Solo dopo una lunga e decisa iniziativa della FLC e delle altre Organizzazioni sindacali, si è finalmente avviata martedì 11 marzo la trattativa all’ARAN per il rinnovo del contratto del comparto ricerca.
La trattativa, si è aperta senza una piattaforma unitaria, nonostante la nostra richiesta più volte avanzata a Cisl e Uil di un confronto comune su un testo condiviso. La FLC, in previsione dell’avvio delle trattative, ha quindi elaborato un proprio documento, frutto di un’ampia discussione condotta in decine di assemblee di consultazione che si sono svolte negli Enti di ricerca. Nel documento, poi inviato all’ARAN, sono indicate le nostre priorità per quanto riguarda inquadramenti e valorizzazione professionale, diritti e tutele, precariato.
Fin qui i giorni precedenti all’avvio delle trattative, ma veniamo al primo incontro all’ARAN, dove la delegazione della FLC era guidata dal segretario generale, Enrico Panini.
I lavori si sono aperti con la lettura dell’Atto d’Indirizzo predisposto dal Comitato di settore ed approvato dal Governo. L’ARAN ha rappresentato i rischi connessi alle difficoltà di interpretare alcune delle indicazioni in esso contenute e ha sollecitato i sindacati a sciogliere alcuni nodi di carattere metodologico. Il suggerimento avanzato è stato quello di procedere in un lavoro di minima manutenzione del precedente contratto e di giungere in tempi brevi ad una definizione del primo biennio economico. Su questo versante, l’ARAN ha stimato in circa 145,00 € gli incrementi medi mensili pro-capite del comparto (136,00 € per l’ENEA, in considerazione delle diverse masse salariali in gioco).
Altro nodo da affrontare è quello dell’inserimento dell’ENEA nel comparto Ricerca.
La FLC ha fin da subito dichiarato la propria disponibilità ad intensificare il calendario dei lavori, ritenendo indispensabile coniugare la rapida sottoscrizione del rinnovo contrattuale con la qualità dei risultati.
Enrico Panini ha poi illustrato il testo del documento elaborato dalla FLC, soffermandosi in particolare su alcuni temi:
- la questione salariale;
- la necessità di investire sui ricercatori;
- lo sviluppo professionale dei lavoratori tecnici amministrativi;
- il precariato.
La FLC ha anche presentato le proprie richieste per quanto riguarda l’ENEA, giudicando gravemente carente l’Atto di Indirizzo su questa parte.
Altro punto portato alla discussione dalla FLC è stato quello della previdenza integrativa.
Il primo incontro si conclude senza che venga indicata la data della prossima riunione di trattativa, solo successivamente fissata dall’ARAN per mercoledì 26 marzo.
Resoconti degli incontri, documenti e altri materiali nel nostro Speciale CCNL Ricerca 2006/2009.
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