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Anno IV n. 40 del 17 giugno 2008
   
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Notizie
   
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Riprende la trattativa per il rinnovo del contratto, poi una nuova "sosta"

Il 3 giugno scorso è ripreso all'ARAN il confronto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell'Alta Formazione Artistica e Musicale. L'incontro si è svolto dopo una "sosta" fin troppo lunga visto il gravissimo ritardo, più volte denunciato, con cui si è aperta la trattativa.

Della piattaforma, che i sindacati hanno a suo tempo presentato, la FLC ha riconfermato i punti irrinunciabili che devono trovare riscontro nella definizione del nuovo testo contrattuale:

  • ridefinizione dello stato giuridico della docenza (ordinario, associato, ricercatore) in relazione e analogia col sistema ordinamentale universitario;
  • orario della docenza quantificato in 250 ore dedicate alla didattica più 100 per compiti organizzativi;
  • ridefinizione delle figure tecniche e amministrative in funzione del nuovo assetto ordinamentale, gestionale e amministrativo del sistema in omologia a quello universitario, con l'introduzione di meccanismi di flessibilità e carriera utili alla valorizzazione delle professionalità esistenti, alla ottimizzazione e modernizzazione del sistema stesso;
  • il contratto nazionale di lavoro deve essere puntuale ed esaustivo, un testo unico che definisca regole omogenee per tutto il comparto ma dia spazio e ruolo pieno all'autonomia delle istituzioni su tutte le materie di competenza della singola sede (quali ad esempio mobilità, formazione) con contestuale superamento della contrattazione integrativa nazionale;
  • per i docenti incaricati della direzione va trovata coerente soluzione giuridico-economica con il livello di responsabilità e la funzione esercitata (v. Rettori)
  • deve essere meglio definita la collocazione giuridico-istituzionale degli Istituti musicali Pareggiati e del personale in servizio;
  • devono essere disciplinati gli istituti contrattuali relativi ai modelli viventi (doveri, diritti e retribuzione);
  • vanno puntualmente definite le regole per la ricostruzione della carriera con il riconoscimento dei servizi prestati, in particolare nel comparto scuola che fino al 2001 comprendeva anche l'AFAM.

Per fare un contratto che abbia queste caratteristiche servono risorse finanziarie aggiuntive, cospicue e adeguate alla portata della trasformazione in atto essere conseguente all'attuazione della riforma. Abbiamo ribadito la nostra indisponibilità a firmare un contratto che abbia come dote finanziaria quella prevista dall'atto di indirizzo (5,01%!) che era e rimane irricevibile.
L'ARAN si è riservata di verificare, con il Comitato di Settore e con i Ministeri interessati, la disponibilità riferita alle risorse aggiuntive e alle innovazioni normative richieste.

Ad oggi, dopo due settimane, siamo in attesa di una nuova convocazione.

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Enrico Panini eletto segretario confederale della Cgil

Enrico Panini, segretario generale della FLC Cgil, è entrato nella segreteria confederale della Cgil. Lo ha eletto il 17 giugno il Comitato Direttivo della Confederazione. È un incarico prestigioso che premia Panini per l'ottimo lavoro svolto nella costruzione e nella direzione della FLC, di cui è segretario generale da aprile 2004. Panini è stato anche leader della Cgil Scuola.

La nuova segreteria confederale è così composta: Guglielmo Epifani, Paola Agnello Modica, Susanna Camusso, Fulvio Fammoni, Vera Lamonica, Agostino Megale, Enrico Panini, Morena Piccinini, Nicoletta Rocchi, Fabrizio Solari.

La FLC Cgil rivolge a Panini gli auguri più affettuosi per il nuovo importante ruolo che lo attende, certa che saprà interpretarlo con la serietà, la competenza e la passione che gli sono proprie.

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Continua il confronto governo-sindacati sulla riforma della Pubblica Amministrazione

È stato un esordio non facile quello del Ministro Brunetta al primo incontro con le organizzazioni sindacali sul "Piano industriale" per la Riforma della Pubblica Amministrazione.

Il 28 maggio scorso, infatti, la CGIL ha posto subito una questione di metodo in quanto il Ministero ha escluso dal confronto le categorie dei comparti pubblici. Non si è mai visto nella storia delle relazioni sindacali che sia la controparte a definire la composizione della delegazione che rappresenta i lavoratori. Inoltre, quel metodo è lo specchio di una questione di merito: nel piano anticipato da Brunetta, su cui abbiamo espresso il nostro giudizio negativo, i problemi di efficienza e produttività vengono imputati al ruolo eccessivo della contrattazione collettiva che andrebbe ridotto a vantaggio della legge. Un passo indietro di 20 anni rispetto alla scelta di valorizzare il contratto nel pubblico impiego sulla strada di unico sistema di regole contrattuali generali per quanto riguarda i settori privati e i settori pubblici.

Dopo le sollecitazioni unitarie il confronto è ripreso il 4 giugno con un incontro informale con le Confederazioni e successivamente con la presenza anche dei sindacati di categoria, assumendo un carattere quanto meno "inusuale". Nel corso dell'incontro è stato presentato un ulteriore documento sulla contrattazione che integra e in parte ricalca il "piano industriale". Le intenzioni esplicitate dal Ministro, unite al progetto di privatizzazione e riduzione degli spazi contrattuali presenti nel “piano industriale” rappresentano un primo segnale negativo con il quale dovremo fin dalle prossime settimane fare i conti.

Un ultimo incontro, almeno in ordine di tempo, si è svolto l'11 giugno. Il Ministro Brunetta ha consegnato ai sindacati l'indice della proposta di disegno di legge delega a cui sta lavorando. Il ddl prevede la modifica dell'attuale Dlgs 165/2001 per le parti che attengono alla riforma della contrattazione.

Nei giorni successivi, CGIL, CISL e UIL hanno elaborato una proposta unitaria di valutazione dei testi consegnati in occasione dei diversi incontri. Nel documento le segreterie nazionali danno un giudizio negativo su parti importanti delle linee guida di riforma della Pubblica Amministrazione, in particolare per quanto riguarda la riduzione degli spazi di contrattazione su importanti materie come carriere, mobilità e organizzazione del lavoro. CGIL, CISL e UIL sottolineano anche la necessità che in questo quadro venga salvaguardata la particolarità dei settori della conoscenza e rivendicano il proseguimento del processo di stabilizzazione del personale precario.

I sindacati confederali chiedono che il confronto aperto con il Ministro Brunetta produca le necessarie modifiche al disegno di legge delega predisposto, prima che lo stesso venga presentato al Consiglio dei ministri.

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Il governo dia risposte immediate ai precari: le stabilizzazioni e le assunzioni devono andare avanti

Il documento unitario delle confederazioni sul piano industriale per la pubblica amministrazione presentato dal Ministro Brunetta, afferma con chiarezza che il processo di stabilizzazione e le assunzioni sono indispensabili per la pubblica amministrazione al pari degli altri interventi proposti dai sindacati. Abbiamo già visto gli effetti devastanti prodotti da anni di blocco delle assunzioni nei nostri comparti: non è così che migliora l'efficienza nella pubblica amministrazione.

Il governo deve dare risposte immediate ai precari, completando il percorso indicato nelle finanziarie 2007 e 2008. A tal fine, diventa sempre più urgente una iniziativa unitaria per contrastare ogni atto finalizzato a bloccare i processi di assunzione e stabilizzazione.

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Detrazioni d'imposta per familiari a carico: obbligo annuale di dichiarazione

La Legge Finanziaria 2008 (Art. 1 comma 221) ha disposto che i lavoratori dipendenti e assimilati per fruire delle detrazioni previste per i familiari a carico (coniuge, figli, altri familiari), debba dichiarare tale situazione tutti gli anni indicando anche i codici fiscali dei familiari per permettere eventuali controlli incrociati.

L'Agenzia delle Entrate del MEF ha fornito chiarimenti su questa nuova modalità con la circolare N. 15/E del 5 marzo 2008 nella quale dà indicazioni ai datori di lavoro e ai sostituti d'imposta sulle modalità con le quali acquisire tali dichiarazioni e sul mantenimento del diritto alle detrazioni, salvo conguaglio, in attesa delle dichiarazioni dei dipendenti.

Per il personale retribuito dal Ministero del Tesoro (Scuola statale, AFAM e alcuni enti di ricerca) è stata emanata una nota di chiarimenti con il messaggio 60/2008.
Nel messaggio si fissa il 30 settembre come data di scadenza per la comunicazione alla sede di servizio. A partire da ottobre saranno applicate solo le detrazioni risultanti dalle effettive comunicazioni mentre saranno sospese quelle in corso e si provvederà all'eventuale recupero in sede di conguaglio annuale (CUD).

Sul cedolino dei dipendenti, a partire dalla rata di giugno, sarà inserita una specifica avvertenza.

Il MEF ha anche predisposto uno specifico modulo nel quale sono anche specificate le norme di riferimento per il diritto alle detrazioni e che dovrebbe essere disponibile presso gli uffici amministrativi delle varie sedi servizio.

Per gli altri lavoratori dei nostri comparti non retribuiti dal Ministero del Tesoro (Università, Enti Pubblici di Ricerca, Scuola non statale e Formazione professionale) le modalità di comunicazione saranno definite dai datori di lavoro/sostituti di imposta.

Eventuali detrazioni non fruite in corso d'anno, per mancata o ritardata comunicazione, potranno comunque essere dichiarate in occasione della dichiarazione dei redditi (730 o UNICO) relativa al 2008 da presentarsi nel 2009.

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Brevissime

Pensioni pubbliche. L'Inpdap fornisce chiarimenti per coloro che hanno più di 40 anni di contribuzione.
Politica e società. Rapporto Istat 2007: si conferma lo stato di grande incertezza in cui si trova il Paese. In calo le retribuzioni da lavoro dipendente, ancora in aumento l'inflazione.
Europa-Mondo.  Social Forum Europeo, i lavori dell'assemblea Preparatoria di Kiev.
Eventi. Web cronaca del convegno dell'11-12 giugno L’Identità europea: Una sfida da promuovere - Una disciplina da apprendere.
Eventi. Si è svolta a Roma l'iniziativa promossa dalla CGIL e dalla FLC per riaffermare il ruolo strategico della conoscenza per lo sviluppo culturale, sociale, economico e democratico del nostro Paese.
Eventi. Proseguono le iniziative per i 60 anni della Costituzione.
CGIL. www.radioarticolo1.it, nasce la web radio che parla al mondo del lavoro.
Sindacato FLC. On line il secondo numero del giornale degli iscritti.
Internet. Il portale della FLC mette a disposizione un estratto dei suoi contenuti con il sistema RSS. Leggi come fare.

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