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Il settembre pedagogico - documento dell'ANCI

Per i Comuni italiani la scuola rappresenta un ambito privilegiato di intervento in cui vengono investite consistenti risorse finanziarie ed organizzative

12/08/2004
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Per i Comuni italiani la scuola rappresenta un ambito privilegiato di intervento in cui vengono investite consistenti risorse finanziarie ed organizzative.

I Comuni sono in prima linea nella creazione delle condizioni del far scuola e non si limitano a mettere a disposizione gli edifici e le attrezzature e a provvedere alle manutenzioni e alla fornitura di beni e di servizi: i Comuni programmano altresì la rete scolastica, sostengono progetti ed iniziative educative e didattiche, promuovono relazioni e collaborazioni tra le scuole e il territorio, realizzano e gestiscono strutture per i bambini più piccoli.
Rilevante è la responsabilità che i Comuni si assumono nei confronti del buon funzionamento del sistema scolastico ed educativo e della formazione delle nuove generazioni.
Da diversi anni il sistema scolastico èinvestito da un clima di riforma “permanente” che genera sovente confusione ed incertezza. In questo contesto i Comuni si sono fatti carico di sostenere e compensare la mancanza di punti di riferimento certi ed efficaci, superando il ruolo di ente che si limita a fornire alle scuole, in modo meccanico, beni e servizi e assumendo la posizione - riconosciuta anche dai recenti atti di riforma - di partner fondamentale della scuola dell’autonomia, in quanto rappresentante della comunità locale e compartecipe dei Piani dell’Offerta Formativa.
Il Regolamento sull’autonomia richiede infatti al POF delle scuole di riflettere “le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa”. Al Comune viene riconosciuto un ruolo fondamentale per testimoniare le esigenze formative della comunità locale e per sostenere l’integrazione dei soggetti e dei processi che partecipano alla formazione dei bambini e dei giovani. Nel contempo la scuola viene considerata un “fattore di sistema” strategico per lo sviluppo del territorio e della vita democratica della comunità locale.
Una buona scuola ha sempre accanto un Comune attento e partecipe. Nelle realtà scolastiche più qualificate si rileva infatti come il Comune e le scuole realizzino una efficace collaborazione orientata a corrispondere ai bisogni formativi del territorio, ad affrontare le nuove sfide dell’istruzione e dell’educazione e a gestire nel modo migliore le limitate risorse finanziarie ed organizzative a disposizione.
Dell’importanza di questo patto di collaborazione operativatra scuola ed ente locale ne sono ben consapevoli il personale scolastico e le famiglie degli alunni, che identificano sempre di più nel Comune un interlocutore fondamentale per garantire la qualità dei processi scolastici e la realizzazione del diritto allo studio.
Da sempre l’apertura delle scuole a settembre rappresenta un evento che raccoglie l’interesse non soltantodegli addetti ai lavori ma anche esoprattutto delle famiglie e dei loro bambini. Ancor più che nel passato, l’avvio del prossimo anno scolastico richiamerà sulla scuola un’attenzione e una partecipazione critica particolari. In questo contesto è importante che i Comuni possano rimarcare la loro presenza e il loro ruolo di salvaguardia e di qualificazione del sistema scolastico locale.
E’ in questa prospettiva che l’ANCI invita i Comuni a promuovere il Settembre pedagogico con lo scopo di valorizzare e di consolidare le collaborazioni e le intese tra l’ente locale e le scuole dell’autonomia e di far percepire l’inizio del nuovo anno come un avvenimento che coinvolge l’intera comunità cittadina.
L’invito è ad organizzare il Settembre pedagogico puntando sulla collaborazione delle associazioni professionali, dei genitori e delle scuole paritarie presenti in ogni territorio per una progettazione condivisa delle iniziative.Il Settembre pedagogico intende dunque rappresentare sul piano nazionale l’esigenza del rilancio del pattotra “la città e la scuola”, tra l’ente locale e le istituzioni scolastiche per sostenere l’integrazione fra tutti i soggetti che partecipano alla formazione dei bambini e dei ragazzi.
Il Settembre pedagogico si realizzerà nei Comuni in modi e con contenuti diversi secondo le problematiche e i progetti presenti in ogni specifica realtà cittadina. Ampia è la gamma delle iniziative che si potranno proporre: momenti di confronto coi diversi attori del sistema scolastico, attività specifiche con insegnanti e dirigenti degli istituti, manifestazioni per e coi bambini, proposte culturali rivolte a tutta la cittadinanza. Già le primissime adesioni pervenute dai Comuni di Firenze, Genova, Ancona, Modena, Reggio Emilia, Torino, Ravenna, Gela, Cosenza, Pisa, Anzi (PZ) e Bellona (CE)segnalano una molteplicità e una varietà di iniziative che ribadiscono in modo concreto nelle città, sin dai primi giorni di scuola, l’importanza dell’integrazione e della complementarietà tra i diversi attori del sistema formativo e che hanno lo scopo di rinnovare la consapevolezza dei problemi e delle prospettive della scuola locale e del suo futuro a livello nazionale e regionale.
Il 1° settembre l’ANCI presenterà a Roma l’iniziativa del Settembre pedagogico e la sua articolazione organizzativa nelle diverse città italiane, con una Conferenza Stampa nazionale, cui saranno invitati a partecipare i rappresentanti delle associazioni degli insegnanti, dei genitori e delle scuole paritarie che hanno aderito. Alla conferenza stampa nazionale ne seguiranno altre a livello locale.
Per le adesioni od anche per ricevere informazioni sul Settembre pedagogico è stata istituita una segreteria tecnica che si è data il seguente indirizzo di posta elettronica: settembrepedagogico@libero.it Questo indirizzo rimarrà attivo durante l’estate e i Comuni che aderiranno al Settembre pedagogico sono invitati ad inviarvi i programmi delle iniziative predisposte. E’ importante però che le adesioni e i programmi vengano inviati entro il 20 agosto, per consentire la preparazione del dossier della Conferenza Stampa del 1° settembre.
Già da ora è possibile consultare sul sito dell’Anci Nazionale, materiali informativi, documenti e programmi relativi al Settembre pedagogico. Dall’home page del sito www.anci.it i Comuni possono inoltre prelevare il logo del Settembre pedagogico da utilizzare nell’ambito delle iniziative da loro programmate.

A novembre, durante l’Assemblea dell’ANCI a Genova, si terrà una riunione della Commissione Scuola per valutare i risultati di questo primo Settembre pedagogico eper avviare la progettazione della prossima edizione, col concorso sempre più ampio dei Comuni e delle associazioni del personale della scuola, dei genitori e delle scuole paritarie.

Roma, 12 agosto 2004

Tag: anci

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