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Anno III n. 62 del 15 novembre 2007
   
Notizie
   
Servizi e Rubriche

Elezioni RSU: si vota dal 19 al 22 novembre 2007.
La FLC Cgil invita tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori a partecipare attivamente a questo importante appuntamento
e a votare i propri candidati

 

 

Elezioni RSU 2007: tante le liste FLC Cgil negli Enti Pubblici di Ricerca

Gli elettori chiamati al voto sono circa 22.500 (ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi). Nella precedente tornata furono complessivamente circa 12.500. Si sono aggiunti i ricercatori tecnologi e il personale con contratto a tempo determinato per cui è avviato il processo di stabilizzazione.

E’ soprattutto grazie all’impegno della FLC Cgil che questo personale – ingiustamente escluso dal voto nella precedente consultazione – ora potrà eleggere chi lo tutela e lo rappresenta nella contrattazione o essere eletto per svolgere questo ruolo.
Per eleggere le 687 RSU la FLC Cgil ha presentato quasi ovunque liste complete. Le sedi in cui si voterà sono 182.

La FLC Cgil ha presentato 145 liste, il 15% in più rispetto la precedente tornata elettorale.

Le nostre liste sono rappresentative di tutti i profili professionali; inoltre, molti sono i candidati e le candidate con contratto a tempo determinato.

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L’importanza della scadenza elettorale

La FLC Cgil considera le votazioni per il rinnovo delle RSU uno straordinario appuntamento democratico. Grazie al nostro impegno ha potuto candidarsi e voterà anche il personale con contratto a tempo determinato.
Le votazioni rappresentano un’occasione per far sentire, con forza, la voce di chi chiede qualità, trasparenza, professionalità, risorse  per assegnare agli Enti Pubblici di Ricerca un ruolo centrale per lo sviluppo del Paese.

Le RSU rivestono una grande importanza perché contrattano, in tutte le Amministrazioni, l’utilizzo delle risorse aggiuntive, aspetti rilevanti dell’organizzazione del lavoro e perché tutelano concretamente i diritti di tutto il personale.
Da sempre convinta che il ruolo delle RSU vada rafforzato, la FLC Cgil è  impegnata per estendere le loro competenze; l’obiettivo è farle diventare protagoniste nell’attuazione del contratto di lavoro.

La FLC Cgil è impegnata a sostenere l’attività delle RSU mettendo a disposizione l’esperienza maturata in anni di attività a fianco dei lavoratori, una straordinaria competenza nell’attività di “formazione” e tutti i supporti tecnici ed informativi necessari. Nessun eletto nelle nostre liste sarà lasciato solo nello svolgimento di un ruolo importante e delicato.

L’attenzione che la nostra organizzazione ha sempre riservato ai candidati nelle liste FLC Cgil è anche la migliore garanzia per gli elettori che sceglieranno di votarli, in quanto avranno la certezza di essere rappresentati da persone non solo qualificate professionalmente ma anche competenti a svolgere il ruolo cui saranno chiamati dal voto.

Per chi volesse consultare il nostro materiale elettorale è sufficiente cliccare su www.flcgil.it.

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Quando, dove e come si vota per eleggere le RSU

Quando si vota
Le operazioni di voto si svolgeranno dal 19 al 22 novembre. Il primo giorno è utilizzato per l'insediamento del seggio elettorale e, su decisione della commissione elettorale, anche per le operazioni di voto. La commissione elettorale definisce l'orario di apertura e chiusura giornaliera dei seggi e ne dà comunicazione a tutti gli elettori. L’orario di chiusura del seggio dell’ultimo giorno è già stato stabilito, per tutti, alle ore 14.00. Immediatamente dopo inizieranno, contemporaneamente in tutta Italia, le operazioni di scrutinio.

Dove si vota
Il luogo della votazione è stabilito dalla Commissione elettorale - previo accordo con l’Amministrazione – e comunicato a tutto il  personale.

Come si vota
Si possono verificare i seguenti due casi.
1. Amministrazioni con un numero di elettori fino a 200. L’elettore riceve una scheda che contiene la sigla sindacale (eventualmente anche il simbolo) e l’elenco dei candidati. In questo caso il voto utile si esprime apponendo un segno sulla lista e, volendo, è possibile indicare la preferenza per un candidato della stessa lista  (si può esprimere solo una preferenza).

2. Amministrazioni con un numero di elettori superiore a 200. L’elettore riceve una  scheda che contiene la sigla sindacale (eventualmente anche il simbolo) e – a fianco di ciascuna – due linee, cioè lo spazio per indicare eventuali preferenze; in questi casi, è consentito esprimere solo fino a due preferenze, quale che sia il numero dei candidati. La  preferenza si esprime scrivendo il nome del candidato nello spazio predisposto. Le liste con l’elenco dei candidati sono esposte all’entrata del seggio.

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Al via il rinnovo del contratto

Le iniziative promosse nei mesi scorsi, spesso grazie ad un importante ruolo propositivo della FLC Cgil - da ultimo lo sciopero generale del 29 ottobre indetto da Cgil, Cisl e Uil -  hanno costretto il Comitato di settore della Ricerca ad emanare l’Atto di Indirizzo, che in questi giorni è al vaglio dei ministeri interessati.

Ci sono ora le condizioni affinché nelle prossime settimane si apra all’ARAN la trattativa per il rinnovo del contratto della Ricerca concernente il biennio 2006/2007. Comunque non possiamo non denunciare il grave ritardo con il quale si è proceduto a predisporre l’Atto di Indirizzo. Noi avevamo rivendicato la necessità che il contratto della Ricerca non fosse più, come in passato, tra gli ultimi contratti pubblici firmati. Evidentemente il Comitato di Settore non la pensa così.

Purtroppo non c’è ancora una piattaforma unitaria, vista l’indisponibilità di Cisl e Uil ad avviare un confronto tra le nostre organizzazioni sindacali; stante questa situazione abbiamo deciso di rendere pubblico e di discutere con i lavoratori un nostro specifico contributo, frutto della discussione che si è svolta nella struttura di comparto nazionale.

Al centro delle nostre proposte il rilancio del ruolo delle RSU e della contrattazione integrativa, il superamento del lavoro precario e maggiori risorse per la valorizzazione professionale e per affrontare i problemi d’inquadramento del personale.

La necessità di risorse aggiuntive per la Ricerca, rispetto a quelle previste per il rinnovo del biennio economico 2006/2007, risponde agli impegni assunti dal Governo con la firma dell’Intesa sulla conoscenza del giugno 2007.

Anche per questo confermiamo il giudizio negativo circa l’assenza nella Legge Finanziaria 2008 delle risorse necessarie per i rinnovi contrattuali pubblici relativi al biennio 2008/2009.

Servono risorse aggiuntive per fare un rinnovo contrattuale di qualità che valorizzi il lavoro delle persone che operano negli Enti di Ricerca. Questo è l’obiettivo che la FLC Cgil intende perseguire.

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Le Conferenze di produzione

La FLC Cgil ha organizzato nelle settimane precedenti, ma altre sono già in programma, vere e proprie “Conferenze di produzione” per fare il punto sulla situazione nei diversi Enti.

La ricerca pubblica italiana è in uno stato di crisi, non per limiti ed incapacità dei lavoratori, ma per scelte sbagliate o limitate e di corto respiro. Il personale degli Enti non ha avuto alcuna possibilità di esprimersi e di partecipare alle scelte che governo e direzioni degli enti compivano.
Oggi la FLC li ha fatto ritornare protagonisti ed è dalla loro elaborazione collettiva che ha fatto scaturire critiche e individuato le cause del mal funzionamento ma, soprattutto, ha presentato proposte per uscire dalla situazione attuale e rilanciare la ricerca come motore dello sviluppo del Paese.

APAT, CNR, ENEA, ICRAM, INAF, INFN, INFS, INGV, ISPESL, ISS e ISTAT sono gli Enti in cui si sono svolte le prime Conferenze; tutte hanno visto una grande partecipazione di lavoratrici e di lavoratori ed in tutte si è potuto porre alle istituzioni, sia quelle interne agli Enti sia quelle del Governo, le richieste più urgenti, insieme con le linee strategiche su cui orientarsi.

A tutte le Conferenze è stata presente la Segreteria nazionale della FLC; al CNR ed all’ENEA le conclusioni sono state svolte dal Segretario Generale della CGIL Guglielmo Epifani, proprio per sottolineare l’importanza che la nostra Confederazione attribuisce alla ricerca pubblica ed a quanti vi operano.

Andremo avanti, sia negli altri Enti sia con momenti specifici di confronto, sia infine con una grande iniziativa per rimettere al centro dello sviluppo del Paese la ricerca pubblica, quella che sola può fare avanzare i confini della conoscenza, migliorare la qualità della vita, contribuire ad una crescita democratica e aumentare produttività e competitività. La FLC intende sempre operare con i lavoratori degli Enti di ricerca, ascoltare le loro richieste, valorizzare le loro professionalità ed operare con loro per il Paese.

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Precariato ricerca: effetti concreti dell’iniziativa sindacale

La costante iniziativa sindacale finalizzata al superamento del lavoro precario ha portato negli ultimi giorni ad alcuni significativi risultati.
Dopo lo sciopero del 29 ottobre è stato apportato al disegno di legge finanziaria un emendamento che rappresenta una risposta concreta alla campagna “Perché noi no?” avente come fine l’allargamento della stabilizzazione ai lavoratori precari esclusi dalla finanziaria del 2007. La norma conferma i requisiti previsti dal comma 519, finanziaria 2007, posticipandone però il termine al 28 settembre 2008, quindi includendo coloro che hanno un contratto a tempo determinato prima di quella data. La stessa norma, questa è l’importante novità, prevede che le amministrazioni adottino piani di stabilizzazione anche a favore dei collaboratori coordinati e continuativi che abbiano prestato attività lavorativa per almeno 3 anni. E’ bene ricordare, al riguardo, che gli assegni di ricerca rientrano in questa previsione in quanto equiparati ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa dalla Direttiva 7 applicativa delle norme sulla stabilizzazione della finanziaria 2007.

La discussione parlamentare fino ad oggi ha conosciuto posizioni strumentali e inaccettabili che hanno visto mettere in discussione un preciso impegno del governo ma soprattutto una conquista del sindacato e dei lavoratori. Ad oggi la mediazione trovata all’interno della maggioranza mantiene inalterato il senso dell’emendamento. Come FLC ci siamo battuti a sostegno di questo provvedimento per la cui approvazione abbiamo lavorato intensamente in questi giorni.

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Stabilizzazione dei precari della ricerca: in arrivo il decreto di ripartizione risorse

Il Consiglio dei Ministri del 16 novembre licenzierà il decreto contenente la distribuzione agli Enti pubblici di ricerca delle risorse per la stabilizzazione dei lavoratori precari, che dovrebbero ammontare a 30 milioni di euro complessivi.
I criteri di distribuzione delle risorse che verranno approvati ci auguriamo rispondano a principi di equità e trasparenza, come da noi più volte richiesto, tenendo conto - pertanto - delle dimensioni degli enti e della presenza di lavoratrici e lavoratori precari.
A partire dalla prossima settimana, quindi, nei singoli enti dovrebbero prendere avvio le prime stabilizzazioni, in base agli elenchi degli aventi diritto che nel frattempo saranno stati definiti.

E’ la conferma di un impegno acquisito nel corso dell’incontro con il Dipartimento della Funzione Pubblica in occasione dello sciopero del 29 ottobre scorso che consentirà l’avvio delle stabilizzazioni delle lavoratrici e dei lavoratori assunti con contratti a tempo determinato, in possesso dei requisiti previsti dalla Finanziaria 2007, utilizzando tutte le risorse messe a tal fine a disposizione da quella legge.

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Brevissime

Concorsi Ricerca. I bandi in Gazzetta Ufficiale n. 84 e 85, 86, 88 e 89.

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