolo. La ricerca calpestata: i volti delle nostre migliori intelligenze che, volontariamente, offrono le proprie immagini ai passanti, che le calpestano, a rendere l’idea di una risorsa strategica realmente calpestata dalla politica.

Si tratta del tentativo, riuscito, di offrire ai cittadini l’opportunità di riappropriarsi del senso della ricerca, della sua intrinseca utilità. In altri termini, di un futuro che, giorno dopo giorno, soprattutto in tempo di crisi, non è di certo percepito come ricco d’opportunità.

Perché ricerca e futuro sono sempre legati indissolubilmente. Ma mai come oggi la ricerca, come la poesia, non è di chi la scrive… "è di chi gli serve".

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Il 13 maggio è stato firmato definitivamente il CCNL del Comparto Ricerca, quadriennio 2006-2009 e I biennio economico 2006-2007. Sul secondo biennio 2008-2009 la FLC Cgil ha confermato il proprio NO e non ha apposto la propria firma.

Le ragioni del nostro dissenso sono diverse e, dal punto di vista economico, le nostre elaborazioni mostrano quanto abbiamo sostenuto fin dai primi incontri all'ARAN: il II biennio porta ben pochi soldi nelle tasche dei lavoratori. Il confronto fra i tabellari rende evidente che il II biennio è molto inferiore all'incremento del I e che, conseguentemente, questo ha effetto anche sull'ammontare degli arretrati, dove il contributo del II biennio è molto misero.

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Lo scorso 14 maggio il Senato ha approvato, con modificazioni, un disegno di legge d’iniziativa del Governo, recante "Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia". Il provvedimento è ora tornato alla Camera per una nuova lettura.

Si prevede tra l’altro:

• un’Agenzia/Authority per la sicurezza nucleare, che sottrae all'Ispra alcune competenze, con molti aspetti critici;
• la trasformazione dell’Enea in Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile: spezzatino in vista?
• interventi sulle politiche per la ricerca e l’innovazione in campo energetico.

Sul nostro sito il testo del disegno di legge approvato dal Senato e un più articolato commento.

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Non hanno avuto mezzi termini i lavoratori dell'ISPRA nell'esprimere la determinazione nel voler proseguire nelle iniziative di mobilitazione se non ci saranno concreti passi in avanti per la soluzione delle molte questioni aperte. Con la mozione approvata dall'assemblea generale convocata dalla FLC Cgil per il 21 maggio, hanno dichiarato di essere pronti allo sciopero generale.

In primo piano il problema del precariato. Si allunga l'ombra del licenziamento su centinaia di lavoratori precari dell'Ente, che saranno messi alla porta con una grave lesione dei propri diritti e con notevole danno anche per le attività dell'Istituto. Per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa situazione e per rivendicare garanzie sul futuro occupazionale dell'Istituto, mercoledì 20 maggio i precari, sostenuti dalla FLC Cgil, si sono improvvisati "lavavetri" sotto il Ministero dell'Ambiente. "Vogliamo vederci chiaro!", il motto della giornata.

Un altro segnale forte ai vertici dell'Ente è stato dato dai precari che hanno disertato in massa un corso di aggiornamento sulla sicurezza del lavoro. "Siamo stufi di essere considerati lavoratori solo quando l'Istituto si trova a dover formalmente adempire a obblighi di legge, ma poi nella sostanza ci trattano senza alcun diritto. Ci informano sulla sicurezza sul luogo del lavoro, ma si rifiutano di informarci sulla sicurezza del posto di lavoro" Questo quanto proclamato da un portavoce prima dell'inizio del corso. L'iniziativa, che ha raccolto la solidarietà anche dei lavoratori strutturati, si è ripetuta lunedì 25 maggio.

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Il 20 maggio scorso nel corso di una riunione sono stati affrontati alcuni dei sette punti all'ordine del giorno:

• precariato;
• abbreviazione della permanenza nelle fasce per ricercatori e tecnologi;
• decurtazioni salario accessorio.

Nel prossimo incontro che è programmato per mercoledì 17 giugno si discuterà di norme elettorali per la designazione dei componenti delle commissioni benefici al personale, di rimodulazione della dotazione organica e di trattamento accessorio 2009.

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