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ISTAT: ancora indietro sui benefici assistenziali

La FLC: chiudere subito sul 2017 e risolvere le questioni legate alla transizione al nuovo regolamento

07/10/2019
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Siamo ancora fermi con i contributi e i rimborsi al 2016. L’amministrazione ha presentato una possibile distribuzione del fondo 2017, che però non ha ancora ufficialmente costituito! Con le altre organizzazioni sindacali, valuteremo eventuali proposte diverse da quella dell’amministrazione, con l’intento di siglare quanto prima un accordo.

L’amministrazione ha poi illustrato un documento sulla “sperimentazione ISEE”. Solo 58 dipendenti hanno risposto positivamente, mentre l’obiettivo dell’amministrazione era di arrivare a un campione di 100 colleghi, nonostante si sia proceduto alla creazione di una lista di lavoratori pari a 216.

Le tabelle presentate evidenziano, com’era lecito aspettarsi, che se si dovessero erogare i contributi semplicemente in base alle percentuali previste nel nuovo regolamento dal 2018, il fondo non sarebbe capiente, e si dovrebbe quindi riproporzionare, non potendo garantire pienamente i rimborsi.

Abbiamo chiesto la distribuzione del personale che ha risposto alla sperimentazione rispetto alle fasce ISEE del regolamento. Non ci è stato fornito il dato, anche se sembrerebbe che nessuno ricadesse nella fascia dei più “abbienti”.

La FLC CGIL ha inoltre ricordato che nel passaggio da un regime all’altro, fra il 2017 e il 2018, si sono verificate delle cesure, come per esempio quella relativa alle spese per l’istruzione (in un solo anno si sono presentate le ricevute relative a due anni scolastici/accademici), che dovranno essere gestite nella fase di distribuzione del fondo.

La FLC CGIL infine ha parzialmente modificato la sua posizione espressa al tavolo alcuni anni fa in merito al rimborso delle scuole materna e primaria, chiedendo di aprire la possibilità di rimborso anche per gli istituti scolastici privati, inserendo un tetto in modo che il fondo resti capiente e che non si creano discriminazioni. Contemporaneamente dovrebbe essere prevista la possibilità di chiedere un rimborso per i servizi di ristorazione collettiva nei casi in cui la scuola non fornisca la mensa per i bambini.

L’amministrazione sembrerebbe intenzionata ad applicare il nuovo regolamento “sperimentalmente” così com’è per il 2018, per poi eventualmente correggere il tiro dal 2019. Crediamo che alcuni aspetti possano invece essere affrontati subito.

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