Conoscenzanews - la newsletter della FLC Cgil
Conoscenzanews ed. scuola
  Direttore responsabile Ermanno Detti
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
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Anno II n. 67 del 16 novembre 2006
   
Editoriale
   
Notizie
   
Servizi e Rubriche
 

Avremmo voluto dare buone notizie, ma...

Ma... non ci sono ancora le garanzie sufficienti per poter dire che le nostre richieste sono state accolte.

In un clima un po' surreale, la Camera continua a discutere i vari articoli del progetto di legge finanziaria (siamo solo all'art. 15), mentre si rincorrono annunci e controannunci.
Le intese raggiunte su alcuni temi, non sono state ancora ufficialmente onorate e il rischio che si ricorra ad un maxi-emendamento, che certamente non potrà tener conto di tutte le richieste di modifica, resta molto alto.

Per questi motivi è confermato lo sciopero del 17 Novembre per Università e Ricerca e lo stato di agitazione per la scuola.
Le nostre richieste restano ferme e manterremo la mobilitazione fino a che non saranno accolte.

Sui temi del precariato continuiamo a ribadire con forza la nostra contrarietà all'abolizione delle graduatorie dei docenti della scuola statale dal 2010 e le nostre richieste per uno sblocco significativo delle assunzioni a tempo indeterminato per l'Università e la Ricerca.

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DM 85 e abilitazioni riservate

La situazione dei corsi abilitanti speciali previsti dal DM 85/05 in applicazione della L. 143/04 diventa sempre più complicata.

Alcuni atteggiamenti di chiusura delle Università, lo scarso coordinamento delle Direzioni regionali e il silenzio dell'amministrazione centrale, stanno determinando una varietà di soluzioni spesso in contrasto con le norme e inaccettabili per i precari. Dal problema della durata, al problema dei costi abbiamo chiesto un immediato intervento dei Ministeri competenti. Nella giornata di ieri ci è stato comunicato che è in dirittura d'arrivo il tavolo di confronto tra Istruzione e Università e che finalmente saranno convocate le organizzazioni sindacali.

E' necessario un intervento chiaro a livello centrale che definisca, tempi e modalità dei corsi in maniera omogenea sul territorio garantendo l'inserimento nelle graduatorie già da quest'anno e la definizione della data di scioglimento della riserva per garantire i diritti di tutti. E' necessario anche un intervento sui costi che attualmente risultano molto superiori a quanto indicato nel decreto.

Qualora le risposte fornite dal Ministero non siano esaurienti e rapide, la FLC Cgil attiverà tutte le iniziative necessarie a sostegno di queste richieste, sia a livello locale che nazionale.

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Il Regolamento sulle supplenze è contro i precari e contro la scuola

Ormai da anni si discute di rivedere il regolamento delle supplenze dei docenti. Come FLC abbiamo sempre sostenuto l'esigenza di un intervento tempestivo per andare incontro alle difficoltà delle scuole e per garantire trasparenza nelle operazioni.

Sciolto il nodo degli spezzoni fino a 6 ore, restano alcune questioni di sostanza, dal numero delle scuole, alle sanzioni in caso di mancata accettazione. Le proposte del Ministero non sono ancora chiare e lasciano le scuole e i precari in una situazione di difficoltà e incertezza.

Riteniamo urgente che si concluda la discussione e che si proceda ad introdurre alcune novità già da questo anno scolastico anche in considerazione della riapertura delle graduatorie e delle aggravata difficoltà delle scuole primarie e dell'infanzia nel reperimento dei supplenti.

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L’azione rivendicativa e le piattaforme della FLC per i precari nelle università e negli enti di ricerca

L’impegno della FLC per i lavoratori precari ha conosciuto in questi mesi una crescita costante come dimostrano tutte le iniziativa in campo nei territori e a livello nazionale.
Esiste indubbiamente un “piano” politico rispetto al quale è indispensabile portare avanti le nostre richieste: risorse e  reclutamento straordinario in primis, perché di fronte alla situazione di pre-collasso dei sistemi non ci sono alternative ad una radicale inversione di rotta. Tuttavia  la nostra azione come sindacato di categoria si misurerà anche e soprattutto sul piano contrattuale. Per questo abbiamo scelto, coerentemente, di promuovere nei singoli posti di lavoro piattaforme rivendicative che pongano al centro le esigenze, per troppo tempo eluse, dei lavoratori precari e per questo abbiamo chiesto e chiederemo ai  lavoratori di discuterle emendarle ed approvarle. L’obiettivo è quella di costruire un agire collettivo che restituisca dignità al lavoro di migliaia di persone; non è banale e richiede alla nostra organizzazione uno sforzo straordinario.

Tuttavia i lavoratori precari aspettano risposte qui ed ora perché i loro tempi spesso non consentono programmi neanche a brevissimo periodo. Il rinnovo dei contratti individuali  in scadenza al 31 dicembre nei singoli enti e nelle università è una priorità. La limitazione del potere discrezionale che le amministrazioni esercitano sui lavoratori, come se cento anni di lotte,  non fossero serviti a nulla, è una priorità. L’estensione della democrazia e dei diritti di cittadinanza a tutte le lavoratrici e i lavoratori è una priorità. La conversione dei contratti finto autonomi in contratti di lavoro subordinato è una priorità. Improvvisamente il precariato è uscito dall’invisibilità diventando un tema di dibattito politico: un fatto importante a cui noi abbiamo contribuito, ma la partita più difficile inizia adesso.

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L'iniziativa della FLC e la lotta dei precari dell'Università di Napoli (di Alessandro Arienzo precario Università di Napoli)

I lavoratori precari impegnati nella ricerca, nella didattica, nelle attività di supporto e amministrative dell’Università di Napoli Federico II svolgono da anni un ruolo di primo piano, ma non riconosciuto, nelle attività di uno dei più grandi atenei italiani. Da quasi un anno, e come risultato delle mobilitazioni contro le riforme Moratti, questi lavoratori hanno ottenuto dal Rettore un tavolo tecnico sul precariato composto da una delegazione di precari e dai presidenti dei Poli d’Ateneo. Gli obiettivi del tavolo tecnico sono quelli di individuare provvedimenti capaci di regolare e limitare il ricorso al lavoro precario nell’Ateneo, di favorire procedure di assunzione di personale a tempo indeterminato, di allargare la base dei diritti e delle tutele dei lavoratori precari attualmente impiegati. Ad oggi il tavolo ha quasi ultimato una dettagliata ricognizione del numero e delle tipologie dei contratti a tempo determinato, a termine e di collaborazione nel triennio 2003-2005 in due poli su tre mostrando i numeri e le forme del precariato nell’Università partenopea. Come primi risultati è stato possibile avviare un processo di pieno accesso alle strutture dell’Ateneo relativamente alla didattica e alla ricerca per i lavoratori precari. Si è quindi favorito un processo di razionalizzazione nel ricorso delle docenze a contratto che stabilisce: l’abolizione dei contratti di tipo seminariale, il principio della retribuzione della docenza su una base oraria e non forfetaria insieme con un monte ore minimo per la prestazione di docenza, una fascia di retribuzione che stabilisce dei minimi e dei massimi per le diverse tipologie di rapporto. La modifica del regolamento di Ateneo sulla didattica ci lascia comunque su molti punti ancora insoddisfatti e quindi siamo impegnati nel promuoverne ulteriori modifiche. Allo stesso modo intendiamo intervenire su tutti quei regolamenti inerenti le collaborazioni con l’Ateneo.

I precari napoletani dell'Università e della ricerca hanno da tempo avviato anche un dialogo con l’Assessorato Regionale alla Ricerca Scientifica: sono stati ottenuti fondi straordinari per borse di studio post-dottorato, assegni di ricerca e assunzioni di ricercatori a tempo indeterminato (circa 100 nel triennio 2004-2006). In relazione al nuovo piano triennale 2007-2009 è aperto il dialogo per far sì che una quota del prossimo finanziamento sia vincolato alla stabilizzazione del personale delle Università e degli Enti di Ricerca.

La FLC Cgil è parte integrante di questo percorso di lotta e di riforma dell’Università che tenta di stringere insieme le riforme dei regolamenti e delle politiche di Ateneo, le politiche regionali e la mobilitazione a livello nazionale a favore di politiche per la ricerca e lo sviluppo scientifico.

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Avviso ai lettori

Come abbiamo avuto modo di precisare nel primo numero questa newsletter è interamente dedicata ai lavoratori precari della conoscenza, decine e decine di migliaia di persone destinatarie di un rapporto di lavoro ad oggi con scarse o nulle prospettive. Il titolo della testata “Mai più precari!” l’abbiamo preso dalla campagna nazionale che abbiamo lanciato dopo il riuscitissimo Convegno di Napoli del maggio scorso.
Più che un titolo per noi è un imperativo politico.

I primi numeri verranno inviati a tutti gli oltre 45.000 nominativi registrati alle nostre newsletter, poi procederemo con le spedizioni solo per quanti ne avranno fatto specifica richiesta. A questo proposito, tra qualche giorno sarà possibile iscriversi tramite la pagina di registrazione sul nostro sito e ricevere questa edizione. Al momento, invece, ci si può iscrivere inviando una e-mail all’indirizzo conoscenzanews@flcgil.it specificando che si vuole ricevere l’edizione Precari.

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Notizie utili

I precari della Scuola e la previdenza integrativa. Come molti sapranno, per il comparto scuola è attivo già da due anni un fondo negoziale di previdenza integrativa: ESPERO. Al fondo possono aderire anche i precari, che sono probabilmente i più interessati a garantirsi una copertura pensionistica aggiuntiva. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alle sedi territoriali della Flc Cgil o visitare il sito di ESPERO sul quale è disponibile anche un applicativo di simulazione.

Concorsi nell'Università e nella Ricerca. La FLC gestisce specifiche rubriche continuamente aggiornate sulla base dei bandi pubblicati in Gazzetta Ufficiale: ultimo aggiornamento al 7 Novembre 2006. Le notizie sono presenti nell'area Ricerca e Università dello speciale precari.

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Appuntamenti

 

17 NOVEMBRE 2006:
SCIOPERO GENERALE RICERCA ED UNIVERSITA’

MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA CON PARTENZA DA BOCCA DELLA VERITA’.
ORE 13.00: COMIZIO CONCLUSIVO DI GUGLIELMO EPIFANI

I materiali sullo sciopero

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